"perversioni" sessuali maschili e vaginismo

Egr. dottori,
richiedo un Vs parere su una questione che mi causa ansia e agitazione. Ho 30 anni e sono sposata con un mio coetaneo da quasi 4 anni. Siamo una coppia affiatata, lui è un uomo dolce, premuroso, affettuoso, soprattutto ora che siamo in attesa del nostro primogenito. Abbiamo un’ottima intesa “mentale” e ci completiamo a vicenda. Dal punto di vista sessuale all’inizio del nostro rapporto abbiamo avuto problemi: ho sofferto (e forse ne soffrirò sempre) di vaginismo. Lui è stato il mio primo uomo, e quando mi sono data a lui l’ho fatto con il cuore e l’anima, ma il mio corpo reagiva con un rifiuto; il risultato è stato anzitutto un dolore fisico, poi un senso di frustrazione e di inadeguatezza, che talvolta mi ha indotto a pensare di rompere il matrimonio. Grazie alla pazienza e alla dolcezza di mio marito, poco alla volta, con l’aiuto di un medico, siamo riusciti ad avere rapporti sessuali completi. Sono rimasta incinta, ma dopo poche settimane ho perso il bambino per aborto spontaneo.In seguito a questo evento, sono caduta in depressione e per circa un anno sono stata in cura con ansiolitici e antidepressivi. Durante questo periodo, il mio vaginismo si ripresentato inesorabile e puntuale: cercavo però di non farlo notare a mio marito e mi riducevo ad acconsentire ai rapporti solo per compiacerlo (ma in realtà ero completamente frigida). La situazione è peggiorata quando, per caso, ho scoperto che lui scaricava da internet filmati e foto porno: sono rimasta sconvolta nel realizzare che lui raccoglieva un vasta gamma di scene di sesso estremo e talvolta violento.La mia prima sensazione è stata quella di avere accanto un uomo di cui in realtà non conoscevo tutto, mi chiedevo se quella preferenza per un sesso così spinto rispecchiava i suoi reali gusti sessuali, che con me, visti i nostri problemi non poteva esternare.Quando facevamo l’amore mi ritornavano alla mente quei filmati, e provavo un dolore intenso. Dopo un po, stanca di tenermi tutto dentro l’ho affrontato, chiedendogli il perché di quella raccolta di filmati così osceni e disgustosi. Mi ha risposto che rappresentavano per lui una “valvola di sfogo” a cui aveva fatto ricorso durante il periodo in cui non avevamo rapporti sessuali, una sorta di “distrazione” che gli permetteva di superare i momenti più duri. Aggiungeva che, il fatto che io l’avessi scoperto e ne avessi parlato, costituiva per lui “una liberazione da un senso di colpa” e mi prometteva di cancellare quel materiale osceno e di non farne più uso. Mi ero accertata che lui avesse mantenuto la promessa, e poco alla volta le cose tra di noi tornarono normali. Otto mesi fa sono rimasta di nuovo incinta, volevamo con tutte le nostre forze un figlio, ma la gravidanza si è subito presentata “a rischio”…. Insomma ho avuto un bel po’ di minacce d’aborto che mi hanno costretta al riposo assoluto e divieto di rapporti sessuali.E’ stato un periodo difficile, ma lui mi è stato vicino con dolcezza e premura, mi ha sostenuta e incoraggiata. Qualche giorno fà, ho di nuovo controllato il pc di mio marito e con mio grande rammarico ho scoperto una quantità maggiore di foto e filmati “hard”dal contenuto pornografico vario: bondage, sadomaso, pratiche sessuali su donne incinte, e addirittura con animali! Sono inorridita, non riesco più a guardarlo come prima, mi sento tradita e svilita come donna, non riesco a pensare di avere rapporti sessuali con lui… mi tornano alla mente quelle scene e penso che in realtà lui vorrebbe prestazioni simili. Questa volta non l’ho affrontato, ho paura della sua reazione. L’unico dubbio che mi sorge è questo: possibile che sia io la causa di questo suo rifugiarsi nel porno? Sono talmente inadeguata al sesso che mio marito preferisce guardare altre donne? Eppure mi ripete spesso di trovarmi attraente anche col pancione… io a questo punto non so se credergli. Tutta questa situazione non fà altro che accrescere il mio stato d’ansia e il mio rifiuto per il sesso. Per il momento, ho la scusa del pancione, ma dopo il parto come farò a gestire questa mia difficoltà senza causare una rottura nel nostro rapporto?
Mi dispiace di essermi dilungata tanto, ma volevo spiegare nei dettagli il mio problema, nella speranza che qualcuno di Voi egregi dottori, voglia esprimere un parere e consigliarmi opportunamente… Ve ne sarei davvero grata. Cordiali saluti.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 996 63
Gentile utente,

le sue considerazioni meritano certamente un approfondimento di tipo psicologico.
Non tanto per la "perversione", a parer suo, di suo marito, quanto per tutte quelle sensazioni che succedono alla scoperta del materiale nel PC ed a tutti i pensieri che ne conseguono con sentimenti di inadeguatezza, riprovevolezza, svilimento e colpa.
Se suo marito avesse voluto nascondere il materiale credo che sia stato in grado di farlo benissimo senza consentire a Lei l'accesso, percio' mentre suo marito sembra avere una fiducia nei suoi confronti Lei invece tale fiducia non ce l'ha.
Probabilmente tale problematica psicologica potrebbe inficiare i vostri rapporti sessuali, tanto che Lei gia' da tempo pensava all'annullamento del matrimonio.
Principalmente credo che il problema non sia solo "sessuale" ma abbia dei risvolti nella vostra vita di coppia che sono piu' pesantemente presenti il Lei, forse per questioni non risolte precedentemente e che ora nel matrimonio sono per Lei la "valvola di sfogo".
penso che una valutazione psichiatrica sia il primo passo verso una considerazione di tali problematiche.

Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero

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Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente,
più comunemente di quello che si possa credere le problematiche della sfera sessuale hanno risvolti di tipo "parafilico" per i quali è necessario fare chiarezza: non necessariamente un aspetto della sessualità (quello dolce, romantico, affettuoso) esclude altri aspetti (tra cui il sesso "estremo", la visione di materiale pornografico, ecc. ecc.). In tal senso Le consiglio di rivolgersi per un approfondimento ad un esperto sessuologo che abbia specifiche competenze in ambito di sessualità "parafilica". A tale proposito, anche per ulteriori informazioni, Le consiglio di visitare il sito di una Società Psichiatrica Scientifica (SISPSe) che si occupa specificatamente delle problematiche da Lei sollevate (l'indirizzo è: www.sispse.it).
Cordialmente

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

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Dr. Silvio Presta Psichiatra, Farmacologo 464
Gentile utente,
concordo completamente con le considerazioni dei Colleghi. Le suggerisco di partire da sè e dal suo problema di vaginismo, poichè questa potrebbe essere, in fondo, la sua chiave di volta per armonizzare il rapporto con il suo organo sessuale e con la sua sessualità.
Cari saluti
Silvio Presta

www.silvio-presta-psichiatra.tk

Silvio Presta

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Attivo dal 2006 al 2008
Psicoterapeuta, Medico di medicina generale
Gentile Utente,
Le consiglierei anchio di partire da se stessa,dal vaginismo,dalla mancanza di desiderio sessuale,si definisce "frigida".
I vissuti inerenti la propria femminilità sono contrastanti, desidera la maternità,ma nel contempo è un rifugio per non " soddisfare i bisogni sessuali del marito".
Viva serena ora la gravidanza, ma affronti al piu' presto le problematiche legate alla propria sessualità.
Solo dopo sarà possibile affrontare i vissuti di voi due come coppia, concordo , che le dinamiche tra voi due abbracciano altre sfere e non solo quella sessuale.

Con i migliori auguri

Dott.ssa I.Di Sipio

www.psicomedicina.mi.it
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
gentile utente,
la vita sessuale è per ognuno di noi un tasto molto delicato, per cui a mio avviso una situazione come quella da Lei descritta andrebbe senza dubbio approfondita attraverso un'attenta valutazione psicologica

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

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Dr. Daniele Bonanno Psicologo, Sessuologo 72 1
Gentile utente,
come alcuni colleghi propongono, le sue parole non fanno pensare ad una parafilia di suo marito o alla persistenza in lei del vaginismo quanto a problematiche principalmente relazionali, tra le quali in ruolo chiave potrebbe assumerlo la difficoltà nel "sessualizzare" il vostro rapporto, all'interno del quale appare ostacolata l'integrazione tra tenerezza e passione sessuale.
Le tematiche pornografiche esplorate da suo marito in internet potrebbero esprimere un simile vissuto di scissione dell'aggressività sessuale dall'affettività ed è mia opinione che non corrispondano ad una reale tendenza parafilica o al desiderio di agire tali pratiche quanto, in un certo senso, ad una simbolizzazione di quanto sta avvendendo nella vostra coppia.
Si tratta ovviamente di semplici ipotesi e riflessioni ma non vi è dubbio che la vostra situazione meriti di trovare uno spazio di approfondimento ed elaborazione in una consultazione psicologica, preferibilmente di coppia.
Non veda suo marito come un "mostro" ma come un prezioso alleato insieme al quale affrontare le vostre difficoltà e vivere con gioia il desiderio della prossima genitorialità.
Corialmente.

Daniele Bonanno
bonanno@aisps.net

Dott. Daniele Bonanno
Psicologo perfezionato in Sessuologia Clinica
bonanno@aisps.net - http://www.aisps.net

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dopo
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
egr.Dottori,
vi ringrazio per i Vs pareri... prenderò in seria considerazione l'ipotesi di iniziare una terapia.
In particolare, mi rivolgo al dott. Bonanno, cosa intende per "simbolizzazione di quanto sta avvenendo nella vostra coppia".... mio marito vive male il ns rapporto di coppia (dal punto di vista sessuale) e si rifugia nella visione di materiale pornografico?
In tal caso, la colpa di tutto è mia? Secondo Lei,rischio di rovinare il ns legame? Sono sempre più amareggiata...
Grazie ancora per l'attenzione.
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Dr. Daniele Bonanno Psicologo, Sessuologo 72 1
Gentile utente,
quello che intendevo non è certo che la situazione è "colpa sua" ma nemmeno che è "colpa" di suo marito, semplicemente che all'interno della vostra coppia si è forse rivelato difficile conciliare affettività e tenerezza con la passione sessuale, che contiene una certa dimensione di "aggressività positiva" e magari di trasgressione.
In questo senso la ricerca da parte di suo marito di materiale pornografico con tematiche decisamente distanti da componenti di tenerezza e affettività potrebbe essere un modo per viversi immaginativamente in forma "estrema" quella dimensione della sessualità che è per lui difficile vivere con la persona amata armonizzandola. Tuttavia soltanto riuscire a conciliare entrambe le dimensioni della vostra sessualità consentirà ad entrambi di condividere un esperienza sessuale profondamente completa e appagante.
Insomma l'ipotesi sulla quale riflettevo è che l'attività autoerotica di suo marito non sia il nucleo di un problema per il quale tormentarsi ma semplicemente un segnale che nella vostra sessualità di coppia c'è ancora molto da esplorare e scoprire.
Pensando ad una consultazione di coppia la prenda come un'occasione di arricchimento e crescita reciproca oltre che come una strada per trovare un nuovo e pù appagante equilibrio di coppia.
Dunque provi a non essere amareggiata ma motivata e curiosa nel proseguire nel cammino già iniziato attraverso questa consultazione.
Un caro saluto.
Daniele Bonanno
bonanno@aisps.net
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Dr. Tommaso Corvasce Urologo 99 2
Gentile Utente, dopo aver letto con estrema attenzione i preziosi consigli dei miei colleghi mi permetto di aggiungere: credo che lei abbia un marito sufficientemente maturo perche' ha compreso una serie di suoi(di lei) problemi ed ha cercato di starle accanto. tuttavia, ha mancato solo creando un suo personalissimo giardino nel quale far crescere fiori "eccessivi" senza pero' occultarglielo completamente (lei si e' accorta dei suoi film). in realta' suo marito é piu' ricco di fantasia e' utilizza ogi fantasma possibile per eccitarsi. a dispetto di cio', Lei in passato ha negato la sua (di lui) carica sessuale e le prospettive di fare di ogni vostro incontro un'opera d'arte. per ora si goda questo periodo di bella maternita', dopo il quale lei dovra' ritornare a essere donna, moglie e compagna imparando a comprendere (nei limiti) anche i desideri di suo marito e quelli suoi personali. il problema e' che le stringe drammaticamente i mm pelvici quando avete rapporti e cio' le causa dolore lancinante. Ma perche' lei stringe ?Perche' per lei tutto cio' e' invadenza, non riesce ad aprire le porte e, forse, non

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Dr. Tommaso Corvasce Urologo 99 2
si sente in sintonia con la sua femminilita'. e' bene che se ne riappropri come e' bene che anche suo marito impari a rispettare i suoi desideri. sicuramente vi ritroverete ad affrontare gli stessi problemi dopo la nascita di vs figlio. si fidi di suo marito e gli stia accanto. uroandro@hotmail.com
[#11]
dopo
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
gentili dottori Bonanno e Corvasce,
desidero ringraziarVi di cuore per i vs preziosi consigli.
Le Vs parole mi hanno indotta a riflettere sulla mia situazione, e mi hanno dato un nuovo slancio per affrontarla e superare i problemi.
Il termine della gravidanza, tuttavia, si avvicina sempre più, e sento di dover dare priorità all'evento eccezionale della nascita di ns figlio. Dopo mi dedicherò all'uomo meraviglioso che ho la fortuna di avere accanto, e spero di poter essere per lui una donna "completa".
un caro saluto