Infatuazione per un professore universitario
Buonasera,
sono una ragazza di 21 anni. Quest’anno ho cominciato a frequentare l’università e credo di essermi presa una cotta fortissima per il mio professore di Economia Aziendale.
Devo ammettere che all’inizio non avevo grandi aspettative per il corso, ma poi lui si è dimostrato una persona davvero gentile, disponibile, sempre pronto al confronto e molto vicino a noi studenti.
Mi ha fatto sentire ascoltata, e mi ci sono legata molto. Andare alle sue lezioni per me era veramente un piacere, perché mi sentivo bene e a mio agio.
L’esame è andato bene, ma io non ero completamente soddisfatta, così abbiamo fatto anche un colloquio per capire gli errori commessi.
Durante il colloquio lui mi ha chiamata per nome più volte e mi ha rassicurata. So che può sembrare una sciocchezza, un gesto banale, ma per me è stato davvero importante, perché in quel momento ero molto agitata e lui mi ha fatto sentire al sicuro, in qualche modo.
E anche alla fine, quando mi ha salutata dicendo buon pomeriggio, (mio nome) di nuovo, può sembrare niente, ma io in quel momento ero letteralmente scoppiata di gioia, come se mi avesse detto chissà cosa.
Sono cose piccole, ma io le ho sentite fortissime.
Detto questo, devo ammettere che non riesco a dimenticarlo, e questa cosa un po’ mi confonde.
Non so bene come gestire questi sentimenti. Non ho mai avuto un buon rapporto con mio padre, a cui non è mai fregato niente di me, e mi sto chiedendo se può dipendere anche da questo
Comunque, lui è il mio professore e io una studentessa. So che non ci potrà mai essere niente tra noi, ma io continuo a pensarlo, e non so come superare questa situazione.
Pensare che il prossimo anno ci sarà un altro professore al suo posto mi fa sentire un po’ male.
Cerco di non pensare al fatto che è finito tutto qui, che probabilmente non avrò più a che fare con lui anche perché io, per lui, sono solo una studentessa come tutte le altre.
Mentre io io sento che lui mi manca.
sono una ragazza di 21 anni. Quest’anno ho cominciato a frequentare l’università e credo di essermi presa una cotta fortissima per il mio professore di Economia Aziendale.
Devo ammettere che all’inizio non avevo grandi aspettative per il corso, ma poi lui si è dimostrato una persona davvero gentile, disponibile, sempre pronto al confronto e molto vicino a noi studenti.
Mi ha fatto sentire ascoltata, e mi ci sono legata molto. Andare alle sue lezioni per me era veramente un piacere, perché mi sentivo bene e a mio agio.
L’esame è andato bene, ma io non ero completamente soddisfatta, così abbiamo fatto anche un colloquio per capire gli errori commessi.
Durante il colloquio lui mi ha chiamata per nome più volte e mi ha rassicurata. So che può sembrare una sciocchezza, un gesto banale, ma per me è stato davvero importante, perché in quel momento ero molto agitata e lui mi ha fatto sentire al sicuro, in qualche modo.
E anche alla fine, quando mi ha salutata dicendo buon pomeriggio, (mio nome) di nuovo, può sembrare niente, ma io in quel momento ero letteralmente scoppiata di gioia, come se mi avesse detto chissà cosa.
Sono cose piccole, ma io le ho sentite fortissime.
Detto questo, devo ammettere che non riesco a dimenticarlo, e questa cosa un po’ mi confonde.
Non so bene come gestire questi sentimenti. Non ho mai avuto un buon rapporto con mio padre, a cui non è mai fregato niente di me, e mi sto chiedendo se può dipendere anche da questo
Comunque, lui è il mio professore e io una studentessa. So che non ci potrà mai essere niente tra noi, ma io continuo a pensarlo, e non so come superare questa situazione.
Pensare che il prossimo anno ci sarà un altro professore al suo posto mi fa sentire un po’ male.
Cerco di non pensare al fatto che è finito tutto qui, che probabilmente non avrò più a che fare con lui anche perché io, per lui, sono solo una studentessa come tutte le altre.
Mentre io io sento che lui mi manca.
Gentile utente,
Nell'adolescenza (ma anche dopo)
accade di infatuarsi del proprio professore, del proprio capufficio, del superiore.
Quell'alone di irraggiungibilità che li contraddistingue fa parte del loro fascino. Ma anche il sentirsi ascoltati, apprezzati, chiamati con il proprio nome, in una parola"visti" da una persona irraggiungibile o per età o per status.
Si goda questo sentimento segreto ed emozionante, fin quando non le succederà di sperimentare un sentimento più realistico.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Nell'adolescenza (ma anche dopo)
accade di infatuarsi del proprio professore, del proprio capufficio, del superiore.
Quell'alone di irraggiungibilità che li contraddistingue fa parte del loro fascino. Ma anche il sentirsi ascoltati, apprezzati, chiamati con il proprio nome, in una parola"visti" da una persona irraggiungibile o per età o per status.
Si goda questo sentimento segreto ed emozionante, fin quando non le succederà di sperimentare un sentimento più realistico.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Utente
La ringrazio molto dottoressa
Prego, è stato un piacere!
Dott. Brunialti
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 324 visite dal 15/07/2025.
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