Sindrome post-ssri
Salve,
il mio dottore mi ha prescritto 100 mg di fluvoxamina.
Ho letto su internet che è possibile si verifichi che disfunzioni sessuali e anedonia permangano per sempre.
Io sono terrorizzato.
Sarebbe come una condanna a morte.
Voi che mi dite a riguardo?
Grazie
il mio dottore mi ha prescritto 100 mg di fluvoxamina.
Ho letto su internet che è possibile si verifichi che disfunzioni sessuali e anedonia permangano per sempre.
Io sono terrorizzato.
Sarebbe come una condanna a morte.
Voi che mi dite a riguardo?
Grazie
E' un'ipotesi allo studio, attualmente la definizione non va oltre gli elementi cronologici (aver fatto una cura e riportare disfunzioni, in assenza ovviamente di altre cause note). Questo significa che non c'è un marcatore, né un elemento clinicamente specifico che la distingua da altre situazioni di disfunzione sessuale, con la naturale ambiguità che le disfunzioni sessuali sono sintomi di molti disturbi psichiatrici.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Utente
Quindi dovrei stare tranquillo? Ho letto delle testimonianze in tal senso e mi sono spaventato. Lei non avrebbe paura?
Utente
La prima settimana dovrei prenderne 50 mg. Se verifico ansia ed irrequietezza è anedonia, ci rinuncio. Secondo lei una tale dose può comportare problemi permanenti?
Quindi Lei in base agli effetti iniziali della prima settimana già decide a priori di smettere, facendo quindi sostanzialmente un giro a vuoto.
A me tutto questo sembra molto un discorso ossessivo, che considerato attentamente non significa mica niente a livello clinico.
Ed è un atteggiamento che la spinge a ipotizzare decisioni e scenari inconcludenti.
Comunque non è qui che deve comunicare le sue decisioni sulla cura, è col suo medico.
A me tutto questo sembra molto un discorso ossessivo, che considerato attentamente non significa mica niente a livello clinico.
Ed è un atteggiamento che la spinge a ipotizzare decisioni e scenari inconcludenti.
Comunque non è qui che deve comunicare le sue decisioni sulla cura, è col suo medico.
Utente
Mi rendo conto che sia un atteggiamento stupido.
Può rispondere alla prima domanda?
Può rispondere alla prima domanda?
Si tratta di un farmaco molto utilizzato da tanti anni, con buoni risultati accertati. L'ipotesi che la spaventa è improbabile, anche se su internet si trovano racconti non verificabili di persone che hanno avuto questo problema. Si trovano anche racconti di persone rapite dagli alieni, e lo dico non per mancarle di rispetto, ma per invitarla ad aver fiducia nello specialista che la segue. Il doc è un disturbo impegnativo da curare, che provoca molta sofferenza. La cosa più difficile è convincere il paziente con doc, che per il suo temperamento vorrebbe certezze assolute, a fidarsi e a correre un minimo rischio.
Franca Scapellato
Utente
Lei crede sia possibile che sia il farmaco a causare questa sindrome?
Continua a fare la stessa domanda che ha poco senso: improbabile vuol dire che forse ci può essere un caso su un milione, o su cento milioni di persone o su nessuno.
Utente
Ah capisco, grazie per le risposte
Avendo ora saputo queste risposte, sarà titubante come prima o forse più. E penserà che il problema sia la sindrome post-ssri. Qualsiasi cosa accadrà, tipo prende il farmaco, ha un effetto, va nel panico, lo sospende, e l'effetto non va via, sarà portato a pensare che sia una sindrome post-ssri. Capisce che il problema di partenza è un'impostazione ossessiva. Nessuno dice che sia stupida o non stupida, non si danno giudizi di questo tipo. Ma è sicuramente rilevante e distorce la visione pratica delle cose bloccando le decisioni.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 6.1k visite dal 03/01/2022.
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