Assunzione compresse zoloft

Buongiorno gentili medici.
Avrei bisogno di un consulto tecnico.
Assumo zoloft 125 mg, una compressa da 100 al mattino e mezza compressa da 50 la sera.
Quando spezzo le compresse da 50 non vengono mai precise, ma soprattutto volevo chiedere se la metà che avanza perda di efficacia in un giorno visto che è fuori dal blister e spezzata a metà.
Perché dovendo assumere 25 mg la sera e non trovando più lo zoloft da 25 lo specialista mi ha detto di dividere a metà quelle da 50, dunque la metà che avanza la prendo il giorno dopo, ma mi è venuto il dubbio sulla conservazione.


Volevo anche chiedere: prima assumevo il cipralex aldosaggio di 20 gocce, aumentato nel tempo, ma purtroppo dopo un paio di anni ha perso il suo effetto e inoltre mi creava effetti collaterali che non sopportavo più, quindi siamo passati allo zoloft che a detta dello psichiatra è molto simile al cipralex ma più efficace nel" tirare un po' su" l'umore.
Vi risulta questa differenza tra i due farmaci?
Il dosaggio di 150 mg di zoloft può essere definito l'equivalente di 15 gocce di cipralex?
Purtroppo anche lo zoloft non mi fa provare orgasmo ma almeno mi sta aiutando con depressione marcata e panico.


Grazie mille per l'attenzione
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
La compressa può essere conservata.

È probabile che stia utilizzando la formulazione da 50 non divisibile mentre esistono anche delle compresse divisibili con la riga al centro per rendere più semplice spezzarle.

Non vi è equivalenza tra i due farmaci poiché le molecole sono differenti.

In presenza di sintomi che persistono anche dopo la variazione vanno considerate delle modifiche differenti.

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Utente
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Buongiorno dottore e grazie per la risposta.
Le compresse possono essere conservate per fortuna, altrimenti sarebbe stato uno spreco. Grazie.

In realtà le compresse sono divisibili, c'è la riga in mezzo, ma nonostante questo le parti non vengono mai uguali e un po' della pasticca si sgretola e va persa. Proverò con un coltello liscio oppure esistono alternative che io non conosco?

Si certo ha ragione sull'equivalenza forse la mia era una domanda un po' sciocca. Ovvero non chiederei mai se 80 mg di ketoprofene possano essere equivalenti a 1000mg di paracetamolo che pur essendo entrambi antinfiammatori e antidolorifici hanno due principi attivi diversi. Sull'antidepressivo ho ragionato come fosse una benzodiazepina ovvero 2 mg di tavor = 52 gocce di En, pur essendo benzodiazipe diverse per emivita e principio attivo. Invece questo rapporto non si può fare con lo zoloft e il cipralex pur essendo entrambi SSRI per i motivi che mi ha detto.

Le ripropongo la domanda del precedente consulto che forse è sfuggita: Le risulta che lo.zoloft rispetto al cipralex sia un po' più forte, che tiri un po' su come mi è stato detto?

Si indubbiamente se non funziona neanche questa terapia lo farò presente..
Grazie
Buona giornata
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Provi a spezzare la compressa con le mani spingendo tra le dita nella parte con la riga. Se riesce dovrebbero uscire due perfette parti.

Il problema di più o meno forte è che non è un ragionamento adeguato.

Si decide la variazione perché alcuni farmaci hanno azioni recettoriali differenti ed usare Zoloft ha un suo razionale se la risposta è insufficiente con l’escitalopram.

Lamenta alcuni effetti che però sono comuni ad entrambi quindi forse andava valutata una variazione differente.

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Utente
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Buongiorno Doc, grazie per il co soglio tecnico, proverò stasera e poi le farò sapere.

Si comprendo che " più forte e meno forte" in questo caso non è un ragionamento adeguato, purtroppo quando una persona non sta bene e non è del mestiere può fare domande inappropriate. Solo che non capivo il significato del fatto che lo zoloft mi avrebbe tirata più su del cipralex che in effetti mi rendeva apatica e senza più interessi e pare che questo zoloft sia un po' più sveglio.

Si ha ragione gli effetti collaterali sono simili visto anche che i due farmaci appartengono alla stessa categoria e per me è frustrante non poter avere mai mai un orgasmo e la libido a zero, infatti dopo il.cipralx mi era stato prescritto il brintellix che a detta del mio specialista aveva meno possibilità di agire sulla sfera sessuale e infatti dopo mesi finalmente ho provato di nuovo un orgasmo. Purtroppo il brintellix mi metteva un'abitazione e nervosismo ma sperimentati prima e anche dopo mesi di assunzione. Ero sempre a 1000 e se da un lato mi ha dato il.coraghio di fare molte cose e di risvegliare il mio lato artistico e passionale, l'ansia e il nervosismo erano ingestibili.

Secondo lei 125 mg disertralina sono una dose sufficiente?

Comunque aspetterò ancora un po' poi farò presente bene la situazione, perché io vorrei star meglio, solo che di molti farmaci rosati molti non sono andati.

Comunque grazie ancora Doc di tutto Buona giornata
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
La vortioxetina sicuramente avrebbe ridotto gli effetti collaterali.

Attenda questa nuova terapia e dosaggi e poi si vedrà il da farsi.

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Utente
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Si, infatti con il brintellix avevo molta più voglia di fare, meno paure e soprattutto dopo un po' la libido e l'orgasmo sono tornati anche se non al massimo. Purtroppo il nervosismo e l'ansia erano esagerate con il brintellix e dovevo gestirle addirittura con il rivotril invece che con il solito tavor.

Farò come dice attenderò con pazienza e fiducia e Speriamo bene.
Grazie davvero dottore, mi è stato molto di aiuto. Buona giornata.
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Dr.ssa Giacoma Cultrera Psichiatra, Psicoterapeuta 46 1
Quando sono presenti così tanti sintomi non deve troppo interrogarsi sui farmaci e le eventuali equivalenze che non esistono, bensì le dovrebbe essere consigliato un approccio più complesso tipo psicoterapia per gestire dia la terapia farmacologica che il miglioramento di sintomi legati a distonie comportamentali.

Dr. GIACOMA CULTRERA

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Utente
Utente
Buonasera dottoressa e grazie per la sua risposta. Mi interrogo spesso su argomenti diversi essendo una persona curiosa di natura, inoltre avendo provato diverse terapie farmacologiche negli anni ed avendo a cura la mia salute ed una passione per la scienza, mi interrogo anche sui farmaci e sul loro meccanismo di azione. Lo faccio che sia un antibiotico o un antinfiammatorio. Lo faccio anche con l'arte, musica, letteratura ecc. Mi piace conoscere i retroscena delle cose, delle creazioni, così come di altre cose. Non sempre è non per tutto. Riguardi ai farmaci mi affido al medico e seguo le indicazioni, ma preferisco approfondire si base scientifica il tipo di farmaco che assumo, sia per la mia salute, sia per curiosità.

Riguardo alla psicoterapia concordo, infatti ho fatto alcuni percorsi di psicoterapia con buoni risultati, vista la mia situazione abbastanza complessa: Un padre violento e narcisista, una madre fragile e buona deceduta prematuramente, un fratello bipolare, narcisista e tossicodipendente e, infine i miei problemi di salute fisica che complicano tutto
Per motivi di salute da un po' ho dovuto abbandonare le sedute, ma conto di riprenderle appena possibile. Grazie infinite per il consiglio. Buona giornata.
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