Fobia del fuoco e dell'acqua

Salve,
volevo chiedere un consulto per quanto riguarda le fobie.Una mia amica da un pò di tempo soffre di fobia del fuoco e dell'acqua.D'estate ha paura degli incendi e,anche se li vede da lontano, non esita a fuggire portando con se,anche a diversi chilometri di distanza,suo marito che la asseconda.D'inverno ha paura degli acquazzoni,dei tuoni ,dei fulmini,delle gelate e quindi tascorre il tempo in casa senza uscire.Come possiamo aiutarla?Uno psicologo ruscirà a guarirla?grazie anticipatamente.
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Dr.ssa Cecilia Sighinolfi Psicologo, Psicoterapeuta 480 24
Gentile utente,
le reazioni di fuga che vengono messe in atto quando ci si trova davanti alla situazione o all'oggetto temuto (in questo caso il fuoco, i temporali, gli incendi...) comportano una riduzione del livello di paura e ansia con un conseguente senso di benessere. Per questo motivo gli evitamenti vengono attuati sempre più spesso, con una sempre maggiore limitazione della vita quotidiana. Se, infatti, da una parte provocano sollievo, dall'altra contribuiscono a mantenere la fobia quando non a peggiorarla.
Se la sua amica vive queste paure con disagio e sofferenza credo che dovrebbe rivolgersi ad uno psicologo/psicoterapeuta per una diagnosi ed un eventuale percorso.

Cordialmente

Dr.ssa Cecilia Sighinolfi
Psicologa e Psicoterapeuta
cecilia_sighinolfi@yahoo.it

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Dr.ssa Marisa Nicolini Psicologo, Psicoterapeuta 132 6
Gentile Signora,
un professionista può senz'altro aiutare la Sua amica, a patto che questa sia motivata a impegnarsi nel percorso che il collega le indicherà.
La psicologia/psicoterapia, infatti, non sono arti magiche che possono imporre effetti sulle persone, ma sono scienze e tecniche applicate in modo coerente per modificare una situazione disfunzionale (o una patologia) diagnosticata verso obiettivi preordinati e verificabili.
Con i migliori auguri per la Sua amica, e
Cordiali saluti

Dott.ssa Marisa Nicolini, psicologa-psicoterapeuta
m_nicolini@virgilio.it
riceve a Roma e a Viterbo

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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2009 al 2011
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile utente,
sono d'accordo con la collega sul fatto che se a breve termine un evitamento abbassa l'ansia a lungo termine potrebbe diventare controproducente. Un dato da non trascurare è il disagio che sperimenta la sua amica e l'ugenza (di risolvere la situazione) che da esso ne potrebbe scaturire. Rivolgersi ad uno psicologo/psicoterapeuta, potrebbe aiutare la sua amica a chiarire la situazione e a capire se o quale via eventualmente percorrere.
Cordiali Saluti
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dopo
Utente
Utente
Grazie mille per la tempestività con la quale avete risposto alle mie domande.ancora grazie.cordiali saluti
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
come le hanno scritto le Colleghe, le fobie (come quella della sua amica) vengono mantenute dal contesto e dagli evitamenti.

Tali problemi rientrano nei disturbi d'ansia, e la migliore soluzione in questi casi è associare farmacoterapia a psicoterapia di tipo cognitivo-comportamentale.

Può stampare questo articolo sull'ansia e farlo leggere alla sua amica https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
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