Ossessioni che diventano realtà?

Salve, è da ormai un paio di anni che sento la presenza di pensieri intrusivi che intervengono eccessivamente nella mia vita quotidiana.
C’è stato un periodo della mia vita in cui, a causa di un episodio traumatico, ne ho sofferto più del dovuto così come anche durante il periodo della pandemia quando la vita era diventata più che monotona.
Ci sono stati anche altri periodi in cui ne ho sentito solo la leggera presenza ma non non hanno invaso la mia vita più di tanto e adesso si sono ripresentati con costanza.
I pensieri intrusivi si mostrano invadenti ed ossessivi e riguardano tutti gli ambiti della mia vita con più o meno forza ma la cosa più stressante è la presenza di compulsioni come contare, pregare, immaginare cose o addirittura fare dei precisi movimenti e temo che questi atteggiamenti possano sfociare in un vero disturbo ossessivo compulsivo pur non avendo mai fatto terapia o aver avuto direttamente il consiglio di uno psicologo sento che i sintomi siano più che sufficienti.
Ciò che mi turba ancor di più è la sensazione che questi pensieri diventino realtà, mi sono informata e credo si parli della fusione pensiero-azione o qualcosa di simile, infatti mi ossessiono così tanto per qualcosa che poi finisce per accadere realmente e non riesco tutt’ora a capire se si tratti di coincidenze o meno ma non riesco a vedere una via d’uscita a questa paura.
Ringrazio anticipatamente e spero che qualcuno possa aiutarmi in questa situazione.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Beh, se ha l'ossessione che piova, prima o poi capiterà. Così come anche di non sentire la sveglia.

"credo si parli della fusione pensiero-azione ": cioè, che vuol dire ? Faccia un esempio.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
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dopo
Utente
Utente
Grazie dottore per la risposta, ciò che intendo è che non si tratta solo di un pensiero che diventa realtà ma di ogni singolo pensiero intrusivo. Per esempio, se non metto in una certa posizione i libri sullo scaffale qualcuno a cui tengo potrebbe farsi male e nonostante questo pensiero mi è capitato più volte di non seguire la compulsione e la solita routine ma di provare a pensare se metto i libri a casaccio non succederà niente ma in realtà mi è capitato più volte che dopo questo ciò di cui avevo paura si è realizzato davvero! Perciò sono costretta a metterli in atto o si avverano
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
"Perciò sono costretta a metterli in atto o si avverano"
No, questa è la paura che la costringe a metterli in atto, in quanto il pensiero e l'azione di fondono nella compulsione, in pratica è compulsione già il pensiero che poi si trascina dietro un qualche sbocco in quell'azione. L'implicazione è totalmente arbitraria. Ad esempio: perché mai invece non pensare che porta male se sono messi in ordine ? Esiste un perché, nel senso che si tende all'azione che riduce alla nostra percezione le variabili, quindi le cose messe in fila sono meglio di quelle messe a caso. Ma in una logica del genere, sostanzialmente magica, uno potrebbe tranquillamente capovolgere il tutto.

Si faccia visitare che le ossessioni si curano.

Dr.Matteo Pacini
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