Eccessiva aggressiva e disregolazione emotiva

Mi sono resa conto di essere aggressiva...con il tempo ho imparato a modulare questo aspetto almeno a lavoro e negli studi e con le amiche, il problema però sussiste nelle relazioni o in alcune situazioni e ambienti nuovi, o nel mio condominio.
In realtà lavorando con il pubblico spesso vedo persone che fanno sceneggiate come le mie, quindi non so se è tanto folle.
Però questa tendenza mi dà tantissimi problemi, quindi non so che fare.
In pratica tutto nasce da dei traumi subiti in infanzia e adolescenza.
La mia autostima è stata demolita più volte e faccio fatica a controllare le emozioni.
Ma comunque non picchio nessuno, semplicemente sono abbastanza provocatoria e mi capita di parlare troppo e di inimicarmi le persone.
Mi hanno fatto una diagnosi di disturbo narcisistico, non so se c'entra con questo problema.
So solo che in realtà non faccio del male alle persone.
L'unico problema è che sono parecchio suscettibile e se mi prende male risponde in modo provocatorio sminuendo.
O magari sono anche abbastanza paranoica e diffidente e non so mai se ho subito davvero un torto o no.
Cioè il problema è che mi sento attaccata e a volte lo sono davvero e altre no...Non saprei che fare.
Certamente provocò comportamenti cattivi nei miei riguardi...tiro fuori il peggio dalle persone ma alla fine ci rimetto io e ne esco fuori male.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> In realtà lavorando con il pubblico spesso vedo persone che fanno sceneggiate come le mie, quindi non so se è tanto folle
>>>

Un errore o un comportamento disfunzionale non cessano di essere tali solo perché in tanti lo fanno.

>>> In pratica tutto nasce da dei traumi subiti in infanzia e adolescenza.
>>>

Questa è una supposizione che non può essere provata. Oltre ai traumi esiste anche il temperamento, cioè la predisposizione naturale di ognuno a sperimentare determinare emozioni più spesso delle altre.

>>> Mi hanno fatto una diagnosi di disturbo narcisistico
>>>

Se fosse narcisista probabilmente non starebbe qui a preoccuparsi di questo problema.

>>> L'unico problema è che sono parecchio suscettibile e se mi prende male risponde in modo provocatorio sminuendo.
O magari sono anche abbastanza paranoica e diffidente e non so mai se ho subito davvero un torto o no.
Cioè il problema è che mi sento attaccata e a volte lo sono davvero e altre no...Non saprei che fare.
>>>

Questa invece mi pare una chiave interpretativa più plausibile.

Quello che dovrebbe fare è contattare uno psicoterapeuta, non tanto per capire non tanto da dove viene il suo problema, che lascia il tempo che trova, ma come funziona. E soprattutto per farsi insegnare quei comportamenti che la potranno aiutare a mitigare la sua suscettibilità. La terapia breve strategica ha protocolli specifici per questo tipo di disturbi, ma qualunque terapeuta con esperienza andrà bene.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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"La terapia breve strategica ha protocolli specifici per questo tipo di disturbi, ma qualunque terapeuta con esperienza andrà bene."
Forse è una domanda inutile, ma che disturbi? Controllo della rabbia?


Qualcosa di narcisistico credo di averlo, perché sono fissata con i soldi e la carriera. Fortunatamente sono riuscita sempre ad ottenere quello che voglio, solo che aumentando sempre di più gli obbiettivi, rendendoli sempre più alti e irraggiungibili, mi viene un po' di depressione. Poi guardo sempre l'utilità nelle mie frequentazioni. Però forse sono banali tratti narcisistici e non un disturbo.


Comunque credo la suscettibilità dipenda dal fatto che mi senta ferita nel mio narcisismo.

Poi si, credo di avere una problematica nella gestione delle emozioni, una disregolazione emotiva. Non so se può dipendere da danni neurologici( ho avuto un'emiparesi) o dall'adhd( mi sento distratta...anche se mi sono laureata con il massimo dei voti lavorando). Qualche terapeuta mi ha detto che sono borderline, ma che non ho il disturbo ( cosa per me assurda...che vuol dire che sono borderline e non ho un disturbo). Da bambina mi prescrissero il serenase per questi problemi. Dissero che avevo un danno neurologico.


"Quello che dovrebbe fare è contattare uno psicoterapeuta, non tanto per capire non tanto da dove viene il suo problema, che lascia il tempo che trova, ma come funziona."

Eh ma è tosta seguire una terapia senza un'etichetta...ci si sente molto in colpa...lo dico per esperienza perché sono stata da vari psicologi e non mi fanno mai una diagnosi. Sembra di non avere niente...Non si prende bene il focus della situazione.

A parte che ho anche una bassissima autostima. Solo che mi comporto in maniera anomala per una senza un bricciolo di autostima. In pratica sono molto ambiziosa, più della media e mi impegno davvero per raggiungere i miei obbiettivi. Oltre che a curarmi nell'aspetto, ma allo stesso tempo non darci troppo peso. Cioè io mi vedo bruttissima ( anche se non credo di esserlo, dovrei essere oggettivamente belloccia...quel tipo di bellezza che sembri bella e brutta allo stesso tempo...)
Purtroppo questa condizione di belloccia mi ha causato vari traumi perché trovo molti uomini che vogliono portarmi a letto, ma poi essendo aggressiva allontano tutti... cioè per la mia autostima in un certo senso era meglio essere brutta. Per la mia situazione attuale posso avere solo relazioni occasionali che devo interrompere subito, prima di essere mollata. Quindi ho abbastanza il morale a terra...


Ma da quello che ho capito l'autostima bassa non è causa dell'aggressività, ma il contrario?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> Forse è una domanda inutile, ma che disturbi? Controllo della rabbia?
>>>

Sia per il controllo della rabbia, sia per l'eccesso di sensibilità nei confronti delle critiche, sia per le tendenze persecutorie.

>>> guardo sempre l'utilità nelle mie frequentazioni. Però forse sono banali tratti narcisistici e non un disturbo
>>>

L'arrivismo e l'ambizione non sono un disturbo di per sé, né per forza legati al narcisismo.

Il narcisismo consiste principalmente nella sensazione radicata di valere molto, moltissimo e nell'aspettarsi che gli altri debbano riconoscere tale valore (narcisismo grandioso), oppure nel vivere nella continua delusione e amarezza perché sembra che gli altri non lo riconoscano mai abbastanza (narcisismo vulnerabile). Ma il valore di sé non è mai in discussione.

>>> A parte che ho anche una bassissima autostima
>>>

E quindi non è una narcisista.

>>> è tosta seguire una terapia senza un'etichetta...ci si sente molto in colpa...lo dico per esperienza perché sono stata da vari psicologi e non mi fanno mai una diagnosi. Sembra di non avere niente...Non si prende bene il focus della situazione
>>>

Emettere una diagnosi precisa può essere opportuno o meno. Dipende se è utile ai fini del processo di miglioramento. Ma certamente il mancato miglioramento non può essere imputato a alla mancanza di una diagnosi.

>>> Ma da quello che ho capito l'autostima bassa non è causa dell'aggressività, ma il contrario?
>>>

No, la bassa autostima non ha in generale nulla a che vedere con l'aggressività. Si può mancare di autostima ed essere timidi e remissivi.

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"Emettere una diagnosi precisa può essere opportuno o meno. Dipende se è utile ai fini del processo di miglioramento. Ma certamente il mancato miglioramento non può essere imputato a alla mancanza di una diagnosi."


Una psicologa mi disse che ero borderline, ma che non ho disturbi. Cosa che non ho assolutamente capito. Io faccio psicoterapia in un csm, ma non ho una diagnosi. Dei miglioramenti li ho notati, tipo ho trovato un lavoro fisso e ho cominciato a prendere tutti 30 agli esami universitari e ho cominciato ad avere delle amicizie. Però non ho capito il problema onestamente. So solo che per colpa della diffidenza smonto rapporti. In passato ho minacciato di suicidarmi, ma non volevo farlo davvero, era solo per ottenere una cosa che volevo. Ho anche rubato, prima ero molto creptomane, ma non lo faccio più da anni. In compenso non ho mai fumato, non mi sono mai drogata e non bevo alcolici se non sto in compagnia, e comunque non bevo tanto.


"E quindi non è una narcisista."
Però sono abbastanza megalomane e ho molte fantasie vanagliorose. Bramo soldi e potete. E non mi sento riconosciuta dalle persone, come se non apprezzassero il mio valore. Cioè mi sento un genio non compreso. Infatti ho questi due aspetti contrastanti. Da un lato mi sento geniale, e sento che le persone dovrebbero addirittura venerarmi, dall'altro ho l'autostima sotto i piedi e penso di fare schifo a tutti. Non sono mai soddisfatta dei risultati ottenuti e voglio sempre di più. Questo contrasto spesso mi causa tristezza. Vorrei aver raggiunto obbiettivi più alti. ( Ma i miei obbiettivi sono molto, molto alti)



"No, la bassa autostima non ha in generale nulla a che vedere con l'aggressività. Si può mancare di autostima ed essere timidi e remissivi"

Anche su questo sono strana...io in passato sono spesso sembrata timida e remissiva, e a tratti aggressiva e indisponente. Ora spesso vengo vista molto sicura di me e forte. Capita che chi mi vede a lavoro mi etichetti come forte, ma in altri contesti potrei sembrare debole.
Certamente appaio anticonformista.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Da qui non possiamo emettere diagnosi di alcun tipo, solo dare indicazioni abbastanza generiche. Non sarebbe deontologicamente corretto, senza conoscere la persona.

Oltretutto, le diagnosi relative ai tratti problematici di personalità, come potebbe essere il suo caso, sono delicate e spesso difficili o controverse. È raro trovare pazienti borderline o narcisisti in senso puro, da manuale. Quello che si osserva in genere è una sovrapposizione di tratti appartenenti a quadri diversi.

Ma dalla sua descrizione continua a non sembrarmi narcisista. L'autostima fortissima, incrollabile è un punto di base del narcisista, che lei stessa sembra riconoscere di non avere.

Se non è soddisfatta del trattamento che sta ricevendo attualmente può chiedere un parere a un differente clinico. Ma come le dicevo il lavoro terapeutico non esige che uno debba essere infilato a forza in un'etichetta diagnostica, come in una casellina. Tanto più nei disturbi di personalità. Si definiscono le aree problematiche con precisione e si lavora su quelle.

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"Se non è soddisfatta del trattamento che sta ricevendo attualmente può chiedere un parere a un differente clinico. Ma come le dicevo il lavoro terapeutico non esige che uno debba essere infilato a forza in un'etichetta diagnostica, come in una casellina. Tanto più nei disturbi di personalità. Si definiscono le aree problematiche con precisione e si lavora su quelle."

Sono andata da vari psicologi, ma tutt'ora non ho capito come funziona la psicoterapia. Tutte le cose che ho scritto e osservato sono frutto di mie osservazioni. Nessuno mi ha mai detto che sono aggressiva nelle relazioni, l'ho notato io. Il controllo della rabbia per me è un problema perché non so dosarla bene, quindi, o sembro stra pacata e imperturbabile, o mi arrabbio violentemente. Dovendo scegliere, spesso addotto la prima, quindi mi mostro pacata perché ho notato che è un atteggiamento più funzionale ( spesso non c'è bisogno di litigare) In più ho comprato vari libri con scritti trucchi per essere assertivi e difendersi con le "buone", dato che non posso arrabbiarmi o rischio di accoltellare qualcuno. Non mi sono mai state dette delle strategie( ho fatto tutto da sola) Idem ho intuito da sola che per alzare la mia autostima mi dovevo prodigare in obbiettivi considerati dalle persone difficili da raggiungere, tipo iscrivendomi in una laurea prestigiosa, prendendo tutti 30, o facendo i soldi. Mi sono accorta che in caso di bassa autostima conviene avere tanti soldi e tante case e potere e successo. Questo perché le persone odiano chi non ha autostima, e c'è sempre qualcuno che cerca di dominarti e sottometterti per questo, e perché troppo emotivo, sensibile. Con soldi, potere e successo gli puoi fare marameo e ridere. Il ragionamento torna, e ci sta. Idem ho cominciato a fare moltissimo sport; a vestirmi alla moda e curare molto il mio aspetto, proprio sempre per fare la pernacchia a chi mi prende in giro perché più fragile. Avendo paura di essere abbandonata e non essere amata, ho risolto non impegnandomi con nessuno e avendo solo avventure. Ho proprio il cuore chiuso. Non mi innamoro e non provo interesse. E visto che tanto so già che verrò scaricata, sono proprio io a dire che la relazione non è seria e chiuderla. Proprio perché visto che non ho autostima non credo di poter piacere a qualcuno. Però con questa tecnica almeno mi diverto e gratifico. Un'altra tecnica è anche prendersi un cucciolo e delle piante e allevarle. O riempiersi di attività e hobby, così che non si ha il tempo di pensare per la stanchezza, perché in effetti se no penso a uccidere qualcuno, o a ferirmi con un accendino o tagliarmi, o dare fuoco a qualcosa. Molti anni fa rubavo per darmi adrenalina, ora faccio sport estremi, perché in effetti rischiavo tanto. Comunque anche fare tanto sport aiuta. Idem la meditazione e farsi le coccole. Certo tutte queste indicazioni non te le da uno psicologo...Tipo anche uscire con più uomini( non ho tantissimi rapporti sessuali, comunque...anzi) o bere alcool con le amiche e ubriacarsi( non da fare schifo) non credo che uno psicologo te lo consiglia. Per carità il mio dice che faccio bene a fare tutto...pure lo shopping che spendo botte di 500 euro o altri vizi vari. In effetti sono tutte cose che faccio per non impazzire, perché se no comincio a deprimermi e a pensare che succede se mi taglio. Questo in effetti è un po' bordeline, ma onestamente non ci capisco niente...Se non riesco a trattenere questi pensieri mi faccio una dormita. Ma ripeto, niente mi è stato consigliato da psicologi. Queste sono poi tutte osservazioni mie. Mi sono sentita dire che sono diffidente a un colloquio, dove mi hanno scartata proprio per questo motivo, per paranoia, altrimenti non l'avrei mai saputo. Diciamo che sono stata fortunata, se non mi avessero cacciata per "paranoia" io non avrei mai potuto ragionare e correggermi. Se per questo sono anche molto ossessiva e ripetevo sempre le stesse frasi in maniera compulsiva risultando noiosa, ora cerco di trattenermi.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> Ma ripeto, niente mi è stato consigliato da psicologi
>>>

Difficile da credere, se stiamo parlando di psicoterapeuti. Anzi, direi proprio impossibile.

Sarebbe come dire "ho portato l'auto del meccanico e anche lui ha visto che è guasta, ma non le ha fatto niente".

Ma se riesce a elencare l'orientamento teorico esatto di tutti i terapeuti che ha visto, le posso dare una risposta più precisa.

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Ma se riesce a elencare l'orientamento teorico esatto di tutti i terapeuti che ha visto, le posso dare una risposta più precisa.


Non so l'orientamento, onestamente.
Non me l'hanno detto. Io vado in centri pubblici. Privatamente sono andata tre volte, di cui una mi ha fatto solo la diagnosi di narcisismo maligno( abbastanza particolare)
Credo che fossero tutti cognitivo comportamentali, e quella della diagnosi psicanalista. Ma presumo, non so.
Perché mi sembra che ai cognitivo comportamentali non piaccia fare diagnosi. Io chiacchiero in seduta...lo psicologo si fa molte risate. Ma appunto è una chiacchierata da bar. Poi spesso parlo di altre persone, e non di me. Ho chiesto anche allo psicologo di fermarmi quando parlo di altri, perché è più forte di me. Dice che è una manipolazione parlare di altre persone in terapia, cercando di sviare.


Difficile da credere, se stiamo parlando di psicoterapeuti. Anzi, direi proprio impossibile.

L'unico consiglio che ho ricevuto è di praticare la meditazione e di pensare a dei limite tra me e le persone. Che in effetti mi ha aiutato perché non riuscivo a cogliere i limiti tra me e gli altri, come se fossimo tutti amalgamati.

In effetti sembra qualcosa di borderline, ma io presumo di avere l'Adhd perché avevo il sostegno da bambina e poi sono iperattiva( in senso positivo...riesco a fare moltissime cose e tutte bene) Poi dalla terapia farmacologica che mi prescrissero da bambina, serenase, credo sia una terapia per l'ADHD in età infantile. Poi credo di essere oppositiva provocatoria. Ho preso la toxoplasmosi e so che in effetti provoca ADHD. Quindi non so quanto ci sia un disturbo di personalità, e quando sia solo una problematica comportamentale. Comunque non prendo farmaci, nemmeno ansiolitici perché non mi sento molto ansiosa, né depressa. Dai test Minnesota e altri test di personalità è uscito fuori che sono narcisista. La psicologa che mi ha fatto la diagnosi di narcisismo credeva fossi borderline, ma dai test è uscito narcisismo. Per lo psicologo attuale io non sono definibile. Dice che non si capisce bene il mio disturbo, comunque secondo lei niente di grave. Dice che non ho disturbi psicotici, né un disturbo di personalità grave, ecc. Poi mi ha detto che secondo lei ho una persona narcisistica e istrionica, ma secondo lei sono più tendenze e non disturbi. Ma appunto non mi ha fatto una diagnosi. Si parla di tratti di personalità rigidi e spigolosi, da quando ho iniziato la psicoterapia, ma non ho mai ricevuto una diagnosi di disturbo di personalità. Mi hanno detto che ho una personalità troppo complessa per essere valutata.
[#9]
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Spesso le mie amicizie dicono che sono spericolata e avventata e con non ho il senso del pericolo e che non ho paura di niente. Però più che altro le faccio ridere. Mi dicono anche che non ho il senso delle regole e che sono anticonformista. Però questi saranno sintomi dell'adhd. Spesso hanno ipotizzato anche la ciclotimia, ma non ho mai ricevuto questa diagnosi, perché nelle visite psichiatriche che ho fatto non sono mai risultate alterazioni dell'umore. Appunto ho fatto molte visite psichiatriche e vengono riscontrati solo problemi relazionali. Il bordeline è stato ipotizzato spesso, ma dicono che non ho un disturbo borderline, ma solo la personalità. Io non ci capisco niente...mi chiedo come si possa essere borderline e non avere disturbi...
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Poi credo che sia difficile farmi psicoterapia. In realtà sono molto tranquilla, educata ecc. Ma in qualche modo è come se sabotassi le sedute. Forse perché amo chiacchierare e scherzare e perché devio i discorsi. Poi è difficile nel mio caso perché appunto è normale che io alterni momenti in cui mi sento pazza, ad altri che invece non credo di avere problemi. Ci devono essere dei fattori di stress per farmi impazzire, e comunque mi vengono solo crisi isteriche o magari divento oppositiva provocatoria.
Più che altro mi preoccupa pensare a com'ero in passato, ai tempi stavo diventando quasi schizofrenica e questo mi terrorizza...ero a un passo dalla psicosi. Solo che non lo saprò mai se era psicosi perché all'epoca non mi feci visitare. Però ho subito un forte ritiro psichico, quello certamente. E mi fa molto paura. Poi ho iniziato la psicoterapia perché avevo continui pensieri omicidi e una paranoia molto accentuata e ho intuito che qualcosa stava degenerando( ma già questa era una fase buona) In quel periodo rubavo nei negozi, anche tanto. Ero proprio creptomane. Onestamente lo facevo perché mi divertiva. Sale l'adrenalina. Poi ho smesso quando mi hanno beccata e minacciato di chiamare la polizia. Però un sacco di gente ha tendenze creptomani, quindi non so se è patologico. Poi sono tantissimi anni che ho smesso... oltretutto senza l'ausilio della psicoterapia. Semplicemente mi sono spaventata tantissimo quando hanno minacciato di farmi arrestare e da allora ho il terrore. A parte che ho ricevuto molte minacce di denuncia per stalking su Internet. Comunque ho la fedina penale stra pulita perché in effetti non è facile denunciare per stalking qualcuno...non credo che le denunce siano andate a buon fine, perché non mi è mai arrivata nessuna notifica. Comunque ho smesso anche con questi comportamenti. È un po' che non mi comporto in maniera antisociale. Credo perché crescendo si attenua e si diventa più tranquilli. Poi ho cominciato a lavorare, quindi sono diventata meno antisociale. Questo è il motivo per cui ho ricevuto una diagnosi di narcisismo maligno, anche perché frequentavo malviventi. Ma comunque non ho mai fatto niente di grave. E infatti non ho nessun precedente penale o civile o multe. Più che altro non so se mi devo preoccupare dei miei pensieri...ogni tanto penso a bruciarmi o tagliarmi, ma non lo faccio...non so se è preoccupante o cosa...i pensieri mi vengono perché ho una sorta di onnipotenza e non credo di potermi fare male( comunque ragiono e infatti poi non faccio niente) il pensiero mi viene perché non mi sento molto...e come un modo per sentirmi. Però sono molto controllata.
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