Perversioni pericolose, come uscirne?

Buongiorno,

Da qualche mese ho un problema che ogni giorno mi dà ansia e angoscia: si tratta di alcuni pensieri "strani" del mio ragazzo. Ho 22 anni e sono fidanzata da 4 mesi con un ragazzo di 21, timido, dolce, sensibile e che forse si chiude troppe volte in se stesso. Sono stata la sua prima ragazza e la persona con la quale ha avuto il suo primo rapporto sessuale, ed anche la prima persona che ha dimostrato interesse ed amore nei suoi confronti: credeva di essere destinato a rimanere solo per sempre. Tra noi si è subito creato un rapporto di sincerità, tanto da raccontarmi alcuni sui pensieri fissi ed ossessioni che ha avuto sin dall'adolescenza. Durante le scuole medie ha avuto un periodo in cui non aveva ancora riconosciuto la sua identità sessuale, non si sentiva "uomo" e pensava di essere di sesso femminile tanto che qualche volta ha indossato così per provare indumenti femminili. Superato questo periodo in cui ha capito la sua identità di maschio, si è appassionato al porno e agli anime/manga hentai. Da lì si sono susseguiti ed alternati periodi in cui si sono sviluppate svariate perversioni, che duravano per un certo periodo di tempo e che poi sparivano. Come fantasticava sull'aver rapporti con dei trans, o con uomo gay tanto che cercava annunci su internet per poter sperimentare questa cosa (che poi non ha concretizzato), ha avuto fantasie di incesti con una possibile "figlia", o immaginare di avere la vagina o di essere ermafrodita ed avere entrambi gli organi. Tutto ciò che è "non convenzionale e perverso" lo porta a fantasticare. Da questo settembre sta avendo pensieri inizialmente sempre più ossessivi in cui si immagina di consumare un rapporto con una preadolescente, forse perchè stanco di vedere porno con ragazze adulte che fanno sempre le stesse cose o forse perchè appassionato di anime, manga in cui le protagoniste sono quasi sempre preadolescenti, o forse perchè adora la parte intima femminile rasata e sa che le preadolescenti sono così. Delle volte per strada capita che gli cade l'occhio su una bambina e sviluppa una forte curiosità nel vederla nelle parti intime, per sapere com'è fatta internamente, capitano delle volte in cui fantastica anche ad un rapporto, anche se non lo farebbe mai perchè sa che potrebbe farle del male. (Questi pensieri durano solo qualche minuto). Gli colpiscono solo quelle con vestitini o gonnelline carine (come quelli negli anime) e carine di viso. Nelle altre perversioni (es.trans) che ha avuto provava eccitazione, mentre in questo caso non prova nessun tipo di eccitazione fisica se non "mentale". Vorrebbe togliersi dalla mente questi pensieri ma non sa come fare, capita che non ci pensa ma se poi incontra per strada una preadolescente ritornano questi pensieri. Tengo a specificare che con me ha un intesa sessuale perfetta e molta eccitazione (anche con forti abbracci o baci più passionali).
Sono disponibile per ulteriori chiarimenti. Spero con tutto il cuore in un vostro parere.
Grazie di cuore.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
(..)Vorrebbe togliersi dalla mente questi pensieri ma non sa come fare, (..)

gentile ragazza, da quello che racconta, al di là dei desideri intimi del suo ragazzo, sembra che questi stiano assumendo sempre più una dimensione ossessiva (soprattuto se vuole liberarsene e gli creano disagio).
tuttavia il meccanismo ossessivo funziona proprio in questo modo, più si cerca di tenere lontano un pensiero più questo diventa pressante ed invasivo.
Un confronto con uno specialista potrebbe certamente fornire soluzioni adeguate e, se ne sentirà la necessità, approfondire anche la questione identità e desideri "perversi"
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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dopo
Utente
Utente
Gentile medico,
La ringrazio infinitamente per la sua rapida risposta.
Nell'attesa di un confronto con uno specialista, dato che questa situazione mi opprime molto, ho alcuni interrogativi ai quali spero potrà darmi un suo parere: sono normali o nella norma queste perversioni in età adolescenziale o tardo-adolescenziale? Sono risolvibili tranquillamente?
Grazie di cuore e buon pomeriggio
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile ragazza, la domanda non è tanto se sono normali, ma se costituiscono un ostacolo al normale proseguimento della vostra relazione. I gusti sessuali sono una cosa molto variabile da persona a persona, ed è complicato parlare di normalità in questo campo, almeno fino a che non sconfinano nell'illegalità (ma non mi pare si possa parlare di questo nel vostro caso).

Ha più senso il concetto "mi fa soffrire/mi fa stare bene". Non è chiaro se il suo ragazzo intenda davvero liberarsi da queste fissazioni, ma questo sarebbe in effetti il primo, necessario passo, anche per suggerire qualunque intervento specialistico, che altrimenti lascerebbe il tempo che trova.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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dopo
Utente
Utente
Gentile dottore Santonocito,
(..) la domanda non è tanto se sono normali, ma se costituiscono un ostacolo al normale proseguimento della vostra relazione (..)
ha ragione, credo che questo sia l'aspetto che mi preoccupa di più nella relazione col mio ragazzo.
Io amo con tutto il cuore questo ragazzo e se potessi esprimere un solo desiderio nella mia vita, chiederei che questi pensieri non tormentino più la mente del mio ragazzo. Anche perchè il sapere che lui possa fantasticare su un rapporto con una preadolescente o anche la semplice curiosità di vederne le parti intime mi fa sentire come se non fossi amata, desiderata ed appetibile sessualmente. Quando stiamo insieme e non si affrontano questi discorsi, sono veramente felice, serena, tranquilla, ma in alcuni momenti in cui si attraversano questi discorsi (o appena mi riferisce di qualche imminente curiosità o pensiero) mi sento crollare il mondo addosso, vengo pervasa da ansia, angoscia che cerco di controllare davanti a lui perchè so che non gli piace vedermi così. Giuro, toccherei il cielo con un dito nel momento in cui se ne andranno questi pensieri, che ritengo a mio parere "innaturali" ed è per questo che desidero che se ne vadano.
Quasi quasi mi sa che mi sto ossesionando più io, ogni qualvolta osservo una preadolescente per strada, la squadro da capo a piedi per cercare di capire cosa ci trova? Perchè ha queste curiosità?
Il fatto che però lui non provi una vera e propria eccitazione fisica mi consola, credo che fosse peggio se la provasse. Dice che anamoticamente (non hanno curve, non hanno seno) non lo portano ad eccitarsi come con una ragazza adulta, eppure perchè ci sono questi pensieri?
Il mio ragazzo crede di "fissarsi" troppo su alcune cose. Ad es. i pensieri di andare con un trans, all'inizio lo incuriosivano ed eccitavano, poi pian piano si è stancato di pensare sempre a questa cosa ed ora questa fantasia è svanita nel nulla e se ci ripensa attualmente "gli farebbe schifo" e vorrei che così lo divenissero i pensieri con le preadolescenti.
Rispondendo alla Sua domanda se vuole libersi o meno della fissazioni, credo che questi pensieri siano un po troppo contradditori, da un lato il pensare queste cose gli provoca "un piacere mentale", da un lato vuole liberarsene e se si è stancato di questi pensieri.
Crede che questa curiosità possa essere dovuta alla sua passione per Manga, Anime, Lolicon dove hanno per protagoniste sempre carine preadolescenti?
Grazie di vero cuore per la sua risposta, spero saprà chiarirmi questi altri dubbi. Il suo parere e la sua riposta è veramente importante per me.
Un saluto e un buon pomeriggio
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> Grazie di vero cuore per la sua risposta, spero saprà chiarirmi questi altri dubbi. Il suo parere e la sua riposta è veramente importante per me.
>>>

Questo che lei dice è gratificante, ma devo invitarla a non prendere invece come esaustiva una risposta ricevuta online, perché soggetta a tutti i limiti del caso: non siamo l'uno di fronte all'altra, si sta parlando di una terza persona, mancano dettagli. Quindi la prego di prendere queste risposte solo come un orientamento generale e nulla più.

>>> Rispondendo alla Sua domanda se vuole libersi o meno della fissazioni, credo che questi pensieri siano un po troppo contradditori, da un lato il pensare queste cose gli provoca "un piacere mentale", da un lato vuole liberarsene e se si è stancato di questi pensieri.
>>>

Potrebbe trattarsi effettivamente di fissazioni ossessive, e il parlargliene più o meno spesso potrebbe essere il suo tentativo di liberarsene, tentativo ovviamente fallimentare.

Se è davvero intenzionato a voltare pagina, e se lei è davvero intenzionata a continuare a stare con lui e ad aiutarlo, dovrebbe parlargli e convincerlo a cercare un aiuto specialistico. Diversamente è difficile che pensieri ossessivi come questi, basati sul piacere, se ne vadano da soli.

Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio di nuove per la cortese risposta, provvederò al più presto a rivolgermi ad uno specialista.
Conoscete alcuni psicologi/sessuologi esperti in parafilie delle zone di Milano ai quali posso rivolgermi per un consulto?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Può consultare la lista degli iscritti del sito:
https://www.medicitalia.it/medici-specialisti-provincia/

oppure questa pagina per terapeuti specializzati in terapia breve strategica:
http://www.centroditerapiastrategica.org/ita/affiliati%20prof%20ita.htm

Cordiali saluti
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
se devo essere sincero mi ha molto colpito la lucidità con la quale Lei descrive i contenuti di queste famose ossessioni sessuali del suo ragazzo. Non dev'essere semplice per Lei sapere che questi si confronta mentalmente con altre figure sessuali, diverse da Lei.

Detto questo il tipo di intervento per il suo fidanzato dovrebbe articolarsi come segue:

1- una valutazione psichiatrica: le ossessioni sono fortemente legate all'umore, per questo è necessario un inquadramento in questo senso

2- essendo le ossessioni legate ai disturbi d'ansia il miglior approccio in questi casi si è rivelato la terapia cognitivo-comportamentale, spece se in associazione alla farmacoterapia (si veda il punto 1)

Di certo le ossessioni si auto alimentano quando il soggetto cerca di controllare i propri pensieri, per questo (almeno per ora) sarebbe auspicabile che il suo ragazzo lasci i propri pensieri liberi il più possibile.

D'altronde fino ad oggi non mi sembra che questi abbiano portato ad azioni concrete, per cui può stare tranquillo.

Ma è necessario intervenire, soprattutto perchè lui (ma anche Lei) non vive bene.

le allego anche questo articolo sull'ansia
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2009 al 2010
Psicologo, Psicoterapeuta
Salve,
da quello che racconta sembra esserci tra voi due una forte intesa e capacità di comunicazione reciproca, con un'integrazione emotiva quasi simbiotica. Ebbene la "parte di se" rappresentata dal suo ragazzo esprime un conflitto che si manifesta con quei pensieri e con quelle attenzioni sessuali descritte, il cui valore patologico risulta non tanto dal contenuto delle fantasie ma dal contrasto che queste assumono nell'equilibrio dell'io che le valuta non opportune. Questo è il conflitto d'interesse psicoterapico, che ricordiamo anche a qualche collega con la "sindrome dello stetoscopio", non si sofferma sulla sintomatologia, ma ne valuta il significato nel contesto ampio e complesso della personalità. Il consiglio pertanto è quello di proporre al fidanzato una psicoterapia per comprendere i motivi profondi di questi atteggiamenti, senza criminalizzarli, o peggio, negarli attraverso il ricorso a interventi sul sintomo. Ma è oltremodo opportuno un chiarimento per lei, quale fidanzata, dei motivi che la legano ad una persona con tali caratteristiche e tali conflitti.
Cordiali saluti.
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dopo
Utente
Utente
Gentile Dott. Bulla la ringrazio per la dettagliata descrizionie di come è possibile intervenire.

Mi rivolgo infine al Dott. Cerracchio per ringraziarlo della risposta e avere maggiori delucidazioni riguardo alla sua frase: "...Ma è oltremodo opportuno un chiarimento per lei, quale fidanzata, dei motivi che la legano ad una persona con tali caratteristiche e tali conflitti."

Infine, vorrei porre nuovamente alcune domanda rivolta a meidici che vorranno chiarirmi questo dubbio. Alcuni di voi mi hanno fatto capire che questi pensieri sono ricollegabili ai Disturbi Ossessivi Compulsivi (DOC) a sfondo sessuale. Infomandomi su internet ho visto che come sintomatologia di questi disturbi vi è anche quella di avere pensieri pedofili, come quelli del mio ragazzo. Ho letto però, che generalmente questi pensieri sono accompagnati da sensi di colpa o rituali per scacciarli e volevo chiedere se nel caso in cui questi pensieri non sono accompagnati da sensi di colpa, se si possono sempre definire col termine di DOC. Perchè quando il mio ragazzo ha questi pensieri (che si verificano il più delle volte solo dopo che ha visto una preadolescente) prova un certo tipo di "piacere mentale", nel senso che gli piace pensare a queste cose e non è accompagnato da nessun tipo di senso di colpa perchè li reputa solo pensieri ed in quanto tali non possono fare del male. Ma invece prova sensi di colpa se immagina di poter attuare nella realtà queste fantasie, perchè ha paura di poter fare del male ad una bambina e il suo timore più grande è quello di poter essere un "pedofilo", ha paura che quando osserva una preadolescente che la gente che lo circanda possa capire quello che sta pensando e quindi pensare male di lui, si sente tremendamente in colpa nei miei confronti per questi pensieri, questi pensieri ovviamente non gli provocano eccitazione ma ha veramente il terrore che se ci fosse un contatto fisico potrebbe eccitarsi e questo lo spaventa, prova un senso di imbarazzo nel caso ha un contatto con una preadolescente, nel parlarci o nel caso di un contatto fisico perchè si sente in colpa.
A differenza di come ho letto che capita nel DOC non attua nessun tipo di "rituale", cerca solamente di non pensarci e pensare ad altro.

Tengo a specificare che non mi accontento di risposte date sul web, non appena il mio ragazzo rientra dalle vacanze, come è d'accordo anche lui (perchè non si sente sereno con questi pensieri) prenderemo un appuntamento da uno specialista. Volevo solo cercare di capire quest'ultimo dubbio che mi è venuto nell'attesa di una terapia.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
Gentile ragazza, non credo che possa aiutarla darle altre indicazioni non sapendo cosa in realtà passa per la testa del suo ragazzo. Lui le racconta tutto ma come fa ad essere certa delle sue reali sensazioni? Cercare informazioni per conto di un altro, anche se si conosce bene, potrebbe far aumentare dubbi, paure e tensioni. Essendo già prevista una visita specialistica allora attenda questa. Avrete modo di interfacciarvi con lo psicologo o psichiatra che sia di persona ed otterrete, quindi, risposte sulla base delle sensazioni riportate di prima mano.
saluti
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile ragazza, mi perdoni se glielo dico, ma dalla minuzia di dettagli con cui descrive le sensazioni e il vissuto del suo ragazzo, sembra quasi che sia lui a scriverci!

Davvero lui le ha confidato tutte queste cose senza problemi? È abbastanza inusuale.

Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Gentile Dott. Santocito,
mi creda, io e il mio ragazzo abbiamo stretto un legame veramente profondo. Molto spesso non me ne parla di sua spontanea volontà, ad esclusione di quando prova qualche curiosità o pensiero verso qualche preadolescente perchè ci siamo accordati che non appena avrebbe avuto qualche pensiero me ne avrebbe parlato. Riguardo a tutto il resto, sono stata io a "tartassarlo" di domande per cercare di capire quello che gli stava succedendo.
Mi potrebbe dire, nel caso si trattasse di DOC, se nel caso di pensieri pedofili, un soggetto prova necessariamente dei sensi di colpa durante le fantasie e cerca scacciarli dopo con dei rituali. Perchè questo non accade, il senso di colpa non c'è nelle fantasie, perchè in quelle vi è un certo piacere, ma il senso di colpa vi è dopo nella paura di poter mettere in atto una cosa simile..ecc. come ho descritto sopra. Grazie di cuore.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
gli impusi in un DOC sono vissuti come esterni al proprio IO, non fannno parte del proprio sistema di pensiero e considerati riprovevoli e disturbanti. Al contrario se il problema è vissuto come un impulso verso un qualcosa che piace, ricarcato ed eccitante allora non possiamo parlare di DOC. il senso di colpa è legato al fatto di desisderare l'illecito. In ogni modo un intervento specialistico è necessario.
saluti
[#15]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio Dott. De Vincentis,
Il disturbo del controllo degli impulsi fa parte sempre parte del DOC o si tratta di un altro elemento?
Se non è ricercato ed eccitante a livello fisico si parla sempre di disturbo del controllo degli impulsi o più di DOC?
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
gentile ragazza sono tutte ipotesi diagnostiche prive di senso se fatte senza aver effettuato una visita oggettiva. E, al di là della diagnosi (che sarà fatta dallo specialista dal vivo), ciò che conta è l'eventuale intervento terapeutico che sarà effettuato. Che sia una cosa o un'altra è solo una differenza tecnica che non la riguarda, ciò di cui deve interessarsi è l'aiuto concreto da ricercare.
saluti
[#17]
dopo
Utente
Utente
Mi scuso per le continue domande assillanti che sto facendo, purtroppo il mio ragazzo è lontano da me poichè in vacanza e rientrerà verso la fine di settembre ed al momento non potrà attuare nessun tipo di terapia. Ci sono solo io che ogni giorno gli sto vicino e quando capita discutiamo su queste cose per cercare di venirne a capo (cosa alquanto impossibile essendo soli senza l'aiuto di un esperto). Sto continuando a fare domande perché quei suoi pensieri mi spaventano moltissimo e non vorrei che il suo fosse un caso di pedofilia (cosa che probabilmente porterebbe alla fine della nostra relazione) e quindi forse mi appoggio al fatto di sperare che si tratti di altre patologie come il DOC o altro che ovviamente sono meno grave rispetto all'altra cosa.