Serotonina

Salve Egregi dottori.
Vi volevo porre una domanda riguardante la Serotonina.
Ho effettuato delle analisi del sangue per vedere a che livelli è e mi chiedevo quali sono le quantità normali di questo neurotrasmettitore in una persona sana.
Ho letto molti articoli inerenti la depressione e l’ansia, in quanto sto vivendo un periodo di forte stress emotivo con altri sintomi correlati, e ho potuto constatare come la serotonina sia coinvolta in gran parte, in questo tipo di disturbi anche se non sono un esperto ovviamente e per questo metto nelle vostre mani un eventuale parere.
In caso di valori non nella norma ritenete opportuno un consulto medico psichiatrico, in modo da gestire al meglio la situazione?

Grazie mille e buona giornata
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Non ha attinenza con le malattie psichiatriche.

"e ho potuto constatare come la serotonina sia coinvolta in gran parte," .... Ma che significa ? Ha potuto constatare ? Beato Lei, è appena uscita una revisione dei dati che dice il contrario, ma si sapeva già comunque.
I discorsi che fa Lei sono un fraintendimento di questioni tecniche che del resto nessuno le chiede di conoscere. E comunque non capisco che senso ha misurarsi una cosa che indica uno stato d'animo di cui è perfettamente cosciente, a che serve ?

Il suo è un discorso di cui probabilmente non comprende il non-senso. Ma lo rilegga bene perché sul piano clinico lo è.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
Utente
Dottore buonasera. Che io non abbia dimestichezza con le malattie psichiatriche mi sembra sia ben ovvio visto che non posseggo requisito alcuno rispetto a lei o a qualche altro suo collega e mi sembra di aver specificato che NON sono un esperto, per questo mi sono rivolto a voi. Del resto forse ho commesso qualche leggerezza e non me ne voglia, anzi mi scuso. Però di contro credo di essermi rivolto su questa piattaforma con il massimo del rispetto e essendo conscio della regola domandare è lecito, rispondere è cortesia . Preciso inoltre di non essermi autodiagnosticato nulla, ma di essermi affidato per così dire a voi solo per un parere che solo voi potete darmi un un certo qual modo. È vero, a me non è stato chiesto nulla ma infine non mi aspettavo una forma di risposta così aggressiva forse nei toni, e non mi permetterei mai di sostituirmi a lei o a qualcun’altro più competente di me e di gran lunga. Finisco dicendo, anzi chiedendole gentilmente la cortesia di rispondere se può e se vuole alla mia richiesta. Se così non fosse cercherò risposte altrove
Una buona serata
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Oltre che cortesia, che quindi si è avuta nel rispondere, si deve anche sottolineare la contraddizione però tra il porsi come non esperto e poi presentare invece delle verità che tali non sono neanche lontanamente.

Ma tolto questo, la domanda specifica che pone non ha senso, cioè misurare con un parametro (anche se fosse utile) di un esame del sangue una cosa che si vede da fuori e che lei si sente personalmente addosso. Non vedo a cosa serva.

Dr.Matteo Pacini
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