Tendo a ripetere delle azioni di continuino in cerca della "perfezione"
Salve,
ormai è da diverso tempo che continuo ad avere un disturbo/fissazione che mi infastidisce molto e non capisco per quale motivo io abbia questo disturbo/fissazione.
Questo disturbo/fissazione non si presenta sempre ma, per me, è molto invalidante e si presenta soprattutto in ambito informatico e, in modo più leggero, anche nella vita di tutti i giorni ma in questo caso lo riesco a ignorare "facilmente".
Per far capire il problema vi faccio un esempio: poniamo il caso che stia montando un mobile e nel montarlo, ovviamente, devo avvitare delle viti.
Proprio in momenti come questi tendo a ripetere l'azione di "stringere la vite" per essere sicuro che sia stretta e a volte esagero cosi tanto che rischio di fare danni.
Io so che la vite è perfettamente avvitata ma il mio cervello vuole che io ricontrolli più e più volte.
Per ignorare questo "istinto" devo sforzarmi molto anche se sono perfettamente consocio che non ha alcun senso ripetere quell'azione.
Oltre a ciò, a volte, mi capita di rifare da zero le cose in cerca della "perfezione" o comunque le rifaccio perché il mio cervello è convinto che ci siano degli errori quando io in realtà sono perfettamente consocio che non ce ne siano.
Mi sarò spiegato sicuramente male (è un problema cosi strano che mi è difficile spiegarlo) ma spero di aver reso un minimo l'idea.
In ogni caso: il problema ce l'ho da qualche tempo e non sto capendo il motivo.
Grazie mille in anticipo.
ormai è da diverso tempo che continuo ad avere un disturbo/fissazione che mi infastidisce molto e non capisco per quale motivo io abbia questo disturbo/fissazione.
Questo disturbo/fissazione non si presenta sempre ma, per me, è molto invalidante e si presenta soprattutto in ambito informatico e, in modo più leggero, anche nella vita di tutti i giorni ma in questo caso lo riesco a ignorare "facilmente".
Per far capire il problema vi faccio un esempio: poniamo il caso che stia montando un mobile e nel montarlo, ovviamente, devo avvitare delle viti.
Proprio in momenti come questi tendo a ripetere l'azione di "stringere la vite" per essere sicuro che sia stretta e a volte esagero cosi tanto che rischio di fare danni.
Io so che la vite è perfettamente avvitata ma il mio cervello vuole che io ricontrolli più e più volte.
Per ignorare questo "istinto" devo sforzarmi molto anche se sono perfettamente consocio che non ha alcun senso ripetere quell'azione.
Oltre a ciò, a volte, mi capita di rifare da zero le cose in cerca della "perfezione" o comunque le rifaccio perché il mio cervello è convinto che ci siano degli errori quando io in realtà sono perfettamente consocio che non ce ne siano.
Mi sarò spiegato sicuramente male (è un problema cosi strano che mi è difficile spiegarlo) ma spero di aver reso un minimo l'idea.
In ogni caso: il problema ce l'ho da qualche tempo e non sto capendo il motivo.
Grazie mille in anticipo.
buongiorno
come sta oggi ..
quanta fatica nel tenere tutto sotto controllo , mi chiedo cosa vuole trattenere della sua vita , se la vite è gia al posto perchè continuare a fare ...
lasci andare le cose del passato lasciare andare fa bene .
le consiglio poi lei e libero di afre non fare dei colloqui con uno psicologo potrebberò essere utili per capire la fonte del suo bisogno.
Dott.ssa filomena lopez psicoterapeuta
a studio on line
come sta oggi ..
quanta fatica nel tenere tutto sotto controllo , mi chiedo cosa vuole trattenere della sua vita , se la vite è gia al posto perchè continuare a fare ...
lasci andare le cose del passato lasciare andare fa bene .
le consiglio poi lei e libero di afre non fare dei colloqui con uno psicologo potrebberò essere utili per capire la fonte del suo bisogno.
Dott.ssa filomena lopez psicoterapeuta
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 237 visite dal 28/05/2025.
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