Sbagliare le scelte importanti della vita
Salve
ho 45 anni ed ho appena fatto una scelta di vita sbagliata molto importante.
si tratta di una scelta LAVORATIVA.
Lavoro in ospedale come tecnico di radiologia e mi occupo di radiografie ai pazienti.
Il lavoro mi piace anche se da marzo ad a maggio abbiamo avuto forte carenza di personale e le ferie ci sono state congelate e facevamo doppi turni per sopperire a tale carenza.
Nel frattempo era uscito un bando di mobilità per cambiare reparto ed ho scelto la Medicina Nucleare che problemi di ferie e personale non li ha.
Pero' sapevo che sarei andato a decurtarmi tantissimo lo stipendio.
Ne avevo parlato con uno psicologo con il quale sono diversi mesi che faccio sedute.
Siccome ho l'hobby del canto, lui mi ha incoraggiato nel farne un secondo lavoro ma io gli dicevo che portare a casa cantando 300 euro al mese è impossibile per me.
Mi diceva che secondo lui lavorare guadagnando meno ma avendo piu' tempo libero a disposizione era un bene (sabato e domenica non lavoro).
Adesso mi ritrovo ad un mese dall'andare nel nuovo reparto ma non sono affatto contento della scelta che ho fatto anche perchè dove lavoravo prima da poco hanno assunto 4 persone per la prima volta dopo 5 anni di continui tagli al personale.
Quasi una beffa per me.
Adesso nel nuovo reparto per 3 anni non posso chiedere di tornare dove ero prima.
Adesso prendevo 1850 euro al mese e nel nuovo reparto 1650.
adesso devo anche pagarmi un mutuo, non ho compagna per cui lo devo sostenere tutto da me ed ho un genitore anziano.
La scelta di decurtarmi lo stipendio è sbagliata perchè non riesco ad arrivare a fine mese se non mi aiuta mio babbo.
E' vero che lo psicologo non deve fare le scelte ma credo che sia colpa sua se non mi ha portato alla consapevolezza ed alla presa di coscienza di cio' che era meglio per me.
Adesso non potro' neanche permettermi un viaggio come facevo prima.
Inoltre io una volta ero studente di medicina ed ho lasciato per la morte di mamma.
CAdere cosi' in basso mi sta facendo male e mi sta facendo decrescere l'autostima.
lo psicologo mi diceva che i soldi sono importanti per l'autostima e per trovarmi anche una compagna ma poi ogni volta si contraddiceva dicendo che è meglio guadagnare meno.
Vorrei da voi un parere sincero.
Io penso che uno psicologo che contiunamente si contraddice non vada bene cosi' come se io faccio una scelta sbagliata dopo mesi anzi 1 anno di terapia vuol dire che non è riuscito a darmi le chiavi per conoscere me stesso.
grazie a chi rispondera'.
ho 45 anni ed ho appena fatto una scelta di vita sbagliata molto importante.
si tratta di una scelta LAVORATIVA.
Lavoro in ospedale come tecnico di radiologia e mi occupo di radiografie ai pazienti.
Il lavoro mi piace anche se da marzo ad a maggio abbiamo avuto forte carenza di personale e le ferie ci sono state congelate e facevamo doppi turni per sopperire a tale carenza.
Nel frattempo era uscito un bando di mobilità per cambiare reparto ed ho scelto la Medicina Nucleare che problemi di ferie e personale non li ha.
Pero' sapevo che sarei andato a decurtarmi tantissimo lo stipendio.
Ne avevo parlato con uno psicologo con il quale sono diversi mesi che faccio sedute.
Siccome ho l'hobby del canto, lui mi ha incoraggiato nel farne un secondo lavoro ma io gli dicevo che portare a casa cantando 300 euro al mese è impossibile per me.
Mi diceva che secondo lui lavorare guadagnando meno ma avendo piu' tempo libero a disposizione era un bene (sabato e domenica non lavoro).
Adesso mi ritrovo ad un mese dall'andare nel nuovo reparto ma non sono affatto contento della scelta che ho fatto anche perchè dove lavoravo prima da poco hanno assunto 4 persone per la prima volta dopo 5 anni di continui tagli al personale.
Quasi una beffa per me.
Adesso nel nuovo reparto per 3 anni non posso chiedere di tornare dove ero prima.
Adesso prendevo 1850 euro al mese e nel nuovo reparto 1650.
adesso devo anche pagarmi un mutuo, non ho compagna per cui lo devo sostenere tutto da me ed ho un genitore anziano.
La scelta di decurtarmi lo stipendio è sbagliata perchè non riesco ad arrivare a fine mese se non mi aiuta mio babbo.
E' vero che lo psicologo non deve fare le scelte ma credo che sia colpa sua se non mi ha portato alla consapevolezza ed alla presa di coscienza di cio' che era meglio per me.
Adesso non potro' neanche permettermi un viaggio come facevo prima.
Inoltre io una volta ero studente di medicina ed ho lasciato per la morte di mamma.
CAdere cosi' in basso mi sta facendo male e mi sta facendo decrescere l'autostima.
lo psicologo mi diceva che i soldi sono importanti per l'autostima e per trovarmi anche una compagna ma poi ogni volta si contraddiceva dicendo che è meglio guadagnare meno.
Vorrei da voi un parere sincero.
Io penso che uno psicologo che contiunamente si contraddice non vada bene cosi' come se io faccio una scelta sbagliata dopo mesi anzi 1 anno di terapia vuol dire che non è riuscito a darmi le chiavi per conoscere me stesso.
grazie a chi rispondera'.
Gentile utente,
comprendo bene il suo stato d’animo: quando si prende una decisione importante, soprattutto sul piano lavorativo ed economico, è naturale chiedersi se si sia fatta la scelta giusta, e se questa potrà influire in negativo sul proprio futuro e sulla propria autostima.
Va sottolineato che lo psicologo non ha il compito di prendere decisioni al posto della persona, ma piuttosto di accompagnarla a riflettere meglio su ciò che per lei è importante, sui suoi bisogni e sulle priorità personali. È normale che nel percorso terapeutico possano emergere punti di vista diversi, e a volte anche contraddittori, perché fanno parte di un processo di esplorazione. La decisione finale, però, resta sempre in capo al paziente.
Il malessere che oggi prova può dipendere dal fatto che la sua scelta è stata presa in un momento di forte stress lavorativo e di stanchezza, quindi con una percezione alterata delle possibilità. Ora che il contesto nel vecchio reparto è cambiato (nuove assunzioni, meno carico), è comprensibile che nascano rimpianti e rabbia.
Detto questo, non è detto che il passaggio in Medicina Nucleare debba essere soltanto negativo: può diventare un’occasione per valutare meglio cosa per lei conta davvero (il tempo libero, la stabilità economica, la crescita professionale) e per costruire, con maggiore consapevolezza, i passi futuri. Anche il vissuto di aver sbagliato può trasformarsi in un’esperienza di apprendimento e rafforzare la sua capacità decisionale per il domani.
Infine, tenga presente che può essere utile condividere apertamente con il suo psicologo i dubbi che ha espresso qui: il percorso terapeutico non è lineare e può prevedere momenti di disaccordo o frustrazione, che però spesso sono proprio quelli che permettono di lavorare più a fondo sui temi dell’autostima, delle scelte e dei valori personali.
Resto a disposizione,
comprendo bene il suo stato d’animo: quando si prende una decisione importante, soprattutto sul piano lavorativo ed economico, è naturale chiedersi se si sia fatta la scelta giusta, e se questa potrà influire in negativo sul proprio futuro e sulla propria autostima.
Va sottolineato che lo psicologo non ha il compito di prendere decisioni al posto della persona, ma piuttosto di accompagnarla a riflettere meglio su ciò che per lei è importante, sui suoi bisogni e sulle priorità personali. È normale che nel percorso terapeutico possano emergere punti di vista diversi, e a volte anche contraddittori, perché fanno parte di un processo di esplorazione. La decisione finale, però, resta sempre in capo al paziente.
Il malessere che oggi prova può dipendere dal fatto che la sua scelta è stata presa in un momento di forte stress lavorativo e di stanchezza, quindi con una percezione alterata delle possibilità. Ora che il contesto nel vecchio reparto è cambiato (nuove assunzioni, meno carico), è comprensibile che nascano rimpianti e rabbia.
Detto questo, non è detto che il passaggio in Medicina Nucleare debba essere soltanto negativo: può diventare un’occasione per valutare meglio cosa per lei conta davvero (il tempo libero, la stabilità economica, la crescita professionale) e per costruire, con maggiore consapevolezza, i passi futuri. Anche il vissuto di aver sbagliato può trasformarsi in un’esperienza di apprendimento e rafforzare la sua capacità decisionale per il domani.
Infine, tenga presente che può essere utile condividere apertamente con il suo psicologo i dubbi che ha espresso qui: il percorso terapeutico non è lineare e può prevedere momenti di disaccordo o frustrazione, che però spesso sono proprio quelli che permettono di lavorare più a fondo sui temi dell’autostima, delle scelte e dei valori personali.
Resto a disposizione,
Dott.ssa Elisabetta Carbone
Psicologa sistemico relazionale | Sessuologa clinica |
psicologa@elisabettacarbone.it | 351.777.9483
Utente
grazie dottoressa della risposta.
Allora è inutile che parli con questo psicologo perchè lui fa consulenze non un percorso terapeutico e gia' questa cosa forse non va bene. Inoltre lui mi esortava a costruirmi una attivita' online tipo di artigianato perchè un suo paziente fa i bracciali e li vende online.
Ora io non so niente di attivita' del genere e non mi posso improvvisare di una cosa che non so perchè non ho una ditta di famiglia di artigiani o calzolai per cui mi sembra una enorma scelleratezza da parte dello psicologo dirmi una cosa del genere. Per lui se non sono capace di arrotondare significa che il problema sono io perchè per lui tutti troviamo di fare un lavoro extra sia online che altrove. Mi ha detto di dare ripetizioni di matematica (non sono manco laureato in matematica), mi sembrano cose davvero dell'altro mondo.
inoltre gia' ho lavorato per 2 anni a stipendio di 1600 euro senza notti e reperibilita' e con tutti i sabati e domenica liberi. A me piaceva ma pagando l'affitto di 450 euro i soldi si sono esauriti. avevo 20000 euro e sono rimasto con 2000 euro. Perchè i weekend uscivo e andavo anche a trovare mio padre perchè vivevo a bologna ed ora sto a siena una citta' che non mi piace. Dunque andando a lavorare in un reparto dove ho piu' tempo libero ma guadagno poco anche perchè mi trovo a dover pagare un affitto non è una cosa nuova.
Per me è importante il tempo libero per andare in giro a visitare le città o anche qualche volta le citta' europee magari piccoli viaggi i 3 giorni. Ma non riesco economicamente.
Consideri che una volta ero studente di medicina ed ho lasciato perchè è morta mia madre. AVevo fatto 3 anni di medicina. Dunque ritrovarmi da un futuro da medico con relativo benessere economico e considerazione ( e autostima personale) a tecnico di radiologia a 1700 euro al mese con affitto da pagare non mi sembra che possa andarmi bene a livello psicologico. Il tempo libero è bello se non avessi l'affitto o mutuo da pagare.
Cosa per me è importante ? un lavoro da lunedi al venerdi a 2000 euro al mese come alcuni che conosco io che lavorano in banca come ingegneri informatici o semplicemente informatici. in tal modo potrei sentirmi contento.
Mi sento completamente un fallito ed avrei anche voglia di farla finita con overdose di trittico e xanax insieme.
ho un collega che ha 5 scatti di anzianità e che lavora da lunedi al venerdi e prende 2000 euro al mese grazi agli scatti mentre io non ne ho nessuno.
ho basato la mia scelta sul canto che è una mia passione ma non riesco a trovare serate da fare in inverno e autunno per racimolare 200 o 300 euro al mese da compensare il divario di stipendio.
penso che lo psicologo abbia sbagliato completamente a farmi basare la vita sul canto perchè non sono un insegnante di canto ne' un musicista e se il mio stipendio si deve basare su quante serate faccio al mese penso che siamo fuori strada.
Secondo me non mi ha aiutato a dare importanza alle priorita'. Mi ha anche detto che lui lavora da lunedi al venerdi perchè cosi' ha tempo libero per se ma lui è un medico per cui guadagna sicuramente un sacco piu' di me.
Vado a perdere dalle 150 alle 170 euro al mese netti.
con affitto o mutuo da pagare penso che sia importante. Lo psicologo mi diceva che secondo lui un modo per arrotondare lo trovo ( tanto sono cavoli miei se poi non lo trovo ).
A me sembra che non sia stato molto realistico.
Non sto attaccando nessuno ma bisogna essere realistici.
Allora è inutile che parli con questo psicologo perchè lui fa consulenze non un percorso terapeutico e gia' questa cosa forse non va bene. Inoltre lui mi esortava a costruirmi una attivita' online tipo di artigianato perchè un suo paziente fa i bracciali e li vende online.
Ora io non so niente di attivita' del genere e non mi posso improvvisare di una cosa che non so perchè non ho una ditta di famiglia di artigiani o calzolai per cui mi sembra una enorma scelleratezza da parte dello psicologo dirmi una cosa del genere. Per lui se non sono capace di arrotondare significa che il problema sono io perchè per lui tutti troviamo di fare un lavoro extra sia online che altrove. Mi ha detto di dare ripetizioni di matematica (non sono manco laureato in matematica), mi sembrano cose davvero dell'altro mondo.
inoltre gia' ho lavorato per 2 anni a stipendio di 1600 euro senza notti e reperibilita' e con tutti i sabati e domenica liberi. A me piaceva ma pagando l'affitto di 450 euro i soldi si sono esauriti. avevo 20000 euro e sono rimasto con 2000 euro. Perchè i weekend uscivo e andavo anche a trovare mio padre perchè vivevo a bologna ed ora sto a siena una citta' che non mi piace. Dunque andando a lavorare in un reparto dove ho piu' tempo libero ma guadagno poco anche perchè mi trovo a dover pagare un affitto non è una cosa nuova.
Per me è importante il tempo libero per andare in giro a visitare le città o anche qualche volta le citta' europee magari piccoli viaggi i 3 giorni. Ma non riesco economicamente.
Consideri che una volta ero studente di medicina ed ho lasciato perchè è morta mia madre. AVevo fatto 3 anni di medicina. Dunque ritrovarmi da un futuro da medico con relativo benessere economico e considerazione ( e autostima personale) a tecnico di radiologia a 1700 euro al mese con affitto da pagare non mi sembra che possa andarmi bene a livello psicologico. Il tempo libero è bello se non avessi l'affitto o mutuo da pagare.
Cosa per me è importante ? un lavoro da lunedi al venerdi a 2000 euro al mese come alcuni che conosco io che lavorano in banca come ingegneri informatici o semplicemente informatici. in tal modo potrei sentirmi contento.
Mi sento completamente un fallito ed avrei anche voglia di farla finita con overdose di trittico e xanax insieme.
ho un collega che ha 5 scatti di anzianità e che lavora da lunedi al venerdi e prende 2000 euro al mese grazi agli scatti mentre io non ne ho nessuno.
ho basato la mia scelta sul canto che è una mia passione ma non riesco a trovare serate da fare in inverno e autunno per racimolare 200 o 300 euro al mese da compensare il divario di stipendio.
penso che lo psicologo abbia sbagliato completamente a farmi basare la vita sul canto perchè non sono un insegnante di canto ne' un musicista e se il mio stipendio si deve basare su quante serate faccio al mese penso che siamo fuori strada.
Secondo me non mi ha aiutato a dare importanza alle priorita'. Mi ha anche detto che lui lavora da lunedi al venerdi perchè cosi' ha tempo libero per se ma lui è un medico per cui guadagna sicuramente un sacco piu' di me.
Vado a perdere dalle 150 alle 170 euro al mese netti.
con affitto o mutuo da pagare penso che sia importante. Lo psicologo mi diceva che secondo lui un modo per arrotondare lo trovo ( tanto sono cavoli miei se poi non lo trovo ).
A me sembra che non sia stato molto realistico.
Non sto attaccando nessuno ma bisogna essere realistici.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 300 visite dal 18/08/2025.
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