Respiro affannoso: solo ansia?

Buonasera,

da circa una settimana ho un fastidiosissimo disturbo,
che consiste nell'avvertire la necessita di fare un respiro
profondo ogni tanto, legato ad un vaghissimo senso di oppressione
toracico. Inoltre questo "sospiro" è cosi rapido che sembra non soddisfarmi a pieno.
Questo disturbo mi accompagna per tutta la giornata, piu o meno frequentemente,
in pratica mi ritrovo continuamente a monitorare il mio respiro, come se da operazione involontaria diventasse volontaria.
Non noto alcun problema quando svolgo attivita fisica, nè nei momenti, ahimè rari, in cui riesco a spostare la mia attenzione su qualcos'altro.
Essendo ansioso ed ipocondriaco il pensiero fisso è che si tratti di qualcosa di serio visto che sono un medio fumatore (10 sigarette al giorno da quando ho 19 anni).
Ho la fortuna di avere un amico di famiglia pneumologo che mi visiterà oggi stesso, intanto chiedo anche a voi un giudizio sulla reale necessita di approfondimenti diagnostici, piuttosto che sul cominciare ad affrontare seriamente il mio distrbo d'ansia.

Grazie per la vostra disponibilita
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile utente, se è anche un ipocondriaco, il sintomo che descrive è un ulteriore sintomo d'ansia, però più sul versante ossessivo. Ovvero, lei si concentra su una cosa senza importanza che però diventa importante e poi preoccupante a forza di tenerci fissa l'attenzione.

>>> Ho la fortuna di avere un amico di famiglia pneumologo
>>>

Fortuna? Ne è proprio sicuro? Per l'ipocondriaco la cura non consiste nel fare esami, tutt'altro. Più esami farà, e più l'ansia aumenterà, a meno che non le venga davvero un esame positivo - ma speriamo di no, ovviamente. Questo perché nell'ipocondriaco l'ansia è alimentata proprio dal dubbio insoddisfatto, ovvero dal cercare senza trovare. Ma queste cose il suo amico pneumologo dovrebbe saperle bene.

Le suggerisco invece di rivolgersi all'unico specialista probabilmente utile nel suo caso: lo psicologo/psicoterapeuta.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
è singolare il fatto che Lei senta la necessità di avere rassicurazioni in Psicologia, quando mi sarei aspettato, da un ipocondriaco, un post nella sezione Pneumologia.

Ma visto che chiede un parere qui, non posso che confermarle la necessità di un inquadramento psicologico: perchè continuare a vivere male in questo modo? Non è forse giunto il momento di fare qualcosa per alleviare questa ansia così fastidiosa?

Il trattamento dei disturbi d'ansia prevede l'associazione tra psicoterapia di tipo cognitivo-comportamentale e farmacoterapia.

Le allego questi articoli su ansia e ipocondria, provi a vedere se si ritrova

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/408-ipocondria-la-paura-delle-malattie.html


Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

[#3]
dopo
Utente
Utente
L'articolo sull'ipocondria sembra scritto per me, soprattutto quando si parla di autocontrollo medico, ricerche su internet, voglia di fare accertamenti ma allo stesso tempo paura delle stesse, ed in fondo scarsa fiducia nei medici.
A febbraio (da allora si è scatenato tutto questo) ho fatto una colonscopia per sangue nelle feci, risultato emorroidi, ovviamente credevo di essere nella piccola percentuale di falsi negativi! A marzo ho fatto analisi del sangue di routine, sono stato in ansia incredibile fino al ritiro dei risultati perche convinto che sarebbero state tutte sballate.
Credo di sapere a memoria l'incidenza delle forme tumorali per le varie classi di eta. Faccio calcoli su quanti, secondo le statistiche, tra me ed i miei amici non arriverano a 40 anni.
Potrei andare avanti per ore a raccontare episodi di questi ultimi sciagurati mesi.
Sono consapevole di avere un problema psicologico, non fisico, per questo ho chiesto un consulto in questa sezione. Il problema è che la parte razionale di me non riesce a prendere il sopravvento sul resto, come se in fondo sia proprio io la persona di cui non fidarsi.
Fino ad ora ho creduto di poter risolvere tutto da solo, evidentemente ho bisogno di un supporto esterno.

PS esame pneumologico obiettivo e spirometria assolutamente nella norma, non c'è necessita di fare
altri accertamenti, per ora. Vi lascio immaginare quali sono le parole a cui ho dato piu importanza..

Scusate lo sfogo, ho bisogno di parlare con qualcuno che mi dia delle risposte.

Grazie
[#4]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Bene, ma anche lo sfogo di per sé non le servirà. Così come non ha bisogno di risposte, perché l'errore sta nel porsi certe domande, innanzitutto. Quando lei dice "ho bisogno di parlare con qualcuno che mi dia delle risposte" sta in realtà manifestando il suo problema in tutta la sua forza.

Se vuole uscirne, deve rivolgersi a uno psicologo/psicoterapeuta che sia esperto nel trattamento di disturbi come questi, indipendentemente dall'approccio utilizzato. Di persona, però, perché online non si può far nulla di significativo.

Cordiali saluti
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