Depressione maggiore e ansia generalizzata

Salve Dottori.

Ho 31 anni e sono un ragazzo che non vive più bene da 2 anni e mezzo quasi.

Ho perso autostima, totalmente la voglia di vivere e il piacere anche nelle piccole cose.

A seguito di varie patologie come potete vedere nei post precedenti adesso penso di essere arrivato al limite.
Sono allettato da una terribile depressione che mi ha tolto tutto.

Non ho voglia di fare niente e faccio sempre meno cose.

Prendo una dose bassa di antidepressivo e una discreta di ansiolitico ma non penso di aver messo molto in ordine le cose.
Anzi.

Ho studiato e so buona parte dei farmaci ma credo di aver fatto una scelta sbagliata perché il mio psichiatra che anche psicoterapeuta evidentemente lo solo sulla carta perché non mi fa fare nessun tipo di terapia e mi fa parlare poco.
Sa solo cambiare i farmaci o riempirmi a sua volta senza cercare di capire di arrivare al nocciolo del problema.

Io sono esausto e non mi reggo più in piedi, mi capita spesso di pensare di farla finita perché non vedo più motivi per andare avanti.
Ho fatto delle prove m non credo lo farò perché non ho il coraggio.

Scrivo dalla Sicilia, se c'è qualcuno in grado di darmi un consiglio vene sarei grato.
Buonaserata
[#1]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.8k 580 67
Gentile utente,

Già un anno fa, rispondendo ad un Suo consulto, le consigliavamo di intraprendere una "vera" psicoterapia, da effettuare in presenza assieme ad un* psicoterapeuta che provenga dall'area psicologia. Gli e le psicologi/e devono frequentare e superare una specializzazione di quattro anni per poter esercitare la psicoterapia e dunque sanno come si fa. E lo fanno.

Lei ci chiede nuovamente "un consiglio".
È lo stesso che Le abbiamo fornito un anno fa. Non rimane che metterlo in pratica.
Le consigliamo di rileggere il consulto precedente, ricco di dettagli anche operativi al riguardo:
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/969221-consigli-terapeuta.html .

Saluti cordiali.
Dottor. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Utente
Utente
Grazie, io mi ero affidato ad un psichiatra psicoterapeuta,ma purtroppo evidentemente esercita psicoteria solo sulla carta.
[#3]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.8k 580 67
Gentile utente,

già un anno fa ci scriveva che:
"..psichiatria che anche psicoterapeuta ma all'inizio mi dedicava almeno 1 ora di colloquio, ora mi vuole riempire solo di farmaci.."

Evidentemente occorreva, ed occorre, attivarsi diversamente. Ma di questo già abbiamo trattato diffusamente nel consulto linkato.
Più il tempo trascorre inutilmente, più le patologie cronicizzano.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#4]
Utente
Utente
Si infatti credo che già si siano cronicizzare. Grazie comunque per la risposta
[#5]
Dr.ssa Maria Isabella Tasselli Psicologo 1
Gentile utente,
oltre alla grande sofferenza che descrive, noto anche un gran desiderio di provare delle terapie che possa sentire come più efficaci.
Quello che sta facendo qui è molto importante ai fini della sua guarigione: esternare i propri bisogni, significa anche essere capace di riconoscerli. E questa, se validata correttamente, è una grande risorsa se desidera alleviare la sua sofferenza.
Accompagnare il percorso farmacologico con un percorso di psicoterapia è molto importante per "mettere in ordine le cose"!
il mio consiglio è quello di condividere questo vissuto con il suo psichiatra, esprimendo le sue richieste specifiche. Può valutare di iniziare un percorso di psicoterapia con lui o con altri professionisti: dia ascolto al suo intuito.
un saluto!
M. Isabella Tasselli
Psicoterapeuta AT

[#6]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.8k 580 67
Gentile utente,

Registriamo il suo "Grazie per la risposta".

Rimane però in noi specialisti che rispondiamo un senso di insoddisfazione, quando vediamo che le nostre risposte, meditate e scientificamente fondate, non vengono prese in considerazione; quando si ripropongono le stesse identiche tematiche a distanza di un anno, dato che -evidentemente- la risposta precedente non è stata considerata.
E ancor più ci dispiace perché la vita della persona scrivente, nei mesi intercorsi non è affatto cambiata, anzi è andata a peggiorare; fino al punto di scrivere qui oggi ".. mi capita spesso di pensare di farla finita perché non vedo più motivi per andare avanti."
Ma la via corretta lei è stata indicata già molto tempo fa.

Cordiali saluti.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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