Depressione e pupille dilatate - quale correlazione?

Gentilissimi, pongo la seguente domanda più che altro per curiosità personale.

Oggi mi sono recata a visita di controllo dal mio psichiatra, per un problema di depressione che mi affligge da tempo.
Nel corso dell'incontro, lo psichiatra è tornato a valutare i parametri generali del mio corpo con semplici "esami" (martelletto per riflessi etc), tra cui l'ispezione della pupilla mediante luce diretta.
Quello che mi ha stupito dell'esito è stato un commento del medico: "La condizione generale della tensione fisica è migliorata, c'è un miglioramento dell'equilibrio.
La pupilla, però, è sempre dilatata".
Avevo necessità di comunicare al mio medico elementi più profondi, quindi lì per lì non mi sono soffermata sul significato dell'affermazione: "La pupilla però è sempre dilatata".

Ve lo chiedo a titolo di curiosità: cosa poteva intendere il mio medico, e c'è una correlazione tra lo stato depressivo e la dilatazione della pupilla?
Quali altri significati poteva avere questa constatazione?
Premetto che "la pupilla dilatata" è stata rilevata fin dal nostro primo incontro con questo professionista, dunque quando ancora non facevo uso di farmaci; specifico che non uso alcool, e che comunque la mia cura non è base di benzodiazepine.

Cosa poteva intendere il mio dottore?
Vi ringrazio molto!
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.2k 1k 63
Non ha alcun significato.

Per inciso la visita psichiatrica non include valutazioni di questo genere poiché non sono significativi nell’ambito della valutazione psichica.


Non c’è alcun motivo per effettuare questo tipo di manovre neurologiche.


Dr. F. S. Ruggiero


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