Cura per Depressione anziano Afranil/Deniban

Gentili Dottori, scrivo per esporre un problema che stiamo cercando di affrontare per mia madre 83enne.
Da circa un paio di mesi e' caduta in uno stato depressivo fortissimo (sta male praticamente tutto il giorno, anche con episodi di giramenti di testa, e' lucida ma parla pochissimo, mangia a malapena, si sente perennemente esausta), sono state escluse malattie diverse dalla depressione che e' stata diagnosticata dallo psichiatra.
Il quale circa tre settimane fa le prescritto SSRI, dopo tre settimane l'abbiamo fatta visitare di nuovo perche' anziche' stare meglio stava addirittura peggio (sembra non ci sia una fine a questo peggioramento).
Le ha quindi prescritto una nuova cura con Afranil e Deniban emtrambi 1 pastiglia al giorno (non ricordo di quanti mg, ma presumo sia partito da un dosaggio basso).
Quanto dobbiamo attendere per valutarne l'efficacia, che si veda almeno un MINIMO miglioramento perche' siamo in uno strazio totale a vedere mia madre in questo stato ogni giorno e' una vera e propria tortura.


Grazie in anticipo
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 992 63
Tre settimane sarebbero state insufficienti per stabilire l'andamento di una terapia per cui la variazione non ha senso.

Nelle patologie dell'anziano, in ogni caso, va considerata l'età e l'andamento delle stesse e l'utilizzo di due antidepressivi non ha molto senso.

Lo scopo della terapia deve essere di migliorare gli aspetti disfunzionali e la diagnostica differenziale, tali fenomeni infatti sono spesso predittivi di demenza.


Dr. F. S. Ruggiero


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dopo
Utente
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grazie Dottore, mi chiedo come lo psichiatra possa quindi essere incompetente fino al punto di dare una terapia errata ed una diagnosi anche potenzialmente errata?

In ogni caso, quale sarebbe il corretto approccio con riferimento a <<terapia deve essere di migliorare gli aspetti disfunzionali e la diagnostica differenziale>>?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 992 63
Dipende dalla valutazione clinica diretta. Le opzioni terapeutiche sono svariate ed innumerevoli.