Crisi depressiva.
Da poco più di un anno vivo da solo in una città a 600 chilometri da casa.
La situazione è che da 1 anno esatto, all'infuori degli orari di lavoro, vivo in una situazione di totale asocialità.
Ieri sera, sul lavoro ho avuto una crisi di panico e per via di un ambiente poco indicato ho dovuto nasconderla peggiorandola.
Stamattina ho quasi avuto un attacco di panico per un motivo che poi ho considerato, marginale.
Adesso, da alcune ore sto cadendo in una depressione che aumenta ad ogni minuto, e ad ogni minimo contatto sociale che sperimento.
Negli ultimi 6 mesi la vita al di fuori del lavoro è stata la seguente:
casa-internet point-fast food-casa
Da circa 8 mesi non faccio la spesa ne mi cucino.
Questo senza un serio disagio.
La situazione è che da 1 anno esatto, all'infuori degli orari di lavoro, vivo in una situazione di totale asocialità.
Ieri sera, sul lavoro ho avuto una crisi di panico e per via di un ambiente poco indicato ho dovuto nasconderla peggiorandola.
Stamattina ho quasi avuto un attacco di panico per un motivo che poi ho considerato, marginale.
Adesso, da alcune ore sto cadendo in una depressione che aumenta ad ogni minuto, e ad ogni minimo contatto sociale che sperimento.
Negli ultimi 6 mesi la vita al di fuori del lavoro è stata la seguente:
casa-internet point-fast food-casa
Da circa 8 mesi non faccio la spesa ne mi cucino.
Questo senza un serio disagio.
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Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
43.5k 993 248
Gentile utente,
La lontananza da casa può effettivamente favorire, ma non causare di per sé, l'esordio di un disturbo di panico. I fenomeni che ha avuto andrebbero descritti meglio e discussi, poiché a volte il termine panico è utilizzato per indicare altri stati d'animo, e allora la diagnosi è diversa. Una valutazione psichiatrica è indicata, specialmente se subentra un umore depresso come succede spesso.
La lontananza da casa può effettivamente favorire, ma non causare di per sé, l'esordio di un disturbo di panico. I fenomeni che ha avuto andrebbero descritti meglio e discussi, poiché a volte il termine panico è utilizzato per indicare altri stati d'animo, e allora la diagnosi è diversa. Una valutazione psichiatrica è indicata, specialmente se subentra un umore depresso come succede spesso.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Dr. Gabriele Tonelli
Psichiatra, Psicoterapeuta, Perfezionato in medicine non convenzionali, Neuropsichiatra infantile
326 11
La perdita di contatti sociali legata al trasferimento lontano da casa potrebbe determinare la comparsa di uno stato di ritiro ed isolamente legato alla estraneità della nuova situazione. Un poco quello che succede nei migranti.
Se i disturbi persistono e non sono transitori (uno stato di depressione che si accentua nel corso delle ultime ore potrebbe anche fare parte di una normale oscillazione del tono dell'umore) le suggerirei anch'io di rivolgersi ad uno specialista per alcuni approfondimenti.
Cordiali saluti
Gabriele Tonelli
Se i disturbi persistono e non sono transitori (uno stato di depressione che si accentua nel corso delle ultime ore potrebbe anche fare parte di una normale oscillazione del tono dell'umore) le suggerirei anch'io di rivolgersi ad uno specialista per alcuni approfondimenti.
Cordiali saluti
Gabriele Tonelli
Dott. Gabriele Tonelli
Psicoterapeuta,Master in Psicopatologia e Scienze Forensi,Segr.Redazione PsychiatryOnline It,Medico di Categoria. C.T.U.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.4k visite dal 27/02/2009.
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