Eccitazione sessuale anomala, accettare o reprimere?

Ho 23 anni e torno su una questione che avevo posto su questo sito tre anni fa.
Per circostanze che non sto a ripetere, nell’estate di tre anni fa mi sono trovato nell’insolito ruolo di modello di nudo per mia madre, pittrice (allora dilettante e ora con un discreto successo).
La situazione, decisamente insolita e causata da una sua richiesta, mi provocò un’eccitazione altissima, inaspettata, e soprattutto in contrasto col pudore ossessivo che avevo fino a qualche anno fa.
Per dirla chiaramente, quando poso per mia madre e mi devo spogliare completamente nudo, spesso ho delle vistose erezioni, alle vista delle quali lei reagisce in modo scherzoso e scanzonato.
Queste situazioni ovviamente non sono quotidiane, in tre anni sarà successo quattro o cinque volte.
L’ultima volta è stata l’estate scorsa, quando nella casa in campagna ho passato due giorni, quasi dalla mattina alla sera a posare nudo di fronte a lei.
Anche solo il pensiero di questi momenti però mi eccita tremendamente.
Su questo sito ricevetti allora il consiglio di rivolgermi a uno psicologo, cosa che ho fatto, senza tuttavia riuscire a chiarire del tutto la natura di questo sentimento.
Da una parte sono portato a rasserenarmi pensando che non c’è alcun desiderio incestuoso da parte mia (io mi eccito all’idea che lei mi veda, nient’altro, e l’eccitazione è tanto forte quanto prima era forte la vergogna).
A conforto di questo c’è l’atteggiamento sereno di mia madre che non ho mai visto in imbarazzo (è sempre lei a chiedermi se voglio posare).
Dall’altra mi turbano certe tempeste ormonali che mi mandano letteralmente fuori di testa: non c’è cosa che mi riesca a eccitare così tanto come questa.
Nel frattempo avevo una fidanzata, ci siamo lasciati, ora ne ho un’altra, e la mia vita sessuale sembra essere quella di un qualsiasi ragazzo della mia età.
Che devo fare?
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 19.1k 609
Gentile utente,

consulto fotocopia di quello ricevuto qui 3 anni fa:
"È preoccupante se mi eccito davanti a mia madre?"
Io stessa Le risposi così:

"Se questa situazione Le suscita un investimento libidico verso la madre in una età - la Sua - nella quale Lei dovrebbe aprirsi verso l’esterno della famiglia, allora la situazione può risultare per Lei involutiva e va modificata ripristinando un più consono confine riguardante il corporeo.
Se fosse in difficoltà può rivolgersi all* Psicolog* del Consultorio."

Lei si è quindi rivolto ad un nostro Collega, ma senza cavarne un ragno dal buco:
".. senza tuttavia riuscire a chiarire del tutto la natura di questo sentimento".

E così il Suo disagio permane, per una eccitazione (ma l'eccitazione NON è un sentimento) che Lei stesso nel titolo definisce "anomala". E si rivolge nuovamente a noi che - non conoscendola - non possiamo aiutarLa adeguatamente come in presenza.
>> Le facciamo però notare che quando una esperienza provoca ripetutamente turbamento è preferibile astenersi. Ma questo Le era stato detto anche l'altra volta con le parole: "ripristinando un più consono confine riguardante il corporeo".

"Che fare?" ci chiede.

Si rivolga ad un* Psicolog* che sia però anche psicoterapeuta, con esperienza e competenza. Non concluda il percorso finché non sarà giunto a capire e dunque a risolvere il Suo dubbio:
"Eccitazione sessuale anomala, accettare o reprimere?"

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Attivo dal 2022 al 2025
Ex utente
Gentile dottoressa, non me ne voglia ma se lei mi aveva risposto tre anni fa e io ripropongo il quesito, evidentemente è perché cerco, pur nei limiti di quello che può essere un consulto online, un altro parere e non il suo (certamente prezioso e per la quale la ringrazio), che ho già avuto. Quanto allo psicologo, col quale ho effettuato un percorso di otto mesi (nei quali non ho parlato solo di questo), era uno psicoterapeuta e anche di una certa esperienza. Lui ha collegato questo fenomeno a una necessità di accettazione da parte mia e mi ha invitato a lavorare su questo. Ci ho provato e tuttavia l’eccitazione rimane e, con essa, la sensazione di qualcosa di sbagliato. E non basta astenersi perché, come ho scritto, non è che io passi i miei giorni a girare nudo davanti a mia madre, ma il pensiero c’è ugualmente.
Un cordiale saluto
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 19.1k 609
Gentile utente,

da Linee Guida il suo consulto andava respinto in quanto "già risposto".
Per pura gentilezza ho voluto fare una eccezione, peraltro poco apprezzata, Tant'è ...

D'altra parte Lei che scrive
- non ha preso in considerazione la precedente indicazione di ristabilire il confine corporeo (e cioè di evitare la situazione),
- alimenta tuttora l'eccitazione in oggetto attraverso la masturbazione,
non meraviglia che "il pensiero c'è" e che permane il turbamento.
Ma qui entriamo in un'altra diagnosi, che online non si fa.

Confermiamo l'orientamento fornito in #1.

Cordiali saluti.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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