Esiste la resistenza ai farmaci?

Sono in cura da uno psichiatra da inizio estate.
Diagnosi: depressione maggiore ricorrente.
Ho 30 anni e nel corso della vita ho avuto ripetuti episodi di depressione, intervallati da momenti di normalità.


Adesso sono circa 1 anno che dura la depressione, prima mi sono rivolta ad una psicoterapeuta cognitivo-comportamentale e poi ad uno psichiatra.


Con lui abbiamo provato il Prozac e Duloxetina (entrambi dossaggio massimo raggiunto gradualmente), ma non ho ottenuto nessun beneficio.


Adesso mi ha cambiato terapia e mi ha dato il litio che ho già iniziato e la venlaflaxina 150 mg che devo ancora iniziare.


Il litio dobbiamo portarlo ad un livello compreso tra lo 0.4 e 0.5.

Io ho paura di essere incurabile e che dovrò stare male a vita.
Ho paura di non rispondere a nessuna terapia.


Il mio psichiatra mi ha detto che questo è impossibiile e che la resistenza ai farmaci non esiste e che bisogna solo trovare la cura giusta.


Secondo voi è vero?


Cosa ne pensate della cura che mi ha dato?
Litio più venlaflaxina 150 mg?
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista 43.6k 1.1k
La permanenza di sintomi consente una variazione per ottenere risultati terapeutici effettivi in presenza di esattezza diagnostica.



Dr. F. S. Ruggiero


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