Cosa mi sta succedendo?
Buongiorno a tutti, sto cercando un secondo parere su alcune reazioni corporee che mi stanno creando molta confusione e disagio.
Mesi fa, durante una seduta con la mia terapeuta, abbiamo provato un esercizio per cercare di affrontare la disfagia psicogena che mi affligge da anni. In quel periodo ero messa così male che non riuscivo più a mandare giù cibi solidi e lei voleva aiutarmi a capire cosa succedeva nel mio corpo. Mi ha chiesto "Dove senti questa sensazione nel corpo? " e io, ovviamente, pensavo alla gola invece l’ho sentita molto di più nelle braccia, sembrava che qualcosa le tenesse bloccate, ferme. Mentre provavamo a seguire questa sensazione, sono comparse altre cose strane: una sensazione di violazione alla gola, nausea e, improvvisamente, un’attivazione ai genitali che mi ha spaventata tantissimo. Non riuscivo nemmeno a dirlo alla terapeuta, mi sentivo sbagliata.
La settimana successiva mi sono svegliata con una rabbia fortissima e inspiegabile, non sapevo perché ero così arrabbiata ma sentivo il bisogno di sfogarmi, picchiare o stringere qualcosa. Ho provato a osservare il corpo per capire da dove venisse questa rabbia e ho sentito una specie di formicolio, immobilità, pressione ai genitali e difficoltà a respirare. Poi le gambe e le braccia si sono come spente, non capivo più niente.
La settimana dopo ancora, sotto la doccia, ho rivissuto una sensazione fortissima: pressione sulle spalle, qualcosa di ruvido che strusciava, mani che spingevano giù. Non c’era dolore o immagini, ma il mio corpo reagiva come se fosse tutto reale... mi sono sentita come sul punto di perdere il controllo, ho urlato, ho dato pugni a braccia e gambe fino a un minimo di sollievo, infine ho pianto senza capire davvero perché. Due giorni dopo, il mio fidanzato mi ha toccata come uno dei suoi soliti scherzetti, nonostante gli avessi detto più volte che mi dava fastidio e la reazione è stata enorme: nausea, rabbia fisica, bisogno di sfogarmi sul materasso, sensazione di pericolo nel corpo. Gli ho chiesto che se ne andasse e mi sono rifugiata sotto le coperte, ho sentito l’impronta del tocco sul corpo per ore, con bruciore e una saltuaria scarica di dolore. Quella notte non ho dormito quasi per nulla, e il giorno dopo ero più calma, ma sempre vigile. Continuavo a sentire la traccia del contatto e la nausea. La sera ho provato a stare con il mio ragazzo, ma dopo poco ho dovuto allontanarmi, volevo stare da sola.
Non capisco bene cosa stia succedendo, la mia terapeuta si ostina a dire che sono i farmaci che prendo ma anche lo psichiatra mi ha confermato che non possono essere quelli...
Mesi fa, durante una seduta con la mia terapeuta, abbiamo provato un esercizio per cercare di affrontare la disfagia psicogena che mi affligge da anni. In quel periodo ero messa così male che non riuscivo più a mandare giù cibi solidi e lei voleva aiutarmi a capire cosa succedeva nel mio corpo. Mi ha chiesto "Dove senti questa sensazione nel corpo? " e io, ovviamente, pensavo alla gola invece l’ho sentita molto di più nelle braccia, sembrava che qualcosa le tenesse bloccate, ferme. Mentre provavamo a seguire questa sensazione, sono comparse altre cose strane: una sensazione di violazione alla gola, nausea e, improvvisamente, un’attivazione ai genitali che mi ha spaventata tantissimo. Non riuscivo nemmeno a dirlo alla terapeuta, mi sentivo sbagliata.
La settimana successiva mi sono svegliata con una rabbia fortissima e inspiegabile, non sapevo perché ero così arrabbiata ma sentivo il bisogno di sfogarmi, picchiare o stringere qualcosa. Ho provato a osservare il corpo per capire da dove venisse questa rabbia e ho sentito una specie di formicolio, immobilità, pressione ai genitali e difficoltà a respirare. Poi le gambe e le braccia si sono come spente, non capivo più niente.
La settimana dopo ancora, sotto la doccia, ho rivissuto una sensazione fortissima: pressione sulle spalle, qualcosa di ruvido che strusciava, mani che spingevano giù. Non c’era dolore o immagini, ma il mio corpo reagiva come se fosse tutto reale... mi sono sentita come sul punto di perdere il controllo, ho urlato, ho dato pugni a braccia e gambe fino a un minimo di sollievo, infine ho pianto senza capire davvero perché. Due giorni dopo, il mio fidanzato mi ha toccata come uno dei suoi soliti scherzetti, nonostante gli avessi detto più volte che mi dava fastidio e la reazione è stata enorme: nausea, rabbia fisica, bisogno di sfogarmi sul materasso, sensazione di pericolo nel corpo. Gli ho chiesto che se ne andasse e mi sono rifugiata sotto le coperte, ho sentito l’impronta del tocco sul corpo per ore, con bruciore e una saltuaria scarica di dolore. Quella notte non ho dormito quasi per nulla, e il giorno dopo ero più calma, ma sempre vigile. Continuavo a sentire la traccia del contatto e la nausea. La sera ho provato a stare con il mio ragazzo, ma dopo poco ho dovuto allontanarmi, volevo stare da sola.
Non capisco bene cosa stia succedendo, la mia terapeuta si ostina a dire che sono i farmaci che prendo ma anche lo psichiatra mi ha confermato che non possono essere quelli...
Gentile utente,
le fortissime sensazioni fisiche che sta provando ed ha provato sembrano innescate dall'esercizio propostole dalla sua curante, o per lo meno stando alla sua narrazione.
E dunque è opportuno approfondire il loro significato. La professionista più adatta è la sua psicoterapeuta, che conosce la diagnosi e le caratteristiche della sua psiche. Qualsiasi nostro ulteriore suggerimento sarebbe una intromissione indebita in un percorso di terapia già strutturato.
Lo stesso suggerimento le era stato dato dalla Collega qualche mese fa, a fronte del suo dubbio: ".. il mio corpo parla, è possibile un abuso dimenticato?"
La incoraggiamo dunque a far leggere il testo del suo presente consulto alla curante nel caso non abbia il coraggio di essere esplicita in presenza.
Saluti cordiali.
dott. Brunialti
le fortissime sensazioni fisiche che sta provando ed ha provato sembrano innescate dall'esercizio propostole dalla sua curante, o per lo meno stando alla sua narrazione.
E dunque è opportuno approfondire il loro significato. La professionista più adatta è la sua psicoterapeuta, che conosce la diagnosi e le caratteristiche della sua psiche. Qualsiasi nostro ulteriore suggerimento sarebbe una intromissione indebita in un percorso di terapia già strutturato.
Lo stesso suggerimento le era stato dato dalla Collega qualche mese fa, a fronte del suo dubbio: ".. il mio corpo parla, è possibile un abuso dimenticato?"
La incoraggiamo dunque a far leggere il testo del suo presente consulto alla curante nel caso non abbia il coraggio di essere esplicita in presenza.
Saluti cordiali.
dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Utente
Grazie dott.ssa Brunialti per la risposta e per l'attenzione.
Vorrei chiarire che di queste sensazioni e dei miei dubbi ho già parlato più volte con la mia terapeuta ma purtroppo sento una forte discordanza tra quello che mi dice e quello che sto vivendo. Questo mi sta lasciando in uno stato di grande confusione e da mesi mi sento prosciugata dal pensiero costante di quello che mi sta succedendo.
Non sto cercando di sostituire la terapia, ma sento il bisogno di un confronto esterno per trovare un po' di chiarezza e pace interiore.
Vorrei chiarire che di queste sensazioni e dei miei dubbi ho già parlato più volte con la mia terapeuta ma purtroppo sento una forte discordanza tra quello che mi dice e quello che sto vivendo. Questo mi sta lasciando in uno stato di grande confusione e da mesi mi sento prosciugata dal pensiero costante di quello che mi sta succedendo.
Non sto cercando di sostituire la terapia, ma sento il bisogno di un confronto esterno per trovare un po' di chiarezza e pace interiore.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 458 visite dal 10/09/2025.
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