Alcolismo

Sto assumendo il Topamax per alcolismo, ha funzionato solo all' inizio.
Il mio consumo di alcol non è eccessivo, mi limito a circa 2-3 litri di birra al giorno.
Non sarebbe il caso di interrompere il trattamento e incominciare quando mi sentirò pronto, ritornando a un dosaggio di 150 mg al giorno?
Sicuramente la volontà gioca un ruolo essenziale.
Soffro di disturbo borderline di personalità.
Chiedo scusa ma vorrei eliminare questa quantità di alcol, c' è un altro modo?
Voglio evitare il Serd
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Mi scusi, è una presentazione un po' strana. Dunque, eccessivo non significa niente. E' la quantità che desidera bere abitualmente ? Dice di no alla fine, però la presenta come se non fosse un problema. Tre litri di birra è una quantità significativa, ma la diagnosi di alcolismo non è di quantità.
Il dosaggio da utilizzare lo decide il medico, ma la seconda cosa che non ha senso è che si curerà quando si sentirà pronto. Di solito questo significa che chi ha una dipendenza non si cura finché non è costretto dalle circostanze, e neanche per risolvere la dipendenza, ma per riprendersi.
Se ha un alcolismo, e lo ha già curato, attendere di curarsi senza motivo non ha nessun preciso senso. Essere pronti non corrisponde ad un successo maggiore.
Di terapie per l'alcolismo ne esistono altre, ma non so se già le abbia provate.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
Utente
Buongiorno
In passato sono stato in trattamento con alcover e campral, ma neanche queste terapie funzionavano. Con la sola forza di volontà avevo smesso di bere, in un periodo di 'calma interiore ' grazie al trekking. Poi per una serie di circostanze, il mio atteggiamento di sottomissione con tutti, il lutto del gatto ecc forse tutti questi fattori hanno determinato il mio ritorno a bere.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248

La forza di volontà non corrisponde a niente. Smettere è una cosa che riesce a quasi tutti gli alcolisti, e non significa niente, l'alcolismo consiste nel meccanismo delle ricadute, non nel non riuscire a interrompere.
Mi pare che abbia tutte le false convinzioni a proposito del bere, che così si riassumono.
a) ogni ricaduta è un episodio a se stante
b) importante è capire il motivo per cui uno ricade al di là dell'alcolismo
c) il controllo se voglio ce l'ho e la prova è che in certi momenti smetto

Dr.Matteo Pacini
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Utente
Utente
Gentile dottore
Sono tre giorni che non tocco alcolisti. Per cominciare ne devo essere convinto al 100%, solo così può mantenersi la volontà. I farmaci non mi sono serviti a molto, ci bevevo sopra. Non so fino a quando può durare, ma ce la sto mettendo tutta ( forse il Topamax mi è di aiuto sugli impulsi).
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
No, quel che dice è un insieme di errori di concetto e di visioni del problema paradossali. Sta dicendo che è tre giorni che "non tocca"...ma voglio dire, è un discorso che visto da fuori è risibile, ma purtroppo non lo dice per scherzo.
Se i farmaci non servono non significa che sia vero quel che dice. Se mi si buca una ruota non è che sto a fare il pieno del serbatoio. E questo a prescindere dal fatto che la ruota si possa o meno aggiustare.
Il topamax lo ha preso per un tempo limitato a dose limitata. Per gli impulsi....e tolti quelli che rimane ?
Non credo abbia idea né del disturbo, cioè in cosa consiste, né di come si cura, cioè i principi secondo cui si cura.

Parlando di convinzione "al 100%", di mantenere la volontà come se fossero strumenti di cura è come dire che scambia il sintomo per la cura. La volontà è l'obiettivo della cura, non lo strumento. La convinzione c'è e non c'è, e per fortuna non importa.

Dr.Matteo Pacini
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