La depressione ti cambia caratterialmente?

Buongiorno, scrivo perché oggi ho preso consapevolezza di una cosa, e cioè che forse la depressione ti cambia totalmente.

Ho un padre che è depresso, e ormai da tempo è diventato sempre più egoista e dispettoso.
Più può far dispetti e dar fastidio, più gli piace

È cambiato perché una volta non era così, o almeno non a questo punto.
Ho 25 anni e quando eravamo piccole, ha sempre sofferto di depressione secondo me, perché era sempre nervoso, un po’ anaffettivo, anche violento però poi appena faceva qualcosa di sbagliato, si sentiva in colpa e piangeva quando nessuno lo vedeva perché gli dispiaceva.
Questo per dire che nonostante tutto è sempre stato una persona buona, sottolineo NONOSTANTE TUTTO.
Diciamo che non è mai stato in grado di fare il padre perché lui stesso è cresciuto senza e ha avuto un grande vuoto che ha proiettato poi a noi, senza invece cercare di cambiare la situazione.

5 anni fa ha avuto un’emorragia cerebrale che lo ha reso fortemente depresso e da quando io e mie sorelle lavoriamo e quindi siamo poco a casa, lui diventi egoista e preferisca pensare a sè e star bene lui e far star male noi (anche a parole o con gesti) che viceversa (cosa che un padre normale dovrebbe fare).

Poi mi ricordo che è depresso e quindi mi chiedo: come mi devo comportare quando lui si comporta male?
Reagire in maniera brusca?
Oppure sopportare (cosa che fa male perché oltre il danno , anche il dispiacere) oppure fare cosa?

Purtroppo ho lottato per anni affinché si prendesse in considerazione l’idea di portarlo da uno psichiatra e curarlo ma mia mamma me lo impedisce.
Ha paura che lui poi dorma solo, che cambi persona... è super spaventata e non capisce e quindi ho gettato la spugna perché sprecavo solo energie.
Però quando ci sono le giornate NO totale, non riesco a portare pazienza e reagisco male ad ogni sua accusa ingiusta e mi difendo ma mi sento anche in colpa perché dovrei passarci sopra e capire.
Spero che lui non sia questo ma che sia solo la depressione a renderlo così
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Capisco la domanda, ma se sia carattere, o uno stato cerebrale durato anni e di lunga data che ha generato un nuovo carattere, o un fatto legato ad un evento che è circoscritto, che cambierebbe all'atto pratico ? Siamo il nostro cervello e la storia di quello che ci è successo, da esso filtrata e gestita, per cui sapere a cosa sia dovuto qualcosa non implica che accettiamo con serenità la cosa o meno.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
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dopo
Utente
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E secondo lei quale può essere l’approccio più giusto con una persona depressa in casi come questi, dove diventa un po’ cattivo ed egoista?
Difendersi? O lasciar scorrere ?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Qui parliamo di medicina, non di approccio umano. Lei parla innanzitutto come se ci fosse un modo di comportarsi che necessariamente influenza la situazione. E come se la persona avesse chiesto di cambiare il proprio comportamento.

In medicina, fatta la diagnosi si può proporre un trattamento. Può darsi che le persone trattate diventino anche meno spigolose o più trattabili, ma non è detto. A volte sono più malleabili quando sono più depresse, perfino. Inoltre, Lei parla di depressione, ma non corrisponde ad una diagnosi, è per termine che potrebbe poi non corrispondere tecnicamente.

Dr.Matteo Pacini
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