Un po' di me

Salve.
Penso di avere un problema con la "cancerofobia" e altri tipi di ansia.

Vi scrivo per capirne qualcosa in più anch'io e già mi scuso se mi dilungherò.
Poco fa sono venuta a conoscenza di una ragazza morta di cancro.
Ogni volta che sento una notizia simile sento molta ansia, aumentano i battiti, ho nausea e giramenti di testa, finché non mi tranquillizzo, ma mi devo sforzare.
Penso perché agli altri non fa questo effetto, io invece sto malissimo?
Ammetto che la mia vita non è stata facile; Ho vissuto grandi momenti di stress per problemi familiari ma sono sempre stata una ragazza forte, ormai donna, ho 27 anni.
I problemi familiari sono iniziati nei miei 20 anni, (un fratello tossicodipendente, madre depressa, un "padre" pessimo), ma sono sempre stata forte e sono andata avanti, proteggendo mia madre, lottando contro mio fratello e intanto studiando all'università.
Le litigate improvvise, urla, per le richieste ossessive di soldi da parte di mio fratello, mia madre ricoverata per un TIA e crisi isteriche, sbalzi di pressione, mi hanno spaventata ma sono stata sempre forte chiamando aiuto, chi di dovere.
Le litigate continuavano e poi finivano e poi continuavano ancora... Così per 8 anni fino ad ora.
Ora, mio fratello ha trovato lavoro e si è trasferito.
Era stato in clinica per disintossicarsi, e per fortuna il periodo più brutto in famiglia è finito.
Mia madre che continuo ad amare tantissimo e prendermi cura di lei, anche quando mi tratta male (non sapete quanto fa male vedere una mamma non più dolce come una volta, strapparle una risata è davvero dura) comunque vado avanti, piango di nascosto, se capita.

Continuo così, sto bene ma in me sento che qualcosa è cambiato... E' come se avessi bisogno di piangere.
Se mi capita di vedere qualcosa in TV, se una persona mi chiedesse "come stai" vorrei solo piangere.
Le URLA non riesco più a tollerarle.
Penso se un uomo con cui mi frequento mi urli anche solo 1 volta lo lascerei subito, ma so che non è giusto e vorrei non essere così debole.

Questi problemi in famiglia poi erano iniziati proprio quando avevo appena chiuso la mia prima storia d'amore, in cui ho amato tanto, e per cui soffrivo tanto.
Ma di certo non potevo farmi vedere triste da mia madre che già soffriva molto per mio fratello.
Per quel ragazzo ancora soffro a volte, anche se sono passati 8 anni.
Vado sempre avanti, infatti ci tengo a precisare che so che quello è il mio passato.
Sono positiva ed amo la vita.
Ma in questi anni duri, ho notato che venivano fuori paure che prima non avevo, tutte legate alla paura di morire o a volte anche di uscire di casa per "affrontare" il mio avvenire.
E sono irrazionali lo so, perché penso: "di cosa dovrei aver paura?
" Smettila ed esci".
E alla fine ci riesco.
Le paure riguardano un incidente in macchina (infatti non guido quasi più) o prendere un aereo (non lo prenderò mai più perché mi terrorizza).
Poi quella di prendere il cancro e' il tipo di morte che piu mi spaventa.

Grazie in anticipo.
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 196 21
Sarebbe importante per lei avere uno spazio dove esprimersi senza essere giudicata e senza giudicarsi. Le definizioni: sono forte, sono positiva, vorrei non essere così debole, sono delle trappole, perché la obbligano a essere sempre in un certo modo, che ritiene giusto, ma questo ha un costo. Non può arrabbiarsi, si sente responsabile per sua madre, non si allontana (non guida, non va in aereo). Se le venisse un cancro e morisse, non avrebbe nemmeno iniziato a vivere. L'angoscia che sente è un avvertimento della sua mente che cerca una via di uscita.
Provi a cercare un terapeuta che l'aiuti a trovare la sua strada.

Franca Scapellato