Crisi psicotica e minus cognitivo e affettivo

Gentili medici iscritti,
vi ho già esposto la mia situazione: psichiatrico dal 1997, prima come "sindrome nevrotica strutturata" adesso come disturbo della personalità che si manifesta con doc con sintomi psicotici e depressione.
Oggi avrei dovuto fare i test neurocognitivi presso un centro privato, perché registro una diminuzione delle prestazioni, sia nella memoria che a livello lessicale che (in misura minore) a livello logico.
Poi all'ultimo momento non sono andato.
Oggi ero oberato dagli impegni e con la mente distratta.

Poiché ho letto in un altro consulto che ogni crisi schizofrenica lascia un minus nelle funzioni cognitive e affettive, e Poiché quella che ho avuto nella primavera 2022 è stata una crisi psicotica a tutti gli effetti (ossessione/delirio di contaminazione dall'amianto) poi rientrata verso novembre/dicembre con Serenase e fluoxetina, mi chiedo se il calo cognitivo che ho constatato può essere dovuto a quello e se esistono eventuali strategie di riabilitazione (in tal caso andrebbero fatti i test).
Un parziale recupero cognitivo c'è stato dalla fine di gennaio.

Vi ringrazio molto
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista 45k 1.1k
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Risposta utile
Attivo dal 2007 al 2023
Ex utente
Potrebbero essere i sintomi psicologici/psichiatrici che interferiscono direttamente sulla cognizione? Oppure ad esempio con l'ossessività sono diventato un giudice troppo severo?
In tal caso i test dirimerebbero la questione o sarebbero anch'essi falsati?
Grazie
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Attivo dal 2007 al 2023
Ex utente
Comunque internet è delirogeno. Ho navigato in siti che parlano di amianto w può essere veramente dappertutto. Inoltre più che allarmismo è condanna a morte. Cosa ne pensate?
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