Perdita parziale di famiglia e amore

Gentili,
Ho 32 anni e vivo in Italia da solo.Negli ultimi 3 anni ho perso meta della mia famiglia base con 4 decessi tragici,compreso mio padre.L'ultima perdita risale ad 1 sett fa...non sono mai riuscito riversare una lacrima da 3 anni,forse con la coscienza di dover stare forte ed in piedi di fronte a mia mamma,essendomi figlio unico.Non lo so esattamente...

2 mesi fa ho conosciuto una ragazza con cui siamo insieme da quasi 2 mesi.Per problemi geografici riusciamo a vederci ogni 3 settimane,per passare insieme il weekend.Ci sentiamo più di un'ora al giorno,messaggini,chat etc. E so che mi ama anche lei.

I miei distrurbi,per cui vi scrivo,per capire che cosa ho e a chi devo rivolgermi,hanno cominciato settimana scorsa.I miei sentimenti verso di lei sono cresciuti esponenzialmente nei suoi confronti tale da non sembrarle reali. Praticamente mi sento perso x lei,e anche se conosco i suoi sentimenti verso di me,sento il continuo bisogno di ricevere l'affetto da lei.Per dire se non ricevo una risposta affettiva ad un mio messaggio affettivo mi batte forte il cuore.Ne ho parlato con lei,e mi dice che non capisce cosa mi sta succedendo e crede che,sapendo le cose che mi sono capitate,mi dice di non essere sicura che parte del mio amore intenso verso di lei non sia proprio dovuta a lei ma che era già presente in me,mi dice come se io stessi scavalcare o risolvere qualche problema attraverso lei.Come se la mia scatola fosse già piena,mentre lei la sua la riempie piano piano con me.Mi ha detto che devo darle fiducia,che avverrà nel tempo.Io sono innamorato,emotivo;mentre lei mi dice che io ero la parte mancante della sua vita.Mi dice che abbiamo piantato un seme,e stiamo innafiando insieme,ma non sappiamo se sarà un albero,o se crescerà bene.

Non voglio perderla e voglio essere di nuovo me stesso. Fra meno di una settimana la rivedrò e temo di essere eccessivo con i miei sentimenti.Ho paura di innaffiare troppo il seme...

Sento frequentemente le lacrime che mi riempiono gli occhi ma che non riescono ad uscire a dovere.

Un altra cosa che mi alimenta l'amore verso di lei è che lei sia esperta a fare certi sport mentre io sono negato.Il fatto di sapere la sua bravura nelle attività che non pratico o che non sono capace mi scaturisce la voglia di fare lo stesso sport e imparare per essere pari con lei.Ma questa cosa si limita solo agli sport.

Sono sicuro che ogni vostro intervento mi sarà molto utile per capire ed uscire da queste situazioni complicate (almeno a me sembrano così)

Vi ringrazio io anticipo per ogni aiuto che mi volete dare x le mie parole.

Vi saluto cordialmente

[#1]
Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
mi dispiace molto per quanto le è successo a livello famigliare.

E proprio per questo credo che Lei oggi si senta particolarmente insicuro, non crede?

La vita le ha messo i bastoni fra le ruote soprattutto nelle relazioni ricche di un sentimento: l'amore.

Forse è per questo che l'amore per questa ragazza è caratterizzato da molta ansia. E' come se temesse di venire abbandonato nuovamente. E questo la porta a comportarsi in modo ansiogeno e confuso.

Inoltre sembra che Lei non sia ancora riuscito ad elaborare approfonditamente tutto il dolore che ha dentro.

Per questo motivo le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta.

Soprattutto se "sente" che la Sua ansia potrebbe rovinare questo bel rapporto con la ragazza

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2024
Ex utente
Gentile dottore,

La ringrazio tanto per la sua "immediata" risposta e le sue parole preziose.

Visto la mia "emergenza" sono pronto a rivolgermi, come mi consiglia, ad una psicoterapeuta.

Se ha la possibilità potrebbe spostare questo post sotto la sezione "Psicoterapia" magari per ricevere ulteriori risposte o per aiutare ad altri utenti con simili problemi.

La ringrazio nuovamente,cordiali saluti
[#3]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile utente, la sezione "Psicoterapia" da un po' di tempo a questa parte è comune a "Psicologia" e quindi non occorre effettuare lo spostamento: gli psicoterapeuti le rispondono direttamente qui.

Il problema che ci ha descritto potrà essere risolto adeguatamente attraverso dei consulti di persona, per cui il prossimo passo da fare è proprio questo.

Se cerco d'interpretare ciò che sta accadendo fra lei e la sua ragazza, mi pare che entrambi siate innamorati l'uno dell'altra ed entrambi tenete a questa storia e volete portarla avanti e farla crescere. È solo che la sua ragazza le sta facendo presente a modo suo di "non correre troppo", di non essere troppo pressante e di non "innaffiare il seme troppo velocemente", come dice lei.

Sa, uno dei paradossi della vita è che rischiamo di perdere proprio ciò di cui non riusciamo a fare a meno. Quindi, per il vostro rapporto, è prioritario che lei prima superi ciò che le è successo, e che poi impari a tenere a bada la sua ansia. Per questo le suggerisco di rivolgersi a uno psicologo/psicoterapeuta e di farsi seguire. Può rivolgersi anche al servizio pubblico tramite la sua ASL, se è in possesso della tessera sanitaria.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#4]
dopo
Attivo dal 2009 al 2024
Ex utente
Gentile dottore,

La ringrazio per le sue parole.

Provvedero al più presto a rivolgermi ad un psicoterapeuta.

Vorrei invece chiederLe, visto che mi è stato notificato attraverso amici stretti, il seguente comportamento:

Mi dicono che non guardo negli della persona quando si tratta di me. Come se volessi parlare ma nello stesso momento anche se volessi scappare, mi dicono che succede questa cosa anche al telefono e non solo durante un contatto diretto.

La ringrazio ancora,
Cordiali saluti


[#5]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Potrebbe essere che le cose stiano davvero così, cioè che lei non guardi l'altro quando si parla di lei. In questo caso potrebbe trattarsi di un sintomo d'insicurezza.

Ma sarebbe sbagliato anche cominciare a fissare l'altro negli occhi per tutto il tempo, perché incuterebbe paura.

La cosa migliore è guardare negli occhi e ogni tanto spostare lo sguardo, per dare fluidità al discorso e per dare all'altro l'impressione che stiamo mantenendo un contatto con lui.

Ma di queste cose ne parli con lo psicologo dal quale andrà, che vedendola di persona e parlando con lei potrà essere molto più preciso.

Cordiali saluti