Un consiglio

Salve, premetto che sono stato sempre ansioso, ma negli anni ho imoarato a gestire la mia ansia e non la ritenevo un problema.
Per farvi un esempio ho spesso rimesso la mattina prima di un'interrogazione o di andare a scuola per magari paura di non andare bene o di essere interrogato, dimenticare le cose ecc.
anche se alla fine l'intterogazione andava bene e mi sentivo tranquillo (p.
s. seppur studindo avevo questa ansia) Sono abbastanza timido, tale da prepararmi un discorso con le eventualei risposte per farmi trovare sempre pronto e raramente impreparato, magari per non fare brutte figure.
Quindi questa sorta di ansia mi ha spesso fatto trovare meglio e "performare" meglio.
Ovviamente ci sono dei contro, ad esempio avevo un pensiero quasi "superstizioso" ad esempio mettere una maglia al fine di far andare bene una cosa, o vedere ogni sera lo stesso video, o cose sciocche tipo fare una cosa o non dire una cosa affinchè potesse succedere una cosa, quindi come se io potessi controllare attraverso le mie azioni dettate dal mio pensiero. Non ho mai dato tanto peso a questo perchè confrontandomi conamici anche loro facevano cose simili.
Da giugno scorso sono in un percorso psicologico, che avevo interrotto poichè stavo meglio ma ho dovuto riprendere a gennaio.
Ora il mio percorso è concentrato nel crescere la mia autonomia.
Sono abbastanza insicuro.
Vi scrivo perchè sto affrontando la separazione dei miei genitori e da gennaio ho iniziato a fare numerose visite che avevano una base e quindi non a caso.
Siccome sono preciso quello che andava fatto lo facevo.
Ho solo avuto un problema, ovvero la paura di prendere i farmaci che mi prescrivevano, la paura era: " se ho qualcosa di diverso e queste lo peggiorano?
" cose del genere, anche per semplici integratori.
Sono finito in confusione anche data la moltitudine di farmaci prescritti.
Tra questi ho preso solo quelli inerenti a gastroenterologo.
Comunque da gennaio ho fatto varie analisi e visite.


Visita dermatologica /inzio gennaio/-- Diagnosi: fenomeno di raynaud o acrocianosi.

Visista gastroenterologica/da gennaio a marzo/-- per reflusso stipsi feci molli muco nelle feci, gastroscopia-- Diagnosi: gastrite cronica non antrofica con esofagite non erosiva ed ernia iatale da scivolamento.


Visita cardiologica n. 3/da gennaio a marzo/-- a gennaio per tachicardia e cardiopalmo ho eseguito un holter un ecg ed un ecocardiogramma colordoppler nella norma.
A febbraio per dolori al petto ecg e test di master nella norma.
A marzo per dolori al petto ecocardiogramma colordoppler nei limiti della norma e prova da sforzo negativa per ischemia.


Visita reumatologica: /a febbraio/-- Diagnosi: modica sindrome fibromialgica.


Visita fisiatrica: /a febraio/-- Diagnosi: esame neuromotorio che non ha evidenziato sofferenze a caricl del SNC e SNP.


Visita neurologica /a marzo/--per senso di intontimento formicolio e stanchezza con esame nella norma ed elettroencefalogramma nella norma.
Diagnosi: cefalea tensiva e disturbo d'ansia NAS.

Visita otorino /a marzo/-- per sensazione di intontimento Diagnosi: con fibrolaringoscopioo,, rinopatia allergicdeviazione setto nasale e faringite.
Esame audiometrico vestibolare nella norma.

Visita chirurgia vascolare /ad aprile/-- Diagnosi: Fenomeno di raynaud. Ecodoppler arti superiori e inferiori nella norma.

Visita psichiatrica/ad aprile/-- Da prendere zoloft 50mg trilafon 20mg en 10 goccie.

Oltre a varie analisi del sangue da gennaio o analisi chimico fisiche feci e urine.

Io vi scrivo perchè oltre alla paura di prendere questi farrmaci perchè penso sempre se ci sia altro e questi possano peggiorarlo visti gli altri sintomi da gennaio ho perso 16 kg (ho ancora intontimento, stanchezza, fastidio al petto e ieri ho notato sangue nelle feci) o che gli effetti farmaci nascondano qualcosa che ci sta, vorrei chiedere se è possibile uscirne da soli, non so se avrei dovuto pubblicare il consulto in area psicologica, ma ho paura di prenderli perchè penso che possono impedire qualcosa dallo studiare semplicemente o uscire con amici, e lo so che in questo momento comunque non lo sto facendo ma vorrei provare ad uscirne da solo, magari tornando ad uscire, visto il periodo sono stato molto a casa abbastanza da solo già di mio uscivo poco ma comunque in estate ero in giro e quasi spensierato, magari il momento mi aiuta, perchè comunque ho paura...
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Deve decidere se curarsi o tenersi tutti i sintomi senza troppi giri.


Dr. F. S. Ruggiero


http://www.francescoruggiero.it

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#2]
dopo
Attivo dal 2021 al 2021
Ex utente
Dottore io vorrei curarmi, ma non vorrei prendere quei farmaci, alla mia età, ho paura che possano limitare le cose descritte sopra. Magari provare a distrarmi. Se si riferisce alla prescrizione psichiatrica. La mia domanda è se è possibile "aiitarsi" senza prendere farmaci di quel tipo.
Se invece intende l'uso dei farmaci generali cercherò di organizzare con un medico amico di famiglia quali prendere.
Allergia ai farmaci

Allergia ai farmaci: quali sono le reazioni avverse in seguito alla somministrazione di un farmaco? Tipologie di medicinali a rischio, prevenzione e diagnosi.

Leggi tutto