C'è qualcosa che non funziona in me, nello specifico nella mia testa, si tratta di adhd?

Fin da quand'ero bambino non riuscivo a stare fermo, la mia testa vagava per i fatti suoi, non riuscendo a seguire la logica e il buon senso.
Sono sempre stata una persona distratta a livelli che per me non sono normali.
Quand'ero bambino, scordavo ogni giorno qualcosa, poteva essere la cartella, il libro, la matita, c'era sempre qualcosa che mi sfuggiva.
Sono sempre stato molto impaziente e incapace di rispettare il mio turno, incapace di concentrarmi nello studio tanto da dover rileggere lo stesso paragrafo 10 volte senza successo.
Ritengo di aver fatto maggiore fatica rispetto ai miei compagni a completare gli studi, per non parlare del pessimo rapporto con la matematica (ma questo è abbastanza comune anche tra tante persone senza alcun disturbo/problema).
Io non riesco a controllare la mia concentrazione, mi sento una persona stupida e poco sveglia e se fosse vero, desidererei non avere questo livello di consapevolezza.
Tutt'oggi sono distratto ed impaziente, quando qualcuno mi parla, molte volte è come se fossi assente e devo chiedere nuovamente ciò che ha detto, perché è come se non avessi ascoltato per nulla.
Non afferro sempre un ragionamento, spesso arrivo a capire a scoppio ritardato.
Mi scordo sempre di qualcosa, sono estremamente disorganizzato e disordinato.
Non riesco a controllare questo mio modo di essere perennemente distratto, ciò mi porta a vivere un grande disagio nei rapporti sociali e mina alla mia autostima.
Sin da bambino mi sento dire di dover stare più attento, come se non mi impegnassi abbastanza e persino ora, faccio spesso e volentieri la figura dello stupido.
Non so che fare.
Credo di aver bisogno dell'aiuto di uno psichiatra, perché a me sembra abbastanza evidente che ci sia qualcosa che non va in me.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
L'autodiagnosi non è mai da considerarsi una quasi diagnosi. Bisogna che sia valutato, altrimenti certe cose si confondono in base a quello che uno si è messo in mente di poter avere, e la presentazione diventa basata su termini e concetti che si sono letti al di là del vero significato clinico.
Partiamo da una cosa: mai ricevuto valutazioni tecniche di nessun tipo ? Fatto cure ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
Utente
Non ho mai ricevuto delle valutazioni tecniche di alcun tipo. Non mi voglio diagnosticare o quasi diagnosticare nulla. Sento che c'è qualcosa non va e che non riesco a controllare in me. Mi è venuto in mente l'ADHD, perché mi ritrovo in tutta la sintomatologia, ma non mi permetterei mai di sostituirmi al medico o di considerare le mie valutazioni una quasi diagnosi. Ho scritto per capire se i miei sospetti potessero avere una base di fondamento, ma per confermarli avrei sicuramente bisogno di recarmi da un professionista. Grazie per la risposta.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Si ritrova ma potrebbe averla colpita questa diagnosi per qualche motivo, magari la incuriosisce come diagnosi. Quindi io inizierei col farmi visitare a partire dai problemi attuali, presi di per sé, quelli che intende risolvere o sbloccare per primi.

Dr.Matteo Pacini
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Utente
Utente
Il mio problema attuale è proprio l'incapacità di comportarmi da persona "sveglia". Non vorrei fare più errori di distrazione, ma essere una persona più presente, non vorrei più perdermi in minuzie e stupidaggini. Sento una costante irrequietezza, ho sempre paura di essermi scordato qualcosa, di aver causato un danno. Non vorrei più essere additato dagli altri come il responsabile di una serie di danni e dovermi mortificare ogni volta, come se tutto ciò derivasse da un mio profondo disinteresse. Vorrei riuscire a rimanere sempre sul pezzo, perché non succede mai, vorrei poter anche continuare con i miei studi universitari. E' da troppo tempo che porto avanti una triennale infinita, ma in generale non c'è un progetto, un qualcosa che riesca a portare a termine come si deve, persino argomenti che mi piacciono, nel momento in cui diventano più complicati, non riesco ad approfondirli e sto male. Tutto ciò mi causa un malessere, che se non avessi quel briciolo di razionalità, mi porterebbe alla depressione.