Io direi piu' di fobia sociale

Egregi dottori,sono una ragazza di ventisei anni.Da circa dieci anni soffro di disturbi da attacchi di panico,io direi piu' di fobia sociale:paura di stare in posti affollati,senso di essere osservata,tremore.Tutto e' iniziato quando avevo diciannove anni,stando in chiesa,ho avvertito improvvisamente il timore che la gente che si trovava dietro di me mi guardasse e mi giudicasse e percio' ho iniziato a tremare e a sudare e questo poi si e' ripetuto in tutti i posti all'aperto e con gente.All'inizio non ho detto nulla a casa per non allarmare nessuno e perche' pensavo che tutto si sarebbe risolto ma il disturbo non passava.A questo poi si e' aggiunta la paura che i vicini di casa mi osservassero continuamente e mi giudicassero proprio a causa della mia malattia.Sono stata in cura da un neuropsichiatra che a un certo punto mi ha diagnosticato la guarigione ma in realta' subito dopo aver smesso di assumere gli psicofarmaci mi sono sentita nuovamente male.Ora sono in cura da una psichiatra,prendo efexor 75 una volta la mattina,all'incirca da quattro anni,ma ancora non mi sento del tutto bene.Ho paura di andare in auto sull'autostrada ,avverto un vuoto alla testa.Lei in realta mi dice che sto bene ,che quello che ho adesso e'solo la paura della paura,ma io temo di non riuscire ad aprirmi con lei a causa della mia forte timidezza.Volevo chiederVi se devo ritornare a farmi curare da un neurologo e come valutare se la psichiatra che mi segue e' adeguata oppure no.Vi ringrazio.Cordiali saluti.