I problemi d'ansia che avevo l'anno scorso cioè palpitazioni, perdita

Gentili dottori, sono una ragazza di 25 anni che sta valutando se è il caso di indagare su alcuni fatti che le stanno "rovinando" la vita. Premetto che negli ultimi anni mi sono capitati parecchi episodi spiacevoli (licenziamento di mio padre, incidente in macchina con ricovero di mia madre per 4 mesi, morte di mia nonna...inoltre sono stata lasciata dal mio ragazzo dopo 6 anni)...ma nonostante ciò mi sembra di aver sempre retto bene il colpo. Si ho sofferto per questi eventi, ma non come credo avrei dovuto...il problema che mi si pone adesso e che è una stupidaggine rispetto alle altre cose è che non riesco a lasciare un ragazzo con cui sto da 4 mesi. Premetto che ho fatto di tutto per non farmi coinvolgere in questa storia...durante tutta la frequentazione con lui ho avuto dubbi ma ho sempre pensato che non fosse il caso di farsi troppi problemi e per un po' sono stata bene. Ora sono bombardata dai dubbi...quando sto con lui guardo l'orologio e mi chiedo se il tempo è passato abbastanza velocemente da poter dire "si mi sto divertendo"..mi sottopongo quesiti del tipo...e se non mi dovesse più piacere l'intimità con lui?e allora inizio a misurare le emozioni mentre sto con lui. Il punto è che credevo che ciò fosse solo un chiaro segno di non interesse...poi mi sono ritrovata in un sito dove si parla di doc da relazione e mi sono riconosciuta in molte situazioni. Per esempio ho iniziato a misurare le mie reazioni da quando ho parlato con una mia amica che mi ha detto che se si è innamorati ci si deve sentire in un determinato modo...è iniziato il festival del "dimostrare che sono innamorata".Inoltre mi è tornato alla mente un ragazzo che ho conosciuto qualche mese fa...e ogni tanto penso a cosa avrei potuto provare con lui.
Tutto questo non mi spaventerebbe se non fosse che mi sono tornati i problemi d'ansia che avevo l'anno scorso cioè palpitazioni, perdita di appetito, sonno disturbato, vampate di calore. In più mi capita molto spesso di parlare con persone semisconosciute e di immaginarmele mentre hanno rapporti sessuali.
Lo so che è impossibile dare un giudizio al mio caso così via rete ma vorrei che mi indicaste la strada x risolvere questi conflitti. Dato che sono pure un po' ipocondriaca ho pensato possa essere qualcosa di neurologico, perchè non riesco a spiegarmi questa rigidità di atteggiamento...come se fossi immobilizzata nella mia posizione!
Se penso di stare da sola ho paura, ma non di non riuscire a trovare qualcuno (per uscire con questo ragazzo ho tagliato i ponti con altri)...ho paura di pentirmene perchè c'è qualcosa che mi trattiene e mi dice di restare con lui..anche se il mio cervello ultimamente lavora solo per farmelo vedere pieno di difetti...boh...
Mi sento totalmente idiota a porvi questo quesito, però ho bisogno di un input per venirne fuori. Non ho molte disponibilità economiche e non posso chiedere aiuto ai miei genitori che hanno già abbastanza problemi.Cosa mi consigliate?...di crescere probabilmente...
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile ragazza, la capacità di reggere gli eventi difficili che la vita ci sottopone, chiamata resilienza, non ha niente a che vedere con il porre fine a una relazione, sono cose molto diverse. È possibile che i suoi pensieri ossessivi derivino appunto dall'incapacità di lasciare questo ragazzo, del tipo: non riesco a lasciarlo, quindi devo dimostrare a me stessa che lo amo.

Non è effettivamente difficile darle dei suggerimenti che calzino alla situazione, senza restare sul generico. La cosa migliore sarebbe consultare un professionista. Se poi soffre già di suo di ansia e preoccupazione per le malattie, l'indicazione sembra ancora più appropriata.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Utente
Utente
Gentile dr. Santonocito, la ringrazio per la risposta...ma tutto ciò continua ad essere inspiegabile...con questo ragazzo sto da pochi mesi e anche lui ha qualche perplessità nei confronti della nostra relazione. Non mi spiego la mia ostinazione nel voler starci insieme...perchè dovrei?non sono obbligata...eppure sono in crisi. Cercherò di seguire il suo consiglio anche se credo che il livello di ansia accumulato in questi mesi giochi un ruolo anche nelle mie relazioni, ma forse mi sbaglio. In ogni caso la ringrazio!
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile ragazza, dalle sue ultime precisazioni l'ipotesi ossessiva sembra più verosimile. Cerco di spiegarmi meglio.

L'ansia spicca in modo preminente dal suo racconto, quindi è abbastanza chiaro che c'entri qualcosa. Infatti le ossessioni sono un disturbo d'ansia. Le sue preoccupazioni non solo verso ciò che le succede, ma anche sul perché le succede ("sono bombardata dai dubbi", parole sue) indicano proprio una modalità di pensiero ripiegata su se stessa, tutta impegnata a controllare, nella paura che qualcosa stia andando storta. Questi sono segni d'ossessività.

Ora però il punto importante è questo: finché lei si concentrerà sul CONTENUTO di questi dubbi ossessivi, ossia sul rapporto con il ragazzo, sull'orologio, le fantasie sessuali ecc. ne sarà fuorviata. Intendo dire che se lei ha di base questa modalità ossessiva di pensiero, è questa che dev'essere sradicata. Altrimenti continuerà ad attaccarsi al contenuto, a essere preoccupata e a preoccuparsi di capire perché è preoccupata. È nel "manico" che il problema dev'essere risolto, NON a livello di contenuto (il ragazzo, le fantasie sessuali ecc.)

Per questo dovrebbe consultare un psicologo/psicoterapeuta esperto in disturbi d'ansia, preferibilmente che utilizzi un approccio breve e focalizzato.

Tenga presente però che la competenza del professionista è più importante di qualunque approccio.

Cordiali saluti
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
dal suo racconto sembra che il problema sia legato all'ansia che le crea numerose ossessioni. Tutte queste ossessioni hanno contribuito a farle perdere quella "lucidità" necessaria per risolvere tutte le questioni legate al vivere quotidiano.

Le allego questo articolo sulle ossessioni, che le spiega sia come funzionano, sia come vengono trattate

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/406-il-trattamento-delle-ossessioni.html

Nel trattamento delle ossessioni il miglior approccio è dato dall'associazione tra farmacoterapia e psicoterapia di tipo cognitivo-comportamentale (in inglese "CBT"): sono i risultati delle ricerche scientifiche internazionali che lei stessa può controllare in questo collegamento, nella parte finale

http://www.nimh.nih.gov/health/publications/anxiety-disorders/treatment-of-anxiety-disorders.shtml

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

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Utente
Utente
Grazie per il vostro intervento. Mi sto informando per poter parlare con uno specialista; è vero...devo lavorare per modificare il mio atteggiamento. Il contenuto cambia, ora è il mio ragazzo.. poi sarà qualcos'altro! ma che devo fare con lui?gli ho parlato della situazione perchè credo sia giusto dare una spiegazione ai propri atteggiamenti, anche perchè quando mi viene l'ansia non riesco a fingere, ma non capisco come devo comportarmi nei suoi confronti. Oggi ho rivisto un mio amico che non vedevo da molto e mentre ci parlavo avevo paura di "innamorarmene"..pensavo "se ridi e scherzi con lui qualcosa non va"..che strazio!!!sono stanca perchè è un mese che va avanti questa storia e non credo che siano ossessioni. Ho paura che mi dicano che non sono ossessioni!ma se la prendo così per una storia di 4 mesi, che farò quando sarò coinvolta in una relazione più lunga?poi ho già lasciato altre persone con cui avevo cominciato una frequentazione...ma non ho avuto nessun problema, al massimo un po' di tristezza!
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> non credo che siano ossessioni
>>>

Beh, dal punto di vista psicologico clinico, i pensieri che sta descrivendo sono pensieri ossessivi. Ma il punto non è questo, il punto è: la fanno stare tanto male da dover richiedere un aiuto, oppure no? Questo solo lei può determinarlo. Ma se si è già informata per uno specialista, questo taglia la testa al toro, come si dice. Sarà lui a dirgli chiaramente di cosa si tratta, e a suggerirle un eventuale programma di cura.

Cordiali saluti
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Utente
Utente
bè così male...diciamo che in un mese ho perso 5 kg,penso a questa situazione 24 ore su 24 tanto che faccio fatica a concentrarmi e ho stressato tutte le mie amiche!inoltre mi sono riprese delle fastidiose fascicolazioni un po' dovunque...(le avevo anche l'anno scorso)..la notte dormo male perchè mi sveglio almeno 3-4 volte sempre pensando a queste cose...
Una notte mi sono svegliata con il cuore in gola...spaventatissima!quindi direi che non sto proprio tanto bene....grazie comunque per il suo aiuto! speriamo si sistemi tutto!
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Questi sintomi giustificano ampiamente una valutazione psicodiagnostica (nonché medica, eventualmente) quindi non posso che raccomandarle di andare avanti e fare gli opportuni accertamenti.

Cordiali saluti
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
i suoi post sembrano confermare la presenza di un disturbo d'ansia, per questo le consiglio di effettuare le visite che le ho elencato sopra.

Provi anche a leggere questo articolo sull'ansia

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
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dopo
Utente
Utente
Grazie per le risposte; sarebbe utile anche una visita neurologica?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Può consultare in prima battuta uno psicologo/psicoterapeuta oppure uno psichiatra, visto che i suoi disturbi riguardano principalmente la sfera psichica. Loro stessi sapranno poi dirle ci sarà bisogno dell'invio da altri specialisti.

Cordiali saluti
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Direi che pischiatra e psicoterapeuta per ora sono più che sufficienti
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Utente
Utente
Gentili dottori, sono stata da una psicologa che mi ha "diagnosticato" la presenza di pensieri ossessivi e intrusivi secondo lei alimentati da una leggera depressione.
Devo andare da uno psichiatra per farmi prescrivere dei leggeri antidepressivi.
Ora però ci sono degli sviluppi e vorrei chiedervi un parere. ho cercato informazioni in internet riguardo al disturbo ossessivo compulsivo...e vorrei sapere se può essere la causa del mio disagio.
Mi sono accorta di vivere con la lente di ingrandimento, misuro tutte le mie reazioni per vedere che effetto mi fanno le cose e quando non sento effetti o sento sensazioni negative concludo che non posso essere nel giusto e sto sbagliando. Sono sempre alla ricerca di una risposta univoca su quello che faccio o le persone che frequento (il mio ragazzo in particolare).
Ieri ero a lezione (studio medicina) e siccome mi sono un po' schifata nel vedere un'immagine di una ferita ho subito pensato di aver sbagliato facoltà. Nel mio cervello si susseguono pensieri del tipo...lo fai perchè essere medico è di moda, perchè lo vogliono i tuoi genitori, perchè se molli deludi tutti..ma mai "lo fai perchè lo vuoi fare". Non ho mai avuto la sensazione sicura che ciò che faccio non mi piaccia...sono solo domande che mi mettono a disagio...e anche i momenti in cui ho avuto riscontri positivi..bè mi sembrano del tutto insufficienti per dire con certezza che sto facendo una cosa giusta!
Poi mi trovo a pensare a come sarebbe fare questo o quello...prendo in mano libri di altre facoltà per sentire cosa mi suscitano (ma se la mia vera passione fosse architettura non dovrei limitarmi a dire...voglio fare quello?!).Stessa cosa con il mio ragazzo...ogni mio gesto lo misuro...mi chiedo se lo faccio con sincerità, se è abbastanza (cerco proprio di sentire quello che sento quando leggo un suo sms, quando glielo scrivo), se non sarei più dolce e disponibile con qualcuno che non sia lui e anche qui casca il palco perchè ogni uomo ormai è diventato fonte di domande..e con lui come starei?!questi pensieri mi mettono a disagio e mi agitano, mi sveglio di notte e durante la giornata ho spesso tachicardia dovuta a questi pensieri, ho tremori e giramenti di testa (meno rispetto ad un mese fa).Ieri sera ero proprio giù, io così non voglio vivere ma non so se seguendo questi impulsi risolverei la faccenda perchè la ricerca della perfezione porta all'insoddisfazione sempre e comunque...non voglio accontentarmi ma neanche impazzire alla ricerca della certezza che ciò che faccio va bene!
scusatemi se mi sono dilungata un po', ma non so con chi parlarne perchè ogni tanto ho dei momenti di lucidità in cui mi sembra di essermi persa in un bicchiere d'acqua per nulla!tutto ciò può essere frutto di un meccanismo di pensiero patologico?
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
intanto l'idea di associare alla valutazione psicologia (che mi sembra abbia confermato la presenza di un disturbo ossessivo) quella psichiatrica mi sembra ottima.

Il Suo ultimo post ci dà un quadro ancora più chiaro, ma non per la dovizia di particolari con cui Lei descrive i Suoi contenuti cognitivi, ma per il semplice fatto che, nonostante la presenza di una psicologa, Lei ha sentito la necessità di chiedere un ulteriore parere, per essere rassicurata circa la correttezza diagnostica della Collega.

Le persone ossessive faticano a fidarsi degli altri, in linea di massima, e questo Suo post sembra confermare tale linea.

Le do però una buona notizia: moltissimi medici sono ossessivi. L'attenzione al "particolare", se gestita correttamente, fa la differenza in medicina.

Un buon medico scrupoloso deve essere per forza di cose un po' ossessivo.

Per cui se fossi in Lei prenderei tutta questa vicenda (ossessioni, psicologa, psichiatra) come un'esperienza particolare ed arricchente, che le servirà di certo in futuro.

Sono pronto a scommetterci.
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dopo
Utente
Utente
Grazie mille per la risposta dottor Bulla! in questi giorni mi manca la voglia di fare, mi sento vuota e appena penso che potrei essermi veramente stancata di tutto mi viene l'angoscia; è possibile che tutto ciò sia solo frutto di un periodo "disturbato"?so che non può darmi una risposta univoca...e so anche che il problema sta anche nel cercare continuamente rassicurazioni!spero sia tutto un sogno perchè ero felice e stavo bene fino a qualche mese fa...ora mi sembra di vivere un incubo!grazie mille per la dose di fiducia che mi ha dato!
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Tenga duro, alla fine di un incubo c'è sempre il risveglio.
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Utente
Utente
lo so sono insistente, ma può essere che la mia insoddisfazione in tutto sia causa di depressione? ho dormito malissimo e ho sognato che lasciavo l'università, mi sono svegliata sudata e con il cuore in gola. Oggi a lezione guardavo tutti e mi dicevo...ecco loro hanno la passione che io non ho!e allora che ci faccio lì?possibile che non possa sapere con certezza se quello che faccio mi piace o no?!mi sono fissata che lo faccio per non deludere i miei genitori e basta...mi scuso per questo sfogo ma ho quasi paura di andare a lezione per accorgermi che non me ne frega veramente niente.
[#18]
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Utente
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lo so sono insistente, ma può essere che la mia insoddisfazione in tutto sia causa di depressione? ho dormito malissimo e ho sognato che lasciavo l'università, mi sono svegliata sudata e con il cuore in gola. Oggi a lezione guardavo tutti e mi dicevo...ecco loro hanno la passione che io non ho!e allora che ci faccio lì?possibile che non possa sapere con certezza se quello che faccio mi piace o no?!mi sono fissata che lo faccio per non deludere i miei genitori e basta...mi scuso per questo sfogo ma ho quasi paura di andare a lezione per accorgermi che non me ne frega veramente niente.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile ragazza, il problema non è l'insistenza, ma il fatto che da qui non è possibile fare di più dei professionisti che l'hanno visitata di persona. Capisce? Per quanto facile e accessibile possa essere colloquiare con noi, per email, non può essere risolutivo. Questo è il problema.

Gli antidepressivi vengono prescritti anche per i disturbi ossessivi, quindi glieli avranno dati anche per questo.

La mia opinione, per quanto limitata possa essere senza conoscerla, è che la diagnosi di disturbo ossessivo con aspetti depressivi sia verosimile.

Ora però deve seguire le prescrizioni ricevute, se vuole davvero migliorare e venire a capo del suo problema.

Cordiali saluti
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
ogni Suo post, conferma sempre più la diagnosi, evidentemente.

I problemi legati all'umore sono spesso associati con i disturbi d'ansia (tipo le ossessioni).

Adesso però spenga questo benedetto pc!
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dopo
Utente
Utente
Grazie delle risposte!sto perdendo il controllo, non rispondetemi più perchè ormai cerco rassicurazioni anche dagli oggetti inanimati. Volevo comunque ringraziarvi sinceramente perchè sono voglio uscire da questo buco nero dove mi sono infilata...sono ottimista!
Devo disintossicarmi dal pc e riprendere in mano la mia vita anche se vuol dire sentirsi falsa e ipocrita in tutto...buone feste, vi auguro un felice Natale!grazie ancora!
[#22]
Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
la mia ultima replica al Suo post è per ricambiarle gli auguri di Buone Feste, e per ringraziarla di averci scritto.
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Utente
Utente
Gentili dottori, vorrei aggiornarvi sulla mia situazione pèer chiedere un consiglio...Sono seguita da una psichiatra che mi ha prescritto una terpaia farmacologica con fluvoxamina 50 mg trilafon 2mg e xanax 5 mg (lo xanax ogni 8 ore). L'ansia va meglio, dormo meglio anche se sono sempre stanca durante la giornata e faccio fatica a concentrarmi. Le ossessioni ci sono ancora e riguardano il mio ragazzo, i miei studi e il mio lavoro (fisioterapista). faccio molta fatica a stusiare, vado a lavoro con ansia e non riesco a essere spontanea con il mio ragazzo perchè analizzo tutto nei minimi dettagli per capire se faccio bene o male a stare insieme...insomma secondo la psichiatra dovrei intraprendere una psicoterapia alla svelta x sciogliere questi dubbi che mi ossessionano. Il punto è...quale terapia scegliere? mi hanno parlato bene della tcc e della terapia strategica breve...ma io non so a chi rivolgermi, cos'è più adatto a me?mi hanno sconsigliato la psicanalisi...
La mia psichiatra dice che deve essere lo psicologo a decidere l'approccio...io vorrei solo sapere che tipo di specialista scegliere!
Vi auguro una Buona Pasqua e attendo con ansia (non nevrotica) la vostra risposta!
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile ragazza, segua il suggerimento della psichiatra e cerchi uno psicologo/psicoterapeuta che usi un approccio adatto ai disturbi d'ansia.

Per la terapia breve strategica può consultare questa lista:
http://www.centroditerapiastrategica.org/ita/affiliati%20prof%20ita.htm

E questa pagina per informazioni sui risultati con essa ottenibili:
http://www.giuseppesantonocito.it/risultati.htm

Cordiali saluti
Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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