Terapia andata a rotoli

Salve.
Da tempo sto seguendo una terapia a base di cipralex per depressione reattiva diagnosticatami dal neurologo e la terapia mi è assegnata dallo psichiatra dopo aver fatto richiesta al medico curante.
E fin qui tutto bene quando sino all'altro ieri sono venuto a conoscenza che mia madre da un po' di tempo diluiva i flaconcini di gocce e quindi mi sono ritrovato improvvisamente da 20 gocce assegnatami dallo psichiatra a come se ne avessi prese fino 10.
La mia domanda è: devo dirlo alla psichiatra?
Oppure mia madre ha agito solo per il mio bene come mi ha detto per non farmi creare dipendenza da tale psicofarmaco?
Come devo reagire?
Grazie
Cordiali saluti
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Non capisco: vuole boicottare la sua cura non dicendoglielo ?
Agito per il suo bene per evitare la dipendenza ? Mi scusi, ma Lei è convinto di quello che ha scritto o si sta curando con un medico di cui si fida ?

La domanda sembra abbastanza assurda. Ancora di più perché neanche menziona la medicina di cui stiamo parlando.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
Utente
Grazie per avermi risposto. Si la medicina l'ho menzionata. È il cipralex. Non è che vuole boicottare la cura però ha avuto paura che io prendessi 20 gocce di cipralex e ha agito ahimè con il suo istinto materno. Non l'ha fatto per cattiveria ma la mia domanda è se ne devo parlare con la mia psichiatra di questo fatto. Tutto qui. Sembra una domanda assurda ma per me è importante. Non so se mi sono espresso bene
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Ha ragione, mi era sfuggita.

Cioè per istinto materno vuole proteggere il figlio dalla cura ? Sulla base di quale valutazione del numero delle gocce ?
Come ha avuto paura che prendesse 20 gocce ?
Il medico come mai gliele ha prescritte ?

Quindi mi faccia capire: il medico la voleva avvelenare e per fortuna sua madre le ha lasciato una dose minore ?

Non si sarebbe mai comportata così se avesse dovuto assumere un antibiotico per una polmonite.
Qui entrano in ballo elemento di sfiducia, ignoranza (ammissibile), e presunzione.

Ma la cosa assurda a cui mi riferivo è che Lei sembra approvare tutto ciò, o comunque pensare in maniera non comprensibile che siccome sua madre l'ha fatto, allora evidentemente ne sa più del medico...

Dr.Matteo Pacini
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Utente
Utente
La ringrazio per la risposta. La psichiatra me le prescrisse per episodi di tentativi e pensieri ...brutti (scusi non lo voglio dire per non ricordarli) però io assolutamente non accetto che mia madre mi abbia cambiato di sua spontanea volontà le dosi, anzi, mi sono arrabbiato tantissimo e ci sono stato male perché mi sono sentito tradito da mia stessa madre. Pensavo capisse come stavo invece mi sono sbagliato. Pazienza. Però ecco... La mia domanda era semplicemente: "tutto ciò devo dirlo alla psichiatra? Del fatto che mia madre ha agito così". Tutto qui. No comunque io non ci capisco nulla sennò non prendevo ne le medicine ne andavo dalla psichiatra. Nemmeno mia madre ci capisce nulla. Anzi. Ha agito così perché si è basata su informazioni su Google. Anche io glielo ho detto che non deve basarsi su queste informazioni... Spero solo che questo periodo passi in fretta e che mia madre comprenda la mia condizione. Grazie per la disponibilità
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Lo riferisca al medico, che così saprà anche valutare meglio come sta. Un conto è sapere che uno magari non sta bene nonostante la cura, altro è sapere che ne ha preso chissà quanto di meno...

Dr.Matteo Pacini
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Utente
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Salve. Oggi nella seduta ne ho parlato e ho valutato il fatto. Ricomincierò a riprendere le dosi stabilite della terapia già da domani. La ringrazio per la disponibilità che non è da tutti. Cordiali saluti.