Danni da psicofarmaci neurolettici

buona sera sono un ragazzo di 21 anni vorrei porvi una domanda riguardante un mio caro amico, il quale ha subito un evento particolarmente disastroso, andando in ospedale per accertamenti di routine gastroenterologici le hanno diagnosticato anche una lieve sindrome ansioso depressiva.
Effettivamente nei periodi in cui lo sentivo era spesso giú di morale, ma non ha mai assunto alcun tipo di psicofarmaco ne quello a base di benzodiazepine ne neurolettici.
il problema in sostanza è venuto in seguito, una sera ha avuto un attacco di panico/ crisi di pianto, perche era turbato da un'alimento andato a male che aveva mangiato durante il pranzo.
la sera essendo che è stato anche trattato l'anno scorso da un cardiologo per dei disturbi relativi a una sindrome ipertensiva/cardiopalmica, ricapitolando quella sera oltre l'attacco di panico aveva sia dolori di stomaco che uno strano battito cardiaco, piu che un battito una sorta di vibrazione e quindì chiamarono il 118, i soccorritori vedendolo molto agitato lo portarono in pronto soccorso, essendo parecchio agitato chiesero una consulenza psichiatrica.
La psichiatra con cui dialogò a cui spiegò la vicenda dei disturbi che stava accusando si mostrò molto accomodante, cercandolo di aiutare.
Gli disse che lo voleva anche aiutare dal punto di vista dell'ansia e raccontandogli una presunta favoletta che consisteva nel tenerlo all'oscuro di quello che poi la mattina dopo gli avrebbero riservato.
Lo ricoverò in psichiatria spiegandoli che era uno dei pochi posti rimasti e che di li alla mattina dopo avrebbero fatto le consulenze cardiologiche e gastroenterologiche e sarebbe passato dei riparti appropriati.
il ragazzo come sopraggiungevo non aveva mai fatto uno di psicofarmaci, lui mi raccontò la mattina che la dottoressa di turno visitandolo lo obbligò categoricamente a prendere alcuni farmaci.
lui cercò di rifiutarsi in qualsiasi modo ma sempre con fare educato e non violento, cercò di chiamare i genitori per spiegargli cosa stesse accadendo ma quella psichiatra non volle sentire alcuna ragione alcuna e continuò di minacciarlo ponendogli come ultimatum un presunto TSO, cosí vanno le cose nei reparti psichiatrici anche una persona apparentemente sana con un solo disturbo ansioso viene catalogata, come un probabile paziente psichiatrico tutto ciò è raccapricciante comunque continuo a spiegargli la storia.
Gli hanno dato nei primi due tre giorni goccie di serenase come terapia raccontandogli che era una semplice terapia per calmargli l'ansia.
Lo stesso giorno durante la notte accusava una sudorazione come battito cardiaco accelerato gli è stato dato precauzionalmente un ecg di controllo dati suoi trascorsi con i problemi cardiaci, nel giro di quei 7 giorni di TSO lui era sempre in una specie di stato comatoso, dormiva quasi tutto il giorno essendosene accorti gli hanno ridotto la terapia di aldol dandole solamente la sera e gli hanno aggiunto dopo il pranzo la sentralina in associazione con aldol e goccie di en
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Non può fare richieste per interposta persona.



Dr. F. S. Ruggiero


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