Interazioni caffeina - topiramato ed eventuale diminuzione dell'efficacia terapeutica

Buongiorno a tutti.

Mi è stato prescritto Topiramato (in associazione con fluoxetina) off label per la gestione del mio binge eating disorder.
Inizio con 25 mg a salire di settimana fino al plateau di 100.
Sono alla seconda settimana e per ora non noto tutti questi effetti tagliafame (nè tantomeno gli orribili e infernali presunti effetti collaterali che il ''popolo del web'' tanto lamenta su varie pagine e social network...), ma ovviamente siamo solo all'inizio ed è troppo presto per qualsiasi tipo di valutazione in itinere.

Ovviamente sono anche in psicoterapia.


Su vari siti (incluso PubMed) si leggono pareri discordanti circa una presunta azione inibitoria degli stimolanti, in particolare della caffeina, sul topiramato e sui suoi effetti terapeutici.
Altre ricerche invece non evidenziano nulla di tutto ciò.
In USA leggo che addirittura viene associato a sostanze ad azione anfetaminica (!).


La domanda è quindi: il caffè e le bevande contenenti caffeina possono inibire completamente o parzialmente l'azione terapeutica del topiramato, nel mio caso riguardo l'utilizzo off label per il mio BED?


Grazie a tutti
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
"e infernali presunti effetti collaterali che il ''popolo del web'' tanto lamenta su varie pagine e social network...)"

Mah, quale sarebbe invece il farmaco per cui non c'è questo tipo di lamentela da parte del popolo del web ? E perché lo cita ? Dovrebbe diventare un parametro per valutare le cose

Come mai insiste con questo termine off-label ? Lei conosce il senso di questa parola ? Perché forse c'è un po' di confusione.
Off-label non vuol dire che non si conoscono benefici e effetti rispetto alla condizione medica su cui lo si usa.
Dopo di che, sulla caffeina, di che quantità stiamo parlando, e se elevate, indicate da chi ? L'uso di caffeina come componente di miscele "dimagranti" andrebbe riferito al medico, al di là dell'inutilità e anzi potenziale nocività nei disturbi alimentari.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
La considerazione andrebbe fatto per l'uso on label in quanto il prodotto è utilizzato primariamente per il trattamento dell'epilessia.

L'utilizzo per il disturbo del comportamento alimentare è contemplato per consentire la riduzione dei comportamenti.

Non vi sono interazioni specifiche per l'uso di caffeina sebbene è utile che i prodotti stimolanti non siano utilizzati in grandi quantità.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#3]
dopo
Utente
Utente
Chiedo scusa se l'utilizzo per due volte del termine ''off label'' abbia recato qualche genere di fastidio, non è stato voluto ma una semplice svista.
Si, conosco il significato di tale parola, non sono medico ma sono anni che lavoro in SPDC (e prima ancora in un Ser.D ormai chiuso coi tagli di fine anni '10 nella mia Città metropolitana).

Non mi riferisco con ''caffeina'' a integratori termogenici o prodotti del genere come da Lei sottointeso (mi riferisco al Dr. Pacini), ma ai ''semplici'' espressi che, dato il lavoro su turnazione, sono solito bere (solitamente tre al giorno, uno in più per lo shift notturno). Forse ho sbagliato, avrei dovuto semplicemente indicare ''caffè'' nel titolo per evitare fraintendimenti, ma volevo essere più inclusivo dato che ogni tanto qualche Cola rientra nelle mie giornate.

Vedrò allora di ridurli progressivamente ad uno solo.

Grazie delle risposte.
[#4]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Ma da cosa le deriva il dubbio che un caffé espresso al giorno possa avere interazioni significative con questo medicinale ?
Come mai allora non anche altri tipi di cibi che contengano altre sostanze ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#5]
dopo
Utente
Utente
Non avevo pensato ai cibi contenenti caffeina naturalmente in effetti. Questa è un'ottima osservazione, anche se non consumo comunque abitualmente cacao, gelati al cioccolato o cioccolato fondente e/o snack (le mie abbuffate sono ''semplicemente'' megaporzioni di piatti ''normali'' nei pasti del weekend, non snack, svuotamenti del frigo, etc.). Il mio consumo abituale riguarda più che altro bevande.

In realtà la prima lampadina mi è stata fatta accendere da alcuni colleghi in reparto, e consultando appunto la letteratura ho trovato informazioni a sostegno dell'interazione, e altre che non trovavano correlazione.

Da li la mia richiesta.
Sapevo dell'esistenza della molecola per l'epilessia, ma ero/sono totalmente ignorante a riguardo. Meglio fare domande idiot3 che ''rischiare'', ho pensato
[#6]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Bisogna vedere riferite a cosa, però, caffeina-topiramato in soggetti epilettici ? In soggetti emicranici ? E in che ambito, perché il consumo di caffeina può avere entità diverse.

Se era questo il punto, cioè se inficia l'azione del topiramato, dipende appunto dal terzo elemento, cioè il tipo di diagnosi. Sull'appetito, ad esempio, nell'immediato possono avere effetto sinergico. Sull''epilessia, antagonista. Il tutto, tenendo conto delle quantità però.

Dr.Matteo Pacini
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[#7]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille per le risposte complete!
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