Il medico le da di nuovo serenase ed ora anche xyprexa e mi dice che per lui dovrebbe essere

salve,
mia moglie 3 anni e mezzo fa all'improvviso ha cominciato a delirare per 2-3 giorni corsi subito da uno psichiatra le e' stato somministrato il serenase ad alte dosi per 4 mesi poi piano piano sempre di meno dopo pochi giorni e' stata subito bene pero'ha avuto un po' di depressione,poi piano piano sempre meglio dopo un anno ha smesso il serenase ed e' stata benissimo per un altro anno poi ad ottobre di quest'anno una nuova piccola crisi,di nuovo serenase e litio dopo tre mesi e' stata di nuovo bene fino ad aprile di nuovo una grossa ricaduta con delirio,paura che le facessimo del male sentiva delle voci...il medico le da di nuovo serenase ed ora anche xyprexa e mi dice che per lui dovrebbe essere schizofrenia...ora sta meglio ma dorme molto ha poca voglia di fare ma comunque non ha grossi problemi.premetto che il medico curante e' uno psichiatra e che mia moglie ha 32 anni e dopo una settimana dalla ricaduta ricomincia a ragionare bene,non ha problemi nel parlare e nel relazionarsi con gli altri e' solo un po' giu' a livello fisico e si sente svuotata mentalmente,vi chiedo la diagnosi effettuata (leggera schizofrenia)potrebbe essere sbagliata? la cura e'valida? ed ora noi avendo una bimba di 5 anni e nessun problema di nessun tipo abbiamo paura che non guarisca piu'che la cosa possa peggiorare e che possa avere altre brutte ricadute nelle quali il repuro e' brutto e lento...io ho paura che questa sua malattia sia inguaribile c'e' la possibilita' che passi definitivamente oppure e' solo un illusione?
vi ringrazio di cuore per le riposte.
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile utente,
trasferisco il consulto nella sezione "psichiatria" perchè il problema di sua mogie è di competenza psichiatrica.
Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Gentile signore,
la schizofrenia "leggera" non esiste. Esistono diverse classificazioni per indicare il tipo e lo stadio clinico. Ad ogni modo sua moglie sembrerebbe aver avuto diversi episodi psicotici con sintomi caratteristici della schizofrenia. Attualmente, per la diagnosi di schizofrenia occorre il criterio diagnostico di 6 mesi consecutivi di determinati sintomi. Nella realtà se si interviene con le cure adatte la situazione può rientrare molto prima. Il fatto che sua moglie abbia avuto diversi episodi farebbe riflettere sull'opportunità di instaurare una terapia a lungo termine il cui obiettivo sia proprio la prevenzione delle ricadute. E' dimostrato che ogni episodio si risolve con un lieve minus nelle funzioni cognitive e affettive precedenti, anche se può essere impercettibile. Il ripetersi negli anni di simili episodi può essere dannoso, pertanto le odierne terapie mirano a prevenire, per quanto possibile, i nuovi .
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

[#3]
dopo
Utente
Utente
gentili dottori vi ringrazio per le risposte,
mia moglie sembra stia meglio,dalla ricaduta di aprile dopo una decina di giorni ha ricominciato a ragionare correttamente e decisamente bene dopo una ventina di giorni, ha ricominciato dopo 10 gg. a dormire molto bene e passando i mesi anche a dormire qualche volta di pomeriggio,da agosto ha sospeso il serenase e sta continuando con xyprexa e dai primi di settembre ha ricominciato a fare un po' di sport leggero una corsetta di 15 minuti 3 volte la settimana.agosto-settembre le e' rimasta ancora poca voglia di fare le cose,in sintesi molto svogliata,andare a correre lo fa un po' sforzandosi(anche se a luglio pur con sforzo non ci sarebbe riuscita)non trova piacere nel quotidiano nelle cose semplici,qualunque cosa le sembra sacrificio sia mentale che fisico prova molta svogliatezza che a piccoli tratti pare scomparire ma per gran parte della giornata permane.ha lasciato il lavoro perche' non si sentiva bene li' e l'ambiente non era positivo nelle persone,gia'dalla sera pensa e pensa cosa faro' domani che noia sara' la mia giornata,e fisicamente si sente stanca nelle gambe diciamo...vi chiedo gentilmente se sono sintomi questi "normali"per quello che ha subito,se dovrebbero' ridursi gruadualmente se secondo voi la cura con xyprexa puo'influire e va bene e se per noi della famiglia e' giusto sostenerla ad intraprendere attivita' fisica come un po' di sport che ha iniziato da poco e un corso tipo inglese,un master un qualcosa che possa stimolarla oppure e' meglio evitare.e'vero che la prima volta che ha avuto il disturbo dopo un anno di serenase e' stata bene per un anno intero in tutte le forme sia fisiche sia mentali poi pero'e' ricaduta per questo ora la paura e' tanta in tutti i suoi aspetti,il dottore ha comunque detto che questa volta la cura sara'piu' lunga e xyprexa lo prendera' per almeno qualche anno e che lui crede che tutto si possa risolvere in maniera completa se la strada intrapresa e' corretta fino al superamento del problema stesso.voi che ne pensate?
vi ringrazio molto siete stati una voce amica accanto al mio triste problema per questo vi ringrazio di cuore per le vs.opinioni.
grazie.
[#4]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Le terapie prescritte comprendono il litio, quindi sembra che qualcuno abbia fatto diagnosi di disturbo bipolare I, psicotico, non di schizofrenia. Gli antipsicotici non sono discriminanti, si usano in tutti e due i disturbi.
Mi sorprende che il medico sostenga che il farmaco va assunto "per almeno qualche anno", questo contrasta poi con la diagnosi di schizofrenia, che è condizione cronica non reversibile, al massimo stabile.
Io farei rivedere la diagnosi.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#5]
dopo
Utente
Utente
LA DIAGNOSI NON E' STATA DI SCHIZOFRENIA,LO PSICHIATRA INFATTI LA PRIMA VOLTA HA PARLATO DI CICLOTIMIA,LA SECONDA VOLTA DI DISTURBO BIPOLARE LA TERZA HA GENERICAMENTE DETTO CHE HA AVUTO SINTOMI LEGATI ALLA SCHIZOFRENIA CLASSICI MA NON CREDE SIA DI TIPO INVALIDANTE,INFATTI SENTIVA DELLE VOCI,RAGIONAVA MALE NON IN MANIERA CORRETTA E AVEVA ATTACCHI DI PANICO E CREDEVA DI CONDIZIONARE LE TRASMISSIONI TELEVISIVE, DOPO UNA SETTIMANA GIA' STAVA DI NUOVO A POSTO,DOPO 2 SETTIMANE ANCORA MEGLIO LE RIMANEVA SOLO STANCHEZZA E POCA LUCIDA'LENTEZZA NEI RIFLESSI MA POI SEMPRE MEGLIO ETUTTE E TRE LE RICADUTE SONO STATE UGUALI.
DETTO CIO' IL MEDICO HA DETTO CHE LA CURA STAVOLTA SARA' PIU' LUNGA PER EVITARE RICADUTE E XYPREXA LO PRENDERA' PER MOLTO TEMPO FINO AD UN MANTENIMENTO PROGRESSIVO POI...SI VEDRA'.QUINDI LEI PUO' ESCLUDERE IN PARTE LA SCHIZOFRENIA?E IL FATTO DELLA POCA VOGLIA DI FARE LE COSE E' INPUTABILE AL FATTORE MEDICINALE? IL FARE UN PO' DI SPORT E' CONSIGLIABILE,E' UTILE INSISTERE UN PO' PER FARLE FARE ATTIVITA'DI VARIO GENERE?
CONSIDERANDO IL DISTURBO BIPOLARE DA LEI INDICATO CI SONO POSSIBILITA'CONCRETE DI RISOLVERE DEFINITIVAMENTE IL PROBLEMA?
GRAZIE ANCORA DI TUTTO.
[#6]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Io non escludo niente perché questa non è una visita e oltretutto stiamo parlando di una terza persona.

Dico che è difficile che una schizofrenia sia stata scambiata per un disturbo bipolare quando questo era stato chiaramente diagnosticato (se è così). In genere accade un po' l'opposto.

Le confermo l'opportunità di chiarire la diagnosi, che ha criteri precisi, non è fatta in base all'opinione personale.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Io non escludo niente perché questa non è una visita e oltretutto stiamo parlando di una terza persona.

Dico che è difficile che una schizofrenia sia stata scambiata per un disturbo bipolare quando questo era stato chiaramente diagnosticato (se è così). In genere accade un po' l'opposto.

Le confermo l'opportunità di chiarire la diagnosi, che ha criteri precisi, non è fatta in base all'opinione personale.
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