Zarelis 75 mg ho un paura!!!

Ulteriori rispetto a quali ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

Ulteriori informazioni rispetto a se questo farmaco può rendere impotenti per il resto della vita praticamente.

Ecco, proprio qui volevo arrivare. Lei legge una cosa e poi si chiede se può essere. Ma non andiamo su sindromi in via di definizione, mettiamo che si tratti di un altro effetto magari letale, menzionato come eventualità. Prendiamo uno che è per lo più imprevedibile tipo una reazione allergica grave. Che informazione dovrebbe avere a questo punto oltre questo ?

Innanzitutto grazie per le risposte così celeri, ma non ben capito il discorso, può spiegarlo in modo più semplice

Il discorso è che una volta che uno ha saputo di una eventualità, quale ulteriore informazione esiste ?

Non lo so questo me lo dica lei, io non ho nessuna laurea

E che c'entra la laurea ? Io devo dirle che informazione immagina di poter avere ? E' suo il pensiero.

Beh per esempio perché i pazienti non vengono informati ne dai medici ne nel foglio illustrativo di questa possibile PSSD?

Gent.mo,
il problema ridondante espresso non avrà chiarimento né soluzione finché non si rivolgerá a uno specialista psichiatra per risolverlo e approfondirne le cause.
Di fronte ad una presunta collateralità sessuale da farmaco c'è un iter da seguire, é importante farlo e non cercare sigle e sindromi su internet che non sappiamo se lei ha.
Cordialmente,

Il mio psichiatra mi ha detto di sospendere il farmaco. Da 2 giorni non lo sto più assumendo e sembra essere tornato tutto alla normalità, però la preoccupazione rimane. Grazie

Se tale effetto era dovuto a questo farmaco, essendo molto precoce, è sicuramente reversibile. Non ha da preoccuparsi, per di più lo sta già vedendo.
Cordialmente,

Nel foglio illustrativo mi risulta invece che l'informazione sia stata recentemente integrata, a scanso di equivoci. Non in tutti i prodotti forse.
Ma non molto tempo fa non c'era. Come mai ? Perché tutt'ora è oggetto di discussione ma è ancora in via di definizione, per cui il foglietto riporta una possibilità al di là dell'effettiva definizione e misurazione della frequenza di questo evento.

A quanto ho capito lei pensa sia più una cosa psicologica dei pazienti, più che un vero e proprio effetto collaterale vero?

"Una cosa psicologica" non saprei che vuol dire. E' un fenomeno biologico riguardante il cervello che avviene nel contesto di quello che si indica con il nome di un disturbo o di una diagnosi. Non sto dicendo né che è il suo, né che tutti hanno questo problema.
Faccio un'osservazione su quello che mi viene in mente in situazioni del genere, per analogia con quello che si conosce e che vedo.