Diagnosi errata: non è disturbo ossessivo compulsivo

Gentili dottori, cerco di riepilogare brevemente la situazione e le diagnosi che sono state fatte.

Nel 2015, in seguito a un forte periodo di stress, ho iniziato a soffrire di un forte e persistente rimuginio (sintomo), che riguardava praticamente qualsiasi scelta dovessi compiere nella mia vita, dalla decisione più banale alla più complessa e importante.
Ad esempio trascorsi giorni interi a pensare all'indirizzo di Ingegneria da intraprendere, vagliando ciascuna possibilità con uno schema di ragionamento "logico": cercavo di immaginarmi mentre studiavo certe cose per capire se mi sarebbero piaciute o meno.
Lo stesso meccanismo avveniva se dovevo comprarmi dei vestiti, se dovevo scegliere se uscire con alcuni amici, in generale ecco, in qualsiasi ambito.
Ogni semplice scelta da dover fare (ad esempio quali calzini indossare per giocare a calcetto) mi provocava un'ansia tremenda e la necessità di risolvere col pensiero e col rimugunio il dubbio.
A un certo punto mi ritrovai praticamente bloccato, non potevo più svolgere alcuna attività quotidiana, nemmeno la più semplice come andare al bagno o pranzare.
Mi rivolsi a uno Psichiatra, che fece una diagnosi un po' generica dicendomi che soffrivo di lieve depressione, ansia e pensieri intrusivi.
Mi prescrisse Citalopram 20 mg.

Grazie a quel farmaco sono stato molto bene per 4 anni, dopodiché mi sono rivolto a una psicoterapeuta di un famoso centro di Psicoterapia cognitivo comportamentale.
Quest'ultima mi ha diagnosticato un disturbo ossessivo compulsivo e mi ha fatto iniziare una psicoterapia di tipo cognitivo comportamentale.
Nel frattempo, dati i pesanti effetti sulla sfera sessuale del Citalopram (azzeramento della libido, impotenza, ma nessun ritardo dell'eiaculazione), la psicologa mi ha indirizzato da un dottore (psichiatra) che mi ha prescritto Fevarin 200 mg (scalando Citalopram e salendo lentamente con Fluvoxamina).

Tuttavia, ho il timore che la diagnosi di disturbo ossessivo compulsivo sia errata.
Io non ho ossessioni vere e proprie, non ho ossessioni di contaminazione, non ho paura di far male a nessuno, non temo di essere omosessuale né compio alcun rituale particolare (contare, lavare ecc).
Semplicemente avverto una forte ansia per qualsiasi aspetto della vita e cerco di risolverlo (inutilmente) rimuginando e cercando una soluzione attraverso il pensiero continuo.
Quindi ho cercato un po' su internet i vari disturbi d'ansia e sembra che il mio sia piuttosto un Disturbo d'ansia generalizzata.
Scrivo pertanto questo consulto per avere dei chiarimenti da voi specialisti.

Aggiungo infine che, dietro consiglio dello psichiatra, avevo provato anche l'associazione di Wellbutrin a Citalopram, ma il bupropione mi causava un aumento insopportabile dall'ansia e del rimugunio.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
La ricerca su internet e le conseguenti richieste non sono risolutive rispetto alla diagnosi che viene posta direttamente dallo specialista che la visita e che decide la terapia conseguente.




Dr. F. S. Ruggiero

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