Relazione finita
Dopo 8 anni di relazione il mio ragazzo mi ha lasciato.
Ci siamo fidanzati a 15/16 anni, migliori amici e poi fidanzati.
Lui ha una storia personale molto complessa e traumi irrisolti.
All’inizio la mia presenza nella sua vita l’ha spinto a diventare una persona migliore e a crescere: lavoro, macchina, le festività in famiglia, i primi viaggi.
Siamo stati sempre molto uniti, sono stata per lui tutto.
Purtroppo nel corso del tempo la routine ci ha risucchiato, lui poi non avendo figure genitoriali ha dovuto essere fin da subito autonomo e io l’ho aiutato in tutto, anche nel raggiungimento del suo sogno.
Tuttavia nell’ultimo anno c’è stata una tremenda situazione con il padre che ci ha causato piu stress e ansia di quanto ne avevamo e questo l’ha cambiato.
L’ho sempre visto più spento, e con sempre meno energia, e si è riaccesa la rabbia che sembrava essersi sopita da quando ci siamo fidanzati.
Poi sono iniziate le liti perché lui ha deciso di andare a vivere solo, all’inizio l’idea era in due solo che io studio e ho problemi personali fisici da risolvere, quindi era solo un sogno.
Io ero in ansia per lui perché temevo che solo non ce la facesse economicamente.
Nonostante ciò ho deciso di sostenerlo.
C’è stato un periodo di distacco in cui non lo vedevo più ridere, era sempre serio e cupo.
Io non ho fatto nulla, ero solo lì in silenzio, accanto a sostenerlo come sempre.
Nell’ultimo periodo le cose sembravano andare meglio, finalmente aveva trovato la casa per lui, e i progetti si stanno realizzando.
Solo che c’era comunque qualcosa che non andava, lo vedevo comunque freddo nei miei confronti.
Così mi ha rivelato, dopo molti sforzi, che non sa se mi ama ancora.
Il mio mondo è caduto a pezzi, visto che qualche giorno prima lui mi includeva in tutti i suoi progetti futuri, nella casa.
C’era sempre una visione unita.
Premetto che ha già affrontato una crisi del genere due anni fa, quando mi ha chiesto una pausa: Voleva vedere se fosse in grado di affrontare i problemi e la sua routine da solo, e voleva capire se effettivamente mi amasse ancora.
Ora di nuovo, ma a differenza che mi ha lasciato.
Tuttavia, mi dice che non vuole perdermi e vuole sentirmi.
Infatti mi ha continuato a chiamare una volta al giorno e ci siamo comunque sentiti perché io non riesco a crederci che è finita.
Anche perché fine settimana scorso abbiamo fatto un weekend insieme che lui mi aveva regalato per il mio compleanno.
Siamo stati benissimo.
Ma continua a dirmi che non se la sente a ritornare, che non è più come prima.
Purtroppo in aggiunta c’è anche l’ansia del giudizio dei miei genitori, poiché visto la sua situazione familiare lui ormai era parte integrante della mia famiglia, era sempre qui a casa.
Per fortuna dopo tanti sforzi, sono riuscita a convincerlo a intraprendere un percorso psicologico, perché deve affrontare questa ansia, angoscia e rabbia che prova nei confronti del mondo.
Io non so che fare se scomparire dalla sua vita o se stargli accanto.
Ci siamo fidanzati a 15/16 anni, migliori amici e poi fidanzati.
Lui ha una storia personale molto complessa e traumi irrisolti.
All’inizio la mia presenza nella sua vita l’ha spinto a diventare una persona migliore e a crescere: lavoro, macchina, le festività in famiglia, i primi viaggi.
Siamo stati sempre molto uniti, sono stata per lui tutto.
Purtroppo nel corso del tempo la routine ci ha risucchiato, lui poi non avendo figure genitoriali ha dovuto essere fin da subito autonomo e io l’ho aiutato in tutto, anche nel raggiungimento del suo sogno.
Tuttavia nell’ultimo anno c’è stata una tremenda situazione con il padre che ci ha causato piu stress e ansia di quanto ne avevamo e questo l’ha cambiato.
L’ho sempre visto più spento, e con sempre meno energia, e si è riaccesa la rabbia che sembrava essersi sopita da quando ci siamo fidanzati.
Poi sono iniziate le liti perché lui ha deciso di andare a vivere solo, all’inizio l’idea era in due solo che io studio e ho problemi personali fisici da risolvere, quindi era solo un sogno.
Io ero in ansia per lui perché temevo che solo non ce la facesse economicamente.
Nonostante ciò ho deciso di sostenerlo.
C’è stato un periodo di distacco in cui non lo vedevo più ridere, era sempre serio e cupo.
Io non ho fatto nulla, ero solo lì in silenzio, accanto a sostenerlo come sempre.
Nell’ultimo periodo le cose sembravano andare meglio, finalmente aveva trovato la casa per lui, e i progetti si stanno realizzando.
Solo che c’era comunque qualcosa che non andava, lo vedevo comunque freddo nei miei confronti.
Così mi ha rivelato, dopo molti sforzi, che non sa se mi ama ancora.
Il mio mondo è caduto a pezzi, visto che qualche giorno prima lui mi includeva in tutti i suoi progetti futuri, nella casa.
C’era sempre una visione unita.
Premetto che ha già affrontato una crisi del genere due anni fa, quando mi ha chiesto una pausa: Voleva vedere se fosse in grado di affrontare i problemi e la sua routine da solo, e voleva capire se effettivamente mi amasse ancora.
Ora di nuovo, ma a differenza che mi ha lasciato.
Tuttavia, mi dice che non vuole perdermi e vuole sentirmi.
Infatti mi ha continuato a chiamare una volta al giorno e ci siamo comunque sentiti perché io non riesco a crederci che è finita.
Anche perché fine settimana scorso abbiamo fatto un weekend insieme che lui mi aveva regalato per il mio compleanno.
Siamo stati benissimo.
Ma continua a dirmi che non se la sente a ritornare, che non è più come prima.
Purtroppo in aggiunta c’è anche l’ansia del giudizio dei miei genitori, poiché visto la sua situazione familiare lui ormai era parte integrante della mia famiglia, era sempre qui a casa.
Per fortuna dopo tanti sforzi, sono riuscita a convincerlo a intraprendere un percorso psicologico, perché deve affrontare questa ansia, angoscia e rabbia che prova nei confronti del mondo.
Io non so che fare se scomparire dalla sua vita o se stargli accanto.
Gent.Le utente,
se si rilegge, si svelsa .SOLO nelle ultime frasi del suo scritto si legge di Lei.
E' tutto un narrare quanto ha disposto per lui; e lei dove era ?Dove i suoi sogni, i suoi desideri, i suoi progetti personali?
Questa storia narra di forte dipendenza affettiva, reciproca .
Lei ha aiutato lui per aiutare se', per sopravvivere alla vita con un alleato.
Il suo co mpagno si e' preso la responsabilità di mettere fine a questo groviglio .
E' necessario separarsi, per ritrovarsi .
Gent.Le e' indispensabile che LEI segua un percorso psicologico, per emanciparsi e svincolarsi da questi rapporto che non distingue più fra un se e un Lei.
Il suo compagno la strada la sta intravedendo; lei ?
I suoi di bisogni, sogni, progetti dove sono?
Deve ripartire.
Da se' .
In bocca al lupo .
Rimango a disposizione .
se si rilegge, si svelsa .SOLO nelle ultime frasi del suo scritto si legge di Lei.
E' tutto un narrare quanto ha disposto per lui; e lei dove era ?Dove i suoi sogni, i suoi desideri, i suoi progetti personali?
Questa storia narra di forte dipendenza affettiva, reciproca .
Lei ha aiutato lui per aiutare se', per sopravvivere alla vita con un alleato.
Il suo co mpagno si e' preso la responsabilità di mettere fine a questo groviglio .
E' necessario separarsi, per ritrovarsi .
Gent.Le e' indispensabile che LEI segua un percorso psicologico, per emanciparsi e svincolarsi da questi rapporto che non distingue più fra un se e un Lei.
Il suo compagno la strada la sta intravedendo; lei ?
I suoi di bisogni, sogni, progetti dove sono?
Deve ripartire.
Da se' .
In bocca al lupo .
Rimango a disposizione .
Dr.ssa Amalia Prunotto
Psicologa-Psicoterapeuta
Psicoterapie Dinamiche brevi
WWW.AMALIAPRUNOTTO.COM
Padova-Parma- Bologna
Gent.Le utente,
se si rilegge, si svels .SOLO nelle ultime frasi del suo scritto si legge di Lei.
E' tutto un narrare quanto ha disposto per lui; e lei dove era ?Dove i suoi sogni, i suoi desideri, i suoi progetti personali?
Questa storia narra di forte dipendenza affettiva, reciproca .
Lei ha aiutato lui per aiutare se, per sopravvivere alla vita con un alleato.
Il suo co pagno si e presa la responsabilità di mettere fine a questo groviglio .
E' necessario separarsi, per ritrovarsi .
Gent.Le e' indispensabile che LEI segua un percorso psicologico, per emanciparsi e svincolarsi da questi rapporto che non sustingie più fra un se e un Lei.
Il suo compagno ls strada la sta intravedendo; lei ?
I suoi di bisogni, sogni, progetti dove sono?
Deve ripartire.
Da se' .
In bocca al lupo e mi faccia sapere se vuole di se '.
se si rilegge, si svels .SOLO nelle ultime frasi del suo scritto si legge di Lei.
E' tutto un narrare quanto ha disposto per lui; e lei dove era ?Dove i suoi sogni, i suoi desideri, i suoi progetti personali?
Questa storia narra di forte dipendenza affettiva, reciproca .
Lei ha aiutato lui per aiutare se, per sopravvivere alla vita con un alleato.
Il suo co pagno si e presa la responsabilità di mettere fine a questo groviglio .
E' necessario separarsi, per ritrovarsi .
Gent.Le e' indispensabile che LEI segua un percorso psicologico, per emanciparsi e svincolarsi da questi rapporto che non sustingie più fra un se e un Lei.
Il suo compagno ls strada la sta intravedendo; lei ?
I suoi di bisogni, sogni, progetti dove sono?
Deve ripartire.
Da se' .
In bocca al lupo e mi faccia sapere se vuole di se '.
Dr.ssa Amalia Prunotto
Psicologa-Psicoterapeuta
Psicoterapie Dinamiche brevi
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Padova-Parma- Bologna
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 423 visite dal 26/03/2025.
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