Fare le cose senza pensarci
Salve dottore, sono un ragazzo di 28 anni, è da un bel pò di tempo mi capita fare le cose senza pensarci, tipo ultimamente mi è capitato di accendere la pentola senza acqua pensando che l'acqua al suo interno c'era, solo perchè avevo visto l'alone ovvero la forma dell'acqua che si crea nella pentola.
Poi un'altra volta stavo riscaldando la pentola, l'appoggio sulla tavola e senza pensarci faccio un disastro, in pratica rovino la tovaglia di plastica.
Queste cose potrebbero sembrare delle sciocchezze che fanno ridere, però non credo che lo sono.
Poi un'altra volta stavo riscaldando la pentola, l'appoggio sulla tavola e senza pensarci faccio un disastro, in pratica rovino la tovaglia di plastica.
Queste cose potrebbero sembrare delle sciocchezze che fanno ridere, però non credo che lo sono.
Gentile utente,
ha già fatto una visita dal neurologo?
Parli delle sue distrazioni col medico di famiglia e si faccia prescrivere questa visita e gli altri accertamenti che il medico riterrà opportuni.
Al termine degli accertamenti clinici, si faccia prescrivere anche qualche colloquio con uno psicologo del SSN.
Buone cose.
ha già fatto una visita dal neurologo?
Parli delle sue distrazioni col medico di famiglia e si faccia prescrivere questa visita e gli altri accertamenti che il medico riterrà opportuni.
Al termine degli accertamenti clinici, si faccia prescrivere anche qualche colloquio con uno psicologo del SSN.
Buone cose.
Prof.ssa Anna Potenza
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Utente
Si l'ho fatta la visita dal neurologo, perché da tempo sto avendo dei problemi di affaticamento a parte la distrazione, tipo quando salgo le scale le faccio a fatica, sto soffrendo molto con la pressione bassa e raramente quella alta, tempo fa una mattina mi sono svegliato con quella alta,a volte ho dei formicolii in testa,altre volte i battiti o rallentati o accelerati, sto avendo pure problemi di erezione, poco tempo fa mi diedero anche le gocce per calmare l'ansia, perché alcuni dottori attribuiscono i miei sintomi all'ansia, ho provato pure a prendere le gocce ma i miei problemi persistono soprattutto quando faccio le scale.
Gentile utente,
vedo dai suoi precedenti consulti che le è stata diagnosticata la Miopatia autosomica recessiva. Da un nostro specialista le è stato indicato di accedere per le opportune cure al Centro ospedaliero della sua città che si occupa di questa patologia.
Se è curato presso quella struttura, tutti i sintomi correlati alla sua patologia vanno comunicati agli specialisti di quella struttura.
Ogni richiesta a noi qui non può fare altro che portarla fuori strada e in ogni caso rallentare il suo processo di cura.
Mi dia conferma che è seguito nel centro idoneo e si affidi ai medici e agli psicologi di lì.
Auguri.
vedo dai suoi precedenti consulti che le è stata diagnosticata la Miopatia autosomica recessiva. Da un nostro specialista le è stato indicato di accedere per le opportune cure al Centro ospedaliero della sua città che si occupa di questa patologia.
Se è curato presso quella struttura, tutti i sintomi correlati alla sua patologia vanno comunicati agli specialisti di quella struttura.
Ogni richiesta a noi qui non può fare altro che portarla fuori strada e in ogni caso rallentare il suo processo di cura.
Mi dia conferma che è seguito nel centro idoneo e si affidi ai medici e agli psicologi di lì.
Auguri.
Prof.ssa Anna Potenza
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Utente
Dottoressa, sono seguito al primo Policlinico di Napoli, però ci sta un problema, da piccolo per mezzo del Cpk elevato mi diagnosticarono la distrofia di Duchenne che fortunatamente non ho ,negli anni mi fecero l'elettromiografia e mi dissero che potevo avere la miopatia autosomica recessiva ,solo che all'epoca tutti questi sintomi non li avevo , mi scattava solamente all'improvviso la tachicardia parossistica sopraventricolare.
All'età di 22 anni sono iniziati i sintomi che le ho detto, nel frattempo la dottoressa che mi seguiva prima adesso non c'è più perchè sta in pensione che per lei qualcosa a livello muscolare c'era e ipotizzava la "miopatia", mentre adesso altri dottori che mi seguono dicono il contrario, dicono che sto bene e che per loro sarà qualche altra cosa ,intanto non sto bene, mi affatico se parlo, ho sempre una tosse stizzosa che non passa mai, mi affatico pure se devo alzarmi dalla sedia o dal divano, diciamo che sto andando un pò in tilt perchè sembra che nessuno capisca il mio problema, però gli stessi dottori che dicono che sto bene mi hanno dato lo stesso le fisioterapie per rinforzare i muscoli.
Ho fatto pure qualche seduta dalla psichiatra e psicologa tempo fa e loro escludevano l'ansia per i sintomi che tengo.
All'età di 22 anni sono iniziati i sintomi che le ho detto, nel frattempo la dottoressa che mi seguiva prima adesso non c'è più perchè sta in pensione che per lei qualcosa a livello muscolare c'era e ipotizzava la "miopatia", mentre adesso altri dottori che mi seguono dicono il contrario, dicono che sto bene e che per loro sarà qualche altra cosa ,intanto non sto bene, mi affatico se parlo, ho sempre una tosse stizzosa che non passa mai, mi affatico pure se devo alzarmi dalla sedia o dal divano, diciamo che sto andando un pò in tilt perchè sembra che nessuno capisca il mio problema, però gli stessi dottori che dicono che sto bene mi hanno dato lo stesso le fisioterapie per rinforzare i muscoli.
Ho fatto pure qualche seduta dalla psichiatra e psicologa tempo fa e loro escludevano l'ansia per i sintomi che tengo.
Gentile utente,
quando si hanno preoccupazioni serie per la propria salute l'ansia non può mai essere esclusa, se non come causa del suo malessere, certamente come conseguenza. Quindi le suggerisco di farsi prescrivere dal medico di famiglia dei colloqui con uno psicologo delle ASL
È inevitabile inoltre che proceda con gli accertamenti clinici, per esempio occorre valutare se soffre di fibromialgia.
Gli esercizi per rinforzare i muscoli, in ogni caso, sono i primi che si possono prescrivere ad una persona sana che manifesta debolezza.
Si affidi serenamente agli specialisti.
quando si hanno preoccupazioni serie per la propria salute l'ansia non può mai essere esclusa, se non come causa del suo malessere, certamente come conseguenza. Quindi le suggerisco di farsi prescrivere dal medico di famiglia dei colloqui con uno psicologo delle ASL
È inevitabile inoltre che proceda con gli accertamenti clinici, per esempio occorre valutare se soffre di fibromialgia.
Gli esercizi per rinforzare i muscoli, in ogni caso, sono i primi che si possono prescrivere ad una persona sana che manifesta debolezza.
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Prof.ssa Anna Potenza
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Utente
Ok va benissimo ,la ringrazio dottoressa.
Prego, gentile utente. Segua con fiducia le prescrizioni degli specialisti e ci tenga informati.
Auguri.
Auguri.
Prof.ssa Anna Potenza
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Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 719 visite dal 01/05/2025.
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