Litio per PANDAS

Buonasera gentili medici.

Sono affetto da disturbo ossessivo compulsivo e fobia sociale ingravescenti ed invalidanti.

Dal gennaio 2020 ad oggi ho fatto varie terapie purtroppo senza risultati.
Il primo consulto lo feci con un neurologo fuori dalla mia città, molto bravo e competente, che tuttavia non trovò, anche per la gravità della mia situazione, una terapia adatta.
Prima mi diede lo Zoloft (fino a 300 mg) e poi aggiunse piccole dosi di Abilify (5 mg) ma nessun effetto.
In seguito diminuì Zoloft (159 mg) e aggiunse Risperdal (fino a 4 mg), sospeso poco dopo per sonnolenza impressionante.
Anche la terapia cognitiva, intrapresa con uno psicoterapeuta su consiglio del neurologo, non ebbe effetti.

Il secondo consulto (novembre 2020) lo feci con uno psichiatra.
Prescrisse Fluoxeren (fino a 60 mg in qualche mese) e poi aggiunse piccole dosi (10 mg) di Anafranil.
Poi decise di togliere gradualmente Fluoxeren ed aumentare Anafranil (sino a 150 mg frazionati in due somministrazioni giornaliere) ma nel corso della procedura dovetti interrompere anche qui per stanchezza.
Riprovammo poi nel corso del 2021 e, raggiunta da settimane la dose di 150mg, la stanchezza persisteva.

A ottobre 2021 mi sono recato da un terzo psichiatra che ha richiesto: VES, TAS, PCR, tampone tonsillare. Sospetto PANDAS.
Solo il TAS positivo (1500).
Decide di prescrivere Augmentin, Yovis, multivitaminico, Aspirinetta piccola dose di Sereupin (5mg, dividere in quattro una compressa) e consiglia di dosare il TAS a 3 mesi.
Dopo tre mesi TAS sceso (800) ma ancora alto.
Vengo sottoposto dopo visita reumatologica e consulenza ORL a tonsillectomia anche per tonsille fortemente cavernose ed ipertrofiche che mi causavano fastidi.
Ad oggi il TAS è nella norma.
Lo psichiatra sostiene che probabilmente DOC e fobia sociale sono stati causati dalla ripetuta risposta immunologica.
Tuttavia per sedare il DOC, la fobia sociale e le ricorrenti fasi di depressione (al minimo stimolo esterno cado in depressione e ansia) consiglia trattamento con Carbolithium.
Dosando ovviamente il LITIO nel sangue.

Il mio medico di base dice che non vede come tale farmaco possa in qualche modo migliorare la mia situazione e mi consiglia di recarmi da un altro psichiatra eventualmente in convenzione.

Tuttavia ormai ho fatto troppe visite e molti farmaci mi danno effetti collaterali insopportabili (stanchezza, sonnolenza, lentezza).
Il Carbolithium (che comunque ho comprato) può avere un suo ruolo?

Grazie, buona serata.

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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Una teoria piuttosto singolare per cui il doc deriverebbe da una risposta immunitaria anomala ed un trattamento con 1/4 di compressa, quindi senza capire quanto farmaco assume, pongono dei dubbi sulla possibilità che questa ulteriore terapia possa agire sul suo disturbo primario.

Il farmaco ha delle indicazioni precise per patologie specifiche.

La scelta sulla assunzione resta sua ma non può essere regolata sul fatto che ha acquistato il farmaco.



Dr. F. S. Ruggiero


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Utente
Utente
No, forse non sono stato chiaro, lo psichiatra era convinto che curando la pregressa infezione la situazione sarebbe rientrata e 1/4 di compressa serviva solo come adiuvante.
Non ho quindi ben capito se secondo lei il litio potrebbe avere un suo razionale nel PANDAS. Lo psichiatra sostiene che possa normalizzare l'oscillazione umorale dovuta alla risposta immunologica (che scatenò anche DOC e fobia sociale), il medico di base non è dello stesso avviso. Grazie.
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Utente
Utente
Chiarisco un punto: quando parlo di oscillazione umorale (espressione utilizzata dallo psichiatra) mi riferisco al fatto che sono molto suscettibile agli stimoli esterni. Ovviamente qualsiasi altra diagnosi è stata esclusa.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
1/4 di compressa è una porzione di farmaco non dosabile per cui partiamo dal fatto che la prescrizione è anomala.

La teoria del suo psichiatra non ha rilevanza dal punto di vista scientifico.

Se ha un disturbo psichiatrico, qualunque ne sia la natura, il trattamento deve essere adeguato nei dosaggi è compatibile con una diagnosi di trattamento.

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Utente
Utente
Buongiorno. Il mio psichiatra mi parla sempre di studi che dimostrano l'associazione tra infezione e sintomatologia neuropsichiatrica. Mi parla anche di centri italiani specializzati in diagnosi e cura del PANDAS, però penso di non potermi permettere le cure dal punto di vista economico.
Le classiche cure psicofarmacologiche non hanno prodotto effetti, anche a dosi alte. Ciò secondo lo psichiatra è dovuto proprio al fatto che se non si risolve il problema immunologico il disturbo persiste e, anche una volta risolto, il danno è comunque presente.
Mi scusi per la risposta così articolata e grazie per il suo consulto, ne farò tesoro per chiedere un nuovo parere psichiatrico. Buon pomeriggio.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Le due cose possono anche andare in sinergia.

Si tratta il disturbo psichiatrico per quanto possibile, contemporaneamente la problematica immunitaria se effettivamente esistente.

Attendere in questo modo non ha molto senso.

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Utente
Utente
Grazie mille. Ho appena prenotato una nuova visita dallo psichiatra. La aggiornerò se lo desidera.
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Utente
Utente
Buongiorno, stamattina ho effettuato una nuova visita e lo psichiatra ha deciso di fare al momento solo psicoterapia cognitivo comportamentale. Inoltre consiglia un nuovo consulto reumatologico e otorinolaringoiatrico per dubbio residuo tonsillare. Sto valutando invece di recarmi, malgrado la mia situazione economica, in un centro per il PANDAS. Secondo lei sarebbe una scelta corretta? Al momento lo psichiatra dice di non voler usare farmaci. Grazie ancora, buona giornata.
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Utente
Utente
Ho dimenticato:quando ho prenotato la visita lo psichiatra aveva chiesto che facessi di nuovo gli esami e inspiegabilmente il TAS è di nuovo alto: 355 (0-200)
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Sarebbe meglio che faccia la scelta su cui ha riflettuto.

Sinceramente tutta questa attesa è inutile.

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Utente
Utente
Grazie di nuovo per il suo consulto. Nel pomeriggio ho chiamato un numero datomi tempo fa dallo psichiatra e mi è stato detto che è un reparto di neuropsichiatria infantile. E dunque non posso essere preso in carico. Ho riferito allo psichiatra che mi ha consigliato di andare di presenza, ma mi ha anche ribadito l'importanza di fare una nuova consulenza reumatologica e otorinolaringoiatrica per valutare la rimozione del residuo tonsillare.
Ha ragione, l'attesa mi sta facendo perdere tempo, purtroppo però devo basare tutto anche sulla disponibilità economica. La ringrazio nuovamente, buona serata.
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Utente
Utente
Buon pomeriggio, mi permetto di aggiornarla. Ho ricominciato a fare la psicoterapia cognitivo comportamentale dal mio psichiatra ma contemporaneamente ho intrapreso su prescrizione dell'ORL e su condivisione del reumatologo una terapia antibiotica iniettiva da fare a cicli. Prendo anche yovis e multivitaminico. Inoltre, su prescrizione dello psichiatra, dopo una settimana dalla fine di questo primo ciclo antibiotico inizierò con Cipralex 1/4 di compressa fino ad arrivare a metà compressa. Dovrò controllare emocromo,TAS, ALT, AST,creatinina tra tre mesi e fare anche una visita cardiologica. Qualora tra sei mesi non ci saranno miglioramenti lo psichiatra mi potrà consigliare solo di andare in un centro per il PANDAS. Al momento sento gli effetti collaterali dell'antibiotico, un po' compensati dagli integratori, ma sono fiducioso. Cosa ne pensa? Rivolgendole tutta la mia stima la ringrazio in anticipo.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Attenda e veda i risultati.

Ma sinceramente per me 1/4 di compressa è un dosaggio ridicolo.

Non c'è motivo di fare questa operazione sbagliata esistono anche le gocce per titolare lentamente se si ha paura di mettere 1/2 compressa.

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Utente
Utente
Ha ragione, ne parlerò con lo psichiatra. Vorrei ringraziarla di vero cuore per i suoi preziosissimi consigli e vorrei nuovamente esprimere tutta la mia stima nei suoi confronti. Il consulto è stato utilissimo e di volta in volta ho fatto tesoro delle sue risposte per approfondire determinate tematiche con gli specialisti. Lei è davvero un professionista in gamba e preparato. Se vorrà nei mesi successivi la aggiornerò sulla situazione.
Giuseppe
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
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