Ansia o malattia mentale?

Ho già scritto un consulto qualche giorno fa...Ma ancora non riesco a capire cos'ho effettivamente, so che dovrei andare fisicamente sa uno specialista però voglio un attimo capire anche il vostro pensiero.
Ho 20 anni, quindi mi sembra strano che io possa avere qualcosa di *grave* ma non mi spiego ugualmente la situazione.
Ho la mente vuota, ho pensieri disordinatissimi, ho un dolore come se mi stringessero la testa, non alla fronte, ma proprio sopra la testa e un po più giù, non riesco a percepire le situazioni e quando mi vengono i pensieri li interrompo subito e ho pensieri ripetitivi e sensa senso " sono perfettamente sana di mente" "mi rendo conto che in questo momento non capisco nulla" ed è la verità non riesco a capire nulla o capisco in ritardo, poi girando su internet leggo di tutto, tra cui tumori e poi mi fisso sulle cose.
Ieri mentre che mangiavo e come se non sapevo cosa stavo facendo, ho perennemente lo sguardo perso, mi incanto, sbadiglio continuamente, sembra che io stia perdendo la ragione praticamente e poi non mi spiego questo dolore alla testa che vi ho descritto prima...Nell'altro consulto mi hanno detto che probabilmente è ansia e somatizzazioni che a 20 anni dovrebbe essere l'unica cosa, ma non si sa mai...Attendo risposta
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
I pensieri di tipo ossessivo (e forse questo è il problema o almeno parte di esso da quel che scrive) sono pensieri che insorgono senza che si decida, e che poi siamo costretti a elaborare o gestire. Può semplicemente trattarsi del pensiero su ciò che stiamo facendo, vedendo, sul fatto che stiamo facendo, una specie di pensiero ombra. Il tutto rende molto innaturale il tutto, anche se non si compiono errori, ma si può essere lenti o indecisi, specie nella percezione di sé.
Comunque, questo meccanismo ritarda anche l'andarsi a far vedere, magari per timore dei medici e delle diagnosi, ma anche proprio perché anziché procedere, si è presi dall'idea di dover prima capire.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
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Ma lei mi dice che può essere una forma di ansia? O può essere altro?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Come le dicevo, anziché utilizzare la risposta, riparte da capo con la domanda. Che non ha senso, non ha costrutto. Di questo passo arriverà a chiedere "è normale ?", "è una cosa strana". Le spiegazioni le danno un elemento in più, e la domanda la riporta a concetti vaghi. Sostanzialmente, anziché andarsi a far vedere continua a far domande, per la compulsione a farle.

Dr.Matteo Pacini
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