Cancerofobia

Buonasera gentili dottori.
La questione è questa: soffro di una cancerofobia che non mi lascia pietà.
Questa ipocondria degenerata a livelli assurdi è nata a seguito della morte di mia madre per un cancro ai polmoni.
Da allora la mia mente è assolutamente devastata e terrorizzata da ogni più minimo sintomo fisico.
Ad esempio, da 6 mesi oramai soffro di una cefalea tensiva, diagnosticatami da una neurologa più che gentile e competente.
Sono in attesa di fare una risonanza ma, nonostante le parole assolutamente cariche di sicurezza della neurologa, il mio cervello non si dà pace.
È come se io volessi non pensarci, ma il mio cervello va per conto proprio e si crea i film più allucinante su un assurdo cancro al cervello nonostante, ripeto, la neurologa non abbia riscontrato il benché sintomo allarme.
So già che come avrò i risultati della risonanza in mano, questa cefalea sparirà per magia.
Tuttavia, questi "film mentali" e incontrollabili oramai sono già successi in passato con altri disagi fisici e, onestamente, sono più che stanco.
Questa fobia mi sta condizionando la vita, certi giorni portandomi addirittura a piangere pensando a chissà quale neoplasia orribile.
Che devo fare?
Sono sinceramente disperato ed esausto, non vi nascondo che vi ho scritto questo papiro con gli occhi lucidi per il troppo ed ingiustificato stress accumulato.
Chiedo aiuto su come posso risolvere questa storia.
Vi ringrazio sinceramente
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
È utile che si sottoponga a visita psichiatrica per un trattamento appropriato

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