Gelosia retroattiva

Buonasera Dottori, ho bisogno di un vostro aiuto per capire qual'é il problema e cosa me lo fa scattare e come superarlo per non rovinare una relazione amorosa che sta nascendo.

Ho rincontrato un mese fa mentre ero in ferie un ragazzo che conoscevo già da qualche anno e l'ho sempre visto come un ragazzo di buone maniere (ed effettivamente lo è), siamo usciti qualche volta ed abbiamo deciso di intraprendere una relazione momentaneamente a distanza essendo che io abito in un' Altra regione, di vederci ogni mese un fine settimana e nei prossimi mesi prendere una decisione se trasferirmi io o lui per una futura convivenza.

Il problema è che 4 giorni fa in una chiamata lui mi paragona alle sue ex dicendo che sente che io lo completo in tutto e secondo lui lo soddisfo in tutto perché sono premurosa e lo soddisferò anche a livello sessuale invece LE ALTRE sessualmente DOVEVA SODDISFARLE LUI, io questa cosa la sto vivendo come una mancanza di rispetto che mi è venuto a dire cosa faceva con le ex se le soddisfava o meno credo che non avrebbe dovuto dirmelo e ho litigato con lui e non riesco ad essere dolce come prima, io pur sapendo che è un bravo ragazzo adesso ho in mente lui che soddisfava le sue ex a letto con preliminari e tutto l'atto sessuale.

Non voglio terminare questa relazione appena iniziata, lui dovrebbe venirmi a trovare il prossimo mese ma adesso mi sento molto frenata da queste immagini che ho e non so se continuare mi sento bloccata e schifata, sono consapevole che ognuno ha il suo passato, ma a me non interessava sapere se lui soddisfava o meno le ex perché adesso siamo io e lui ma non mi sento più così, credo che iniziando una relazione non si debbano fare allusioni ad ex fidanzati/e soprattutto a livello sessuale.

Come devo comportarmi?
Perfavore aiutatemi la sto vivendo malissimo e in uno stato di ansia.

Premetto che sono anche un po' insicura di me stessa...
In più mi ha detto che la ex dal bel fisico lui l'ha avuta... Ho visto in foto chi è questa ragazza ed ora ho la sua immagine impressa nella mente.

Vi ringrazio
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Dr. Mariateresa Di Taranto Psicologo 157 17 3
Gentile utente,

leggendo questo consulto e quello precedente di due anni fa, emerge come lei sia rimasta incastrata di nuovo nel meccanismo psichico della gelosia e delle sue implicazioni, quali l'ambivalenza, che la porta da un lato a soffrire per non aver potuto essere l'unica, la sola, nella vita del suo fidanzato, dall'altro a tramutare tale sofferenza in un rimprovero rivolto a lui.
Come conseguenza di ciò, pur non volendo chiudere la relazione attuale, in preda a sentimenti di rabbia, disprezzo, delusione e disillusione, sente che la stessa è divenuta intollerabile, come la presenza del suo fidanzato.

Nel consulto di due anni fa lei domandava come mai si logorasse per il passato del suo fidanzato, se allora non faceva parte della sua vita. Io le risponderei che forse si logorava proprio per questo, perché non riusciva a tollerare l'idea che nella vita del suo fidanzato ci fosse un prima senza di lei, con qualcos'altro, qualcun altro, (come le ragazze del night club), che per giunta ne macchiava l'immagine. Tale risposta potrebbe adattarsi anche all'attuale consulto, in quanto oggi è l'immagine delle ex fidanzate del suo attuale compagno a logorarla.
Inoltre sembrerebbe che lei non riesca a tollerare lo scarto tra partner reale e partner ideale, che voglia adagiarsi nell'illusione di una perfezione che si rivela un misero autoinganno, perché non può appartenere né alle persone né ai legami.

Il mio suggerimento è quello di consultare uno psicologo, per lavorare sui contenuti emersi che sono manifesti, visibili, e su quelli nascosti, che li sottendono e che attendono di essere rivelati, compresi, ascoltati. Così sarà forse possibile per lei costruire o reperire parti salde dentro di sé, dalle quali attingere un po' di quella sicurezza e indulgenza verso sé stessa, che poi potrà estendersi anche all'altro; tollerare l'imperfezione, rinunciare al bisogno di idealizzare le relazioni.
Infatti idealizzare i legami la porta a viverli male e per metà, in quanto l'altra metà è altrove, insoddisfatta, delusa, risentita, perennemente alla ricerca di una perfezione che non potrà mai trovare.

Auguri di cuore.

Psicologa e Assistente Sociale
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