Valutazione bimbo 2° asilo: risultati test QI e aree da approfondire?

Gentile utente,
lei scrive "Ci hanno consigliato una valutazione per mio figlio" senza dire chi ve l'ha consigliata, e di seguito riporta il risultato di test sul Quoziente Intellettivo.
Mi sembra di capire che non sia in quest'ambito che suo figlio presenta delle difficoltà, vediamo dove:
- nell'alimentazione "è molto selettivo";
- ha "qualche comportamento oppositivo";
- "si annoia un po' nelle normali attività all asilo"...
A questo si aggiunge che lei, padre, non ci dice nemmeno l'età del bambino, nulla sul suo umore e sulle sue attività a casa; nulla sulla composizione e sul benessere socio-psico-affettivo della famiglia.
Infine danno da pensare i suoi numerosi consulti sulla sua salute.
Su un bambino possono pesare molto l'ansia familiare e altri disagi; di questo, e non dei test intellettivi, occorre eventualmente parlare con lo specialista.
Buone cose.

Prof.ssa Anna Potenza
Riceve in presenza e online
Primo consulto gratuito inviando documento d'identità a: gairos1971@gmail.com

Il bambino ha 4 anni...lo aveva scritto ma ha cambiato il titolo con 2 asilo...
C'è lo hanno consigliato le maestre dell asilo,perché da un lato ci hanno detto che è... mi permetta il termine avanti,per altre indietro...
Abbiamo avuto qualche difficoltà spannolinarlo,infatti all asilo spesso se la faceva addosso...(Solo cacca)
Non lo diceva proprio,diceva solo quando la aveva già fatta....ma per fortuna questo problema è risolto...questa estate infatti di punto in bianco ha iniziato a dirlo e non l ha più fatta...
Il nel cibo è selettivo per quanto riguarda l asil,la mangiava raramente...
Ma anche qui...con l inizio dell anno ha fatto molti progressi,mangia più spesso e assaggia di più...
Dall altro lato ci hanno detto che si annoia nelle normali attività...hanno notato sia noi sia loro che scrive bene,anche qualche frase in modo corretto,sa i numeri (fino alle centinaia) e legge seppur lentamente ma legge..
È un bambino sereno l, tranquillo dolcissimo che interagisce benissimo con tutti ..sempre solare....
Siamo una bella famiglia, circondati anche da nonni con cui ha un rapporto bellissimo...
Lei sembra dica che visto i miei post e si..il mio stato ansioso possa aver influito...
Le dico che si sono ansioso, soprattutto da quando ho figli,essendo la mia ragione di vita,e non mi permetterei mai di trasferire il mio stato a loro...
Le mie giornate sono in loro funzione,e la prima cosa è la loro felicità e serenità... sempre..
Sono un buon padre...siamo una bella famiglia...quindi non è questo il problema...se c'è un problema...
Noi siamo stati consigliati ad una visita neuropsichiatrica...li dico la verità mi sono spaventato quando ho sentito parlare la parola autismo...anche se mi hanno spiegato che ha comunque mille sfaccettature...ci hanno consigliato in seguito un test wppsi e ho pubblicato il risultato per saperne di più..cosa significano quei risultati tutto qui

Gentile utente,
non leggo una domanda in questa sua seconda email, a meno che lei ci stia chiedendo se è opportuna la visita del neuropsichiatra infantile.
Quanto ai risultati dei test, certo le sono stati spiegati da chi lo ha effettuato e ha avuto modo di parlare col bambino e con voi genitori.
Una visita specialistica non invasiva è una cautela per prendersi cura, eventualmente, di anomalie o anche solo di peculiarità nello sviluppo.
Se la visita c'è già stata, e si è parlato di "autismo", lei si sarà certo informato dallo stesso specialista, infatti scrive: "mi hanno spiegato che ha comunque mille sfaccettature".
Certamente; si parla infatti di "spettro autistico", ossia di "gamma", per indicare la vasta distribuzione di un fenomeno che può avere ad un estremo anche la genialità.
Può apparire preoccupante invece il suo abbandono all'ansia: la testimonia anche la sua modalità di scrittura, drasticamente peggiorata in quest'ultima email.
Scrive: "si sono ansioso, soprattutto da quando ho figli,essendo la mia ragione di vita,e non mi permetterei mai di trasferire il mio stato a loro..."
Appunto, la sua ansia si è addirittura focalizzata sui figli, ed è ingenuo credere che si possa o meno trasferirla a loro con un atto di volontà.
L'ansia è una malattia curabile, ma finché c'è è invalidante, e senza dubbio danneggia chi ne è portatore e chiunque gli stia intorno, anche con sintomi fisici.
Farmaci e psicoterapia, la cognitivo-comportamentale in particolare, possono debellarla.
Spero che lei sia già in cura e che si stia impegnando per guarire.
Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza
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