L'assunzione di zoloft a lungomtermine puo' causare il diabete?
Buongiorno,
il mio medico di famiglia mi ha prescritto Zoloft 50 mg/die per stress cronico, ansia costante, burn-out e modesta depressione.
Tutto cio' si è presentato a causa di anni di precariato e probabilmente una mia "ossessiva" ricerca di un lavoro che mi ha portato all' esaurimento... Visto gli ultimi eventi sociali, pandemia, guerra, crisi economica e aggiungo politica... la ricerca di un lavoro decente è molto dura.
Mi sento come se non avessi piu' "difese immunitarie mentali", non ce la faccio piu' a sentire brutte notizie im generale, ma mi causa molta ansia anche sentire ad esempio di un conoscente che si è ammalato o al quale è capitata una tragedia.
Prima di stare male ovviamente sentire cose del genere non mi faceva piacere ma almeno avevo le "difese" per superarle.
Ora la prima cosa che penso è: e se succede anche a me?.
Non ho ancora iniziato ad assumere il Zoloft per due ragioni: la prima è che molti psicologi (ed anche alcuni psichiatri), demonizzano i farmaci e dicono che la radice del problema si cura solo con la psicoterapia e che comunque la stessa puo' far ottenere risultati pari ai farmaci senza pero' l' assunzione di nulla.
A questo proposito vorrei sentire il vostro parere in merito.
La seconda ragione consiste nell' aver letto su internet (cosa che probabilmente è meglio evitare di fare...) che la sertralina puo'indurre la comparsa di diabete tipo 2.
In realtà ho anche letto un articolo dove è stato dimostrato scientificamente l' opposto e cioè che la sertralina ha migliorato il metabolismo del glucosio.
Lo so, mi autorimprovero per usare internet impropriamente ma alla fine in molti ci caschiamo.
Per riassumere, chiedo cortesemente il vostro parere in merito ai farmaci versus la psicoterapia, e nello specifico, visto che dovrei assumere Zoloft per almeno 1 anno, se posso stare tranquillo riguardo la possibilità di alterazioni della glicemia, insulina o quantaltro.
Non ho problemi di diabete, assumo una dieta equilibrata e non assumo alcolici.
Faccio attività fisica non intensa.
Grazie.
il mio medico di famiglia mi ha prescritto Zoloft 50 mg/die per stress cronico, ansia costante, burn-out e modesta depressione.
Tutto cio' si è presentato a causa di anni di precariato e probabilmente una mia "ossessiva" ricerca di un lavoro che mi ha portato all' esaurimento... Visto gli ultimi eventi sociali, pandemia, guerra, crisi economica e aggiungo politica... la ricerca di un lavoro decente è molto dura.
Mi sento come se non avessi piu' "difese immunitarie mentali", non ce la faccio piu' a sentire brutte notizie im generale, ma mi causa molta ansia anche sentire ad esempio di un conoscente che si è ammalato o al quale è capitata una tragedia.
Prima di stare male ovviamente sentire cose del genere non mi faceva piacere ma almeno avevo le "difese" per superarle.
Ora la prima cosa che penso è: e se succede anche a me?.
Non ho ancora iniziato ad assumere il Zoloft per due ragioni: la prima è che molti psicologi (ed anche alcuni psichiatri), demonizzano i farmaci e dicono che la radice del problema si cura solo con la psicoterapia e che comunque la stessa puo' far ottenere risultati pari ai farmaci senza pero' l' assunzione di nulla.
A questo proposito vorrei sentire il vostro parere in merito.
La seconda ragione consiste nell' aver letto su internet (cosa che probabilmente è meglio evitare di fare...) che la sertralina puo'indurre la comparsa di diabete tipo 2.
In realtà ho anche letto un articolo dove è stato dimostrato scientificamente l' opposto e cioè che la sertralina ha migliorato il metabolismo del glucosio.
Lo so, mi autorimprovero per usare internet impropriamente ma alla fine in molti ci caschiamo.
Per riassumere, chiedo cortesemente il vostro parere in merito ai farmaci versus la psicoterapia, e nello specifico, visto che dovrei assumere Zoloft per almeno 1 anno, se posso stare tranquillo riguardo la possibilità di alterazioni della glicemia, insulina o quantaltro.
Non ho problemi di diabete, assumo una dieta equilibrata e non assumo alcolici.
Faccio attività fisica non intensa.
Grazie.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Psichiatra, Psicoterapeuta
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Il farmaco non è responsabile dell’ insorgenza di diabete.
Se dubita del trattamento può rivolgersi ad uno specialista in psichiatria che possa stabilire il percorso di cura più appropriato per lei e definire la diagnosi in modo più specifico ed eventualmente personalizzare la terapia.
Se dubita del trattamento può rivolgersi ad uno specialista in psichiatria che possa stabilire il percorso di cura più appropriato per lei e definire la diagnosi in modo più specifico ed eventualmente personalizzare la terapia.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.3k visite dal 03/05/2023.
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Approfondimento su Diabete
Il diabete (o diabete mellito) è una malattia cronica dovuta a un eccesso di glucosio nel sangue e carenza di insulina: tipologie, fattori di rischio, cura e prevenzione.