I miei non sono d'accordo che prendo psicofarmaci

salve.
io da circa due anni soffro di ansia generalizzata e di un disturbo depressivo reattivo certificato dal medico neurologo curante.
dopo aver preso appuntamento con una psichiatra del CSM consigliatami da mia madre, ho iniziato una terapia a base di cipralex e lexotan.
da un po' di tempo ho notato che il rapporto con i miei genitori è cambiato di molto e si è fatto più distaccato (non so se riesco a farmi capire) ad esempio discuto spesso con mio padre e lui sembra che non abbia capito effettivamente come sto perchè non è questo l'approccio giusto con una persona che non sta bene (almeno la penso così) e soprattutto cosa più importante mia madre non è d'accordo che prendo le medicine.
lo so, so benissimo che non fanno bene purtroppo e sono d'accordo con lei però così facendo sembra che nemmeno lei abbia capito come sto realmente anche perchè mi stanno aiutando ma ho paura che se continua di pari passo peggioro perchè ne risento molto.
voi cosa dite?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Tanti pregiudizi in una unica richiesta sono l’esempio di quanto sia difficile accedere alle cure in modo appropriato.



Dr. F. S. Ruggiero


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dopo
Utente
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grazie per la risposta però non ho capito cosa intende con ''pregiudizi''. si può spiegare meglio per cortesia?