Fratello con handicap
Dopo aver tanto tergiversato mi sono decisa a scrivere per chiedere un consiglio.
Ho un fratello con handicap su sedia a rotella dopo un incidente quando aveva 12 anni.
Ora ne ha 21 quasi 3 più di me.
L ho sorpreso a guardare al PC video porno.
Ho fatto finta di nulla e stavo per uscire dalla sua stanza ma mi chiamo' e con le lacrime agli occhi mi ha pregato di fargli un rapporto orale e altro.
Io vorrei accontentarlo ma siamo fratelli.
Non so se parlare di ciò con mia madre.
Ho paura di sbagliare.
Davvero non so come comportarmi.
Se non dire nulla o parlarne.
Non vorrei fare del male a nessuno.
Grazie
Ho un fratello con handicap su sedia a rotella dopo un incidente quando aveva 12 anni.
Ora ne ha 21 quasi 3 più di me.
L ho sorpreso a guardare al PC video porno.
Ho fatto finta di nulla e stavo per uscire dalla sua stanza ma mi chiamo' e con le lacrime agli occhi mi ha pregato di fargli un rapporto orale e altro.
Io vorrei accontentarlo ma siamo fratelli.
Non so se parlare di ciò con mia madre.
Ho paura di sbagliare.
Davvero non so come comportarmi.
Se non dire nulla o parlarne.
Non vorrei fare del male a nessuno.
Grazie
Gentile utente,
nessuna meraviglia; anche con disabilità - sia fisica che psichica - si hanno pulsioni e desideri di tipo sessuale e si va alla ricerca di qualche soluzione che possa fare i conti con i pregiudizi e stereotipi che tuttora esistono nel nostro Paese. Si figuri che siamo tra i pochi in Europa a non avere l"Assistente sessuale", di cui potrà leggere qui:.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4608-assistente-sessuale-per-disabili-una-legge.html .
Correttamente Lei ha pensato allo stretto rapporto di parentela tra voi, che rende impraticabile la sessualità tra consanguinei.
Aggiungiamo che non è affatto impossibile che, anche un sedia a rotelle, suo fratello si trovi un* ragazz* e una relazione; tale opportunità andrebbe incoraggiata. La storia di Max Ulivieri insegna.
Se parlarne o meno con sua madre dipende dal grado di comprensione, empatia e conoscenza che la stessa può dimostrare verso la tematica in oggetto. Come si comporterebbe se Suo fratello *non* fosse in sedia a rotelle? Faccia altrettanto.
Per saperne di può vedere il video: "Dis/abili per il sesso?"
https://youtu.be/bOksz15_N7k?t=1941
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
nessuna meraviglia; anche con disabilità - sia fisica che psichica - si hanno pulsioni e desideri di tipo sessuale e si va alla ricerca di qualche soluzione che possa fare i conti con i pregiudizi e stereotipi che tuttora esistono nel nostro Paese. Si figuri che siamo tra i pochi in Europa a non avere l"Assistente sessuale", di cui potrà leggere qui:.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4608-assistente-sessuale-per-disabili-una-legge.html .
Correttamente Lei ha pensato allo stretto rapporto di parentela tra voi, che rende impraticabile la sessualità tra consanguinei.
Aggiungiamo che non è affatto impossibile che, anche un sedia a rotelle, suo fratello si trovi un* ragazz* e una relazione; tale opportunità andrebbe incoraggiata. La storia di Max Ulivieri insegna.
Se parlarne o meno con sua madre dipende dal grado di comprensione, empatia e conoscenza che la stessa può dimostrare verso la tematica in oggetto. Come si comporterebbe se Suo fratello *non* fosse in sedia a rotelle? Faccia altrettanto.
Per saperne di può vedere il video: "Dis/abili per il sesso?"
https://youtu.be/bOksz15_N7k?t=1941
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Ex utente
Grazie mille dottoressa . Ho visto il filmato e ho capito che davvero le persone colpite da handicap su sedia a rotella traggono tantissimi benefici da rapporti sessuali . Vedrò di acconsentire alle sue richieste . Temo solo di non essere all altezza in quanto non ho esperienze se no qualche bacio . Se non lo aiuto io lui già avuto tante delusioni in quanto lo hanno rifiutato in tanti . Se le fa piacere la tengo aggiornata. Grazie ancora
Gentile utente,
dispiace che abbia pensato di provvedere Lei stessa ai bisogni affettivo-sessuali di Suo fratello;
in realtà chiudendo per lui la possibilità di avere una vita affettiva e sessuale fuori dalla famiglia,
e non nel segreto e nel divieto della trasgressione incestuosa.
Infatti, dal punto di vista di lui:
perchè misurarsi con la complessità di una relazione reale, con una persona reale e oltre il porno-schermo, quando hai tua sorella sottomano che provvede in casa?
Possibile ulteriore emarginazione e isolamento, che si aggiungono all'emarginazione legata alla sedia a rotelle.
Per quanto riguarda Lei, tenga conto che, nel momento in cui Lei avrà un ragazzo e cesserà tale "servizio", sarà per lui l'ennesima "delusione" e abbandono in aggiunta alle "tante che ha già avuto", per dirla con parole Sue.
Per ampia esperienza professionale so che la familiare che "aiuta sessualmente la disabilità" lo fa -anche- per fare esperienza sessuale personale; soprattutto nel caso di chi ha sperimentato solo qualche bacio, come Lei ci dice di sè. Ed inoltre tale famigliare -se è in età adolescenziale- si dà prova (peraltro facile) della propria capacità seduttiva.
Fa ancora in tempo a riflettere e a ripensarci.
dott. Brunialti
dispiace che abbia pensato di provvedere Lei stessa ai bisogni affettivo-sessuali di Suo fratello;
in realtà chiudendo per lui la possibilità di avere una vita affettiva e sessuale fuori dalla famiglia,
e non nel segreto e nel divieto della trasgressione incestuosa.
Infatti, dal punto di vista di lui:
perchè misurarsi con la complessità di una relazione reale, con una persona reale e oltre il porno-schermo, quando hai tua sorella sottomano che provvede in casa?
Possibile ulteriore emarginazione e isolamento, che si aggiungono all'emarginazione legata alla sedia a rotelle.
Per quanto riguarda Lei, tenga conto che, nel momento in cui Lei avrà un ragazzo e cesserà tale "servizio", sarà per lui l'ennesima "delusione" e abbandono in aggiunta alle "tante che ha già avuto", per dirla con parole Sue.
Per ampia esperienza professionale so che la familiare che "aiuta sessualmente la disabilità" lo fa -anche- per fare esperienza sessuale personale; soprattutto nel caso di chi ha sperimentato solo qualche bacio, come Lei ci dice di sè. Ed inoltre tale famigliare -se è in età adolescenziale- si dà prova (peraltro facile) della propria capacità seduttiva.
Fa ancora in tempo a riflettere e a ripensarci.
dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.5k visite dal 27/01/2025.
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