Situazione di stallo in una psicoterapia?

Gentilissimisi,
se ho ben capito durante l' ultima seduta di psicoterapia, sia io che la terapeuta abbiamo riconosciuto di trovarci davanti a un impasse.
Tant'è che la terapeuta mi ha inviato a saltare la prossima seduta per dedicarmi a una qualsiasi attività ricreativa che mi porti fuori dalla prigione che ora come ora sono le mie mura di casa.
Mi spiego meglio: ho una diagnosi di depressione maggiore farmacoresistente.
Questa depressione, fino a non troppo tempo fa, si sarebbe potuta appellare come endogena.
Pertanto al momento sono alla ricerca di un terapia farmacologica adeguata e funzionale alla mia condizione.
Allo stesso tempo, effettuare un lavoro psicoterapico senza avere una sufficiente base farmacologica/neurofisiologica da cui partire, ad oggi è risultato tutto sommato inutile, se non peggio in alcuni casi.


Alla luce di quanto detto, mi permetto gentilmente di chiedere un vostro parere professionale a riguardo.


Un cordiale saluto.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

Nella "Situazione di stallo in una psicoterapia?" che state incontrando,
Le chiedo se Lei ha intenzione di seguire la prescrizione della sua Psicoterapeuta:
".. la terapeuta mi ha inviato a saltare la prossima seduta per dedicarmi a una qualsiasi attività ricreativa che mi porti fuori dalla prigione che ora come ora sono le mie mura di casa..".
oppure se pensa semplicemente di saltare la seduta.

Talvolta il/la paziente, non riconoscendo il valore della prescrizione scambiata per banalità, non vi aderisce in maniera precisa.
In tale modo nullifica il percorso terapeutico senza nemmeno rendersene conto.
La psicoterapia serve 'anche' a modificare i pensieri che sostengono la depressione; ma ciò non avviene unicamente in quei 50 minuti di seduta. Quanto accade fuori, tra una seduta e l'altra, nell'applicazione delle indicazioni ricevute o di quanto emerso, è altrettanto fondamentale.
Che ci dice al riguardo?

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
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Utente
Utente
Gentile dottoressa Brunialti,

certamente ho colto la valenza terapeutica dell' indicazione datami dalla mia terapista. Non nego che ad essa si è affiancato anche un sentimento di abbandono. Come se non fosse più possibile lavorare in questo momento; e allora usa i soldi della terapia per fare altro.
Di queste due movenze interiori, credo fortunatamente, ha preso le redini la prima, tant'è che mi sono subito mobilitato e tutt' ora mi sto informando su eventi a cui partecipare con gioia. Fuori dalle mura di casa. Senza, per altro coprire in anticipo l'esperienza di aspettative. Andrà come andrà. Comunque sarò uscito per qualche ora di prigione.

Resto tuttavia incerto sui futuri sviluppi della psicoterapia finché non avrò trovato la quadra farmacologica che mi permetta di lavorare per bene a livello psichico, senza handicap.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Benissimo le iniziative assunte; come Lei e la Terapeuta dite, "sarò uscito per qualche ora di prigione".

Pur in attesa di psicofarmaci attivi per la sua depressione maggiore, non sottovaluti la funzione della psicoterapia. Non ci dice da quanto l'ha iniziata, ma l'apporto psicoterapico riveste una importanza notevole, come vedrà in questo linkato: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6285-depressione-psicoterapia-efficace-farmaci-periodo.html .
Ne parli apertamente con la sua Psicologa (che deve essere necessariamente psicoterapeuta per poter curare), deciderete insieme.

Saluti cari.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#4]
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Utente
Utente
Gentile dott.ssa Brunialti,

certamente sia io che ovviamente la mia psicoterapeuta siamo consci dei benefici della psicoterapia nel curare un disturbo dell'umore quale la depressione.
Inoltre, essendo io in psicoterapia ormai da diversi anni, ho potuto valutare come paziente sia I benefici, che sicuramente non sono mancati, sia, purtroppo, i limiti della psicoterapia relativamente al mio caso specifico. Sono pertanto giunto a conclusione che senza una buona stampella psicofarmacologica, diventa poi per me e di conseguenza per il terapeuta notevolmente difficile
lavorare sul piano psichico con profitto.
Insomma, è una situazione complessa la mia, così come ce ne sono altre, che merita particolare attenzione, possibilmente da parte di un pool di professionisti sanitari.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Intuisco la complessità della Sua situazione clinica.
Auguro di cuore a Lei e ai curanti di riuscire a individuare la via efficace.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#6]
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Utente
Utente
Gentile dottoressa,

torno a ringraziarLa per l' interesse e le valutazioni espresse. Non ultimo per gli auguri.

La ringrazio e saluto cordialmente.