Trattamento farmacologico masturbazione coatta e dipendenza da pornografia

Buonasera, ho una storia di ipersensibilità che si è fermata da qualche mese proseguendo però con significativa masturbazione coatta e visita di siti pornografici (1/2 fino a 3 ore al giorno nei periodi di maggior down psicologico con interruzioni di qualche giorno soprattutto in caso di mancanza di tempo). In passato forme lievi di depressione sono state trattate con fluoxetina + duloxetina (2007/2010). Più di recente con brintellix (per 8 mesi circa nel 2017). Hanno a volte giovato sul tono dell' umore e brintellix soprattutto sui pensieri suicidari ma mai risolto il problema della masturbazione coatta resistente anche alla psicoterapia (di circa 4 anni). Ricorrerete a un trattamento farmacologico piu preciso? Ho sentito parlare di sperimentazione con Naltrexone nei casi di compulsività sessuale e la "capacità distraente" dallo sfogo sessuale rispetto ad altri processi decisionali che emergeva dallo studio mi sembrava interessante. Potete darmi qualche indicazione prima di consultare uno psichiatra? Grazie.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
No non è possibile fornire indicazioni prescrittive senza la consultazione psichiatrica.

Il suo curante è in grado di stabilire un trattamento eventuale, se necessario, per questo disturbo che deve riportare allo stesso.

Dr. F. S. Ruggiero

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dopo
Utente
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Buongiorno. Grazie per la risposta. Devo non essermi spiegato. Non sto chiedendo una prescrizione che evidentemente deve e può arrivare solo dopo una visita specialistica. Chiedo soltanto di sapere se in effetti negli ultimi anni sono emerse evidenze sul trattamento con farmaci in caso di compulsività sessuale o masturbazione ossessiva che vengono di solito trattati con psicoterapia. Ho letto che di recente sono stati introdotti antiinpulsivi e studi sul Naltrexone. Lo chiedo solo per essere più consapevole nel momento in cui prenderò appuntamento con lo psichiatra. Grazie.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
La sua consapevolezza eventuale è inutile.

Quando si va dal medico ci si affida a quella valutazione ed alla prescrizione che ne deriva, se ha intenzione di farsi visitare.


Se va con l’idea che deve disquisire con il medico sulle possibilità terapeutiche sbaglia proprio la partenza dea sui trattamento.