Terapia sessuale con approcio comportamentale

Gentili dottori.
Soffro della cosidetta ansia da prestazione da circa 4 anni. Il fenomeno si presenta non in modo continuo, ma ci ricado spesso e volentieri. alterno delle fasi anche di alcuni mesi in cui tutto va bene dal punto di vista sessuale a fasi di circa un mese dove invece l'erezione non avviene o scompare prima della penetrazione o poco dopo l'inizio dell'atto sessuale. sono stato in visita da 1 andrologo che ha escluso problemi organici (3 anni fa) e verso fine 2008 finalmente a colloquio con uno specialista i psicologia che ha parlato con me e la mia partner indicandomi di seguire una terapia sessuale di tipo comportamentale. é stato difficile trovare un sessuologo con queste caratteristiche nella mia zona. Dopo alcune ricerche e u primo colloqui di coppia mi è stata data indicativamente una durata di terapia e un costo (indicativo ovviamente). Purtroppo non posso permettermi di spendere così tanto (più di 1500€) e quindi d'accordo con la sessuologa ho fatto ancora alcune sedute e mi sono indirizzato su dei "manuali" consigliati dalla specialista (coccole e carezze di l. leonelli, manuale di kaplan, tantra Fò...).
Devo dire che subito dopo questi colloqui ho riscontrato un deciso miglioramento e una normalizzazione dei rapporti che è durata però circa due mesi. in seguito a qualche piccolo problema di coppia il problema si è ripresentato. Secondo colloquio con la specialista e in poco tempo ancora tutto si è risolto.
Ora sono all'ennesima ricaduta....
Non posso e non voglio diventare "sessuologadipendente". i manuali che ho trovato (kaplan in particolare) insegnano delle lunghe terapie di coppie. La mia partner "purtroppo" è dotata di grande pazienza, ma non crede in questi manuali, pur avendomi accompagnato a colloquio dagli specialisti. é ovvio quindi che in questo modo non ne esco. Ho provato a parlarne assieme ma niente.
Ho sentito che esistono degli esercizi da fare per imparare a controllare e "gestire" l'erezione. esercizi che si possono anche evidentemente (magari in una prima fase) da soli. Non ho trovato materiale in merito.
Diciamo che non so più come fare. anche perchè questa lunga serie di periodi "bui" dal punto di vista sessuale logorano me e il rapporto con la mia partner.
Potete aiutarmi?
Grazie
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Dr.ssa Marisa Nicolini Psicologo, Psicoterapeuta 132 6
Gentile utente,
personalmente direi che la Sua ansia (probabilmente non solo legata alla "prestazione") andrebbe inquadrata in modo più ampio, ossia non focalizzando solo, almeno inizialmente, l'aspetto sessuale.
Di conseguenza, potrebbe rivolgersi ai Servizi di Psicologia della ASL (pagando il ticket previsto) ed iniziare dei colloqui con un professionista che saprà sicuramente affrontare le Sue problematiche in modo da accrescere e stabilizzare la Sua autostima.
Il resto credo sia, nel Suo caso, una conseguenza.
Al contrario, il fai-da-te con libri e consigli sporadici (per quanto validi) ritengo sia controproducente, perchè le defaillances vengono da Lei sofferte e interpretate come un rinforzo alla Sua scarsa considerazione di sé, che inevitabilmente fa aumentare l'ansia innescando un circolo vizioso che tende a ripetersi nel tempo (ansia anticipatoria).
Si faccia aiutare da uno psicologo, sarà tutto più facile!
Auguri e cordiali saluti,

Dott.ssa Marisa Nicolini, psicologa-psicoterapeuta
m_nicolini@virgilio.it
riceve a Roma e a Viterbo

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottoressa. Presso la asl prima di iniziare un percorso con il sessuologo, ho avuto 5 incontri con lo psicologo. di cui 2 con la mia compagna.
Nel chiedermi dei rapporti con i miei genitori ho palrato del non ottimo rapporto con mio padre. ma oramai vivo fuori casa da 1 anno e quindi riducendo le occasioni di incontro con mio padre si sono automaticamente ridotte le "divergenze di opinioni".
Lo psicologo ha cavalcato questa cosa e ha fatto tutto un consulto sul probabile conflitto con la figura paterna.
D'accordo, può esserci, ma questo non spiegherebbe dal mio punto di vista questa serie di periodi normali e periodi bui. Io a mio padre mica ci penso. Non sto mica li a chiedermi se mi giudica durante un rapporto sessuale.. Secondo me lo psicologo si è intestardito li e non ha provato a cercare altrove.
Mi pare difficile in qusto modo ritornare presso la mia asl, dove verrei reindirizzato allo stesso specialista (non esperto in sessuologia).
Effettivamente il consiglio del mio sessuologo era quello di aumentare e rafforzare la stima di me stesso. e la cosa automaticamente è scomparsa.
Pensavo che con esercizi di qualche tipo, il vedere che è possibile "gestire" l'erezione mi potesse aiutare anche in questo senso.
Grazie ancora
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
gentile ragazzo, uno dei modi di cronicizzare il problema, quando si è in terapia, è quello di dirigere lo specialista verso delle idee che noi riteniamo più valide. Quando pensiamo di essere in disaccordo con quest'ultimo lo abbandoniamo alla ricerca di qualcun'altro che confermi ciò che noi riteniamo più giusto con la messa in atto delle stesse modalità fallimentari. Detto questo, vorrei ribadirle che gli esercizi ci sono, ma per essere efficaci, come nel suo problema, vanno effettuati nell'ambito della coppia (purtroppo) perchè è in quella occasione che scaturisce l'ansia. Lei da solo può avere la migliore erezione del mondo ma nel contesto della relazione sessuale (quindi in due) che essa viene a mancare. Questa non dipende dalla sua potenza ma dalla sua aspettativa e dall'ansia che ne scaturisce. Se la sua partner non ha pazienza, allora questo è un ulteriore argomento di discussione poichè anche questo atteggiamento può essere causa di ansia.
Il problema può essere risolto, si possono imparare tecniche da utilizzare in caso di ricaduta, ma tutto nella coppia.
cordialmente

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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dopo
Utente
Utente
Grazie dott De Vincentiis.
Molto chiaro. sono d'accordo con quello che dice. Non ho abbandonato però nessuna terapia. Ci siamo fermati perchè lo psicologo una volta raccolti sufficienti dati mi ha indirizzato dal sessuologo che della questione del conflitto con la figura paterna non ha fatto approfondimenti.
Il mio problema è che faccio anche fatica ad ottenere erezione autonomamente in questi momenti non buoni. Proverò a sensibilizzare la mia partner. aprofitterò della sua pazienza. il ricorso alla sessuologa sarebbe la mia prima ipotesi, ma purtroppo il costo proibitivo me lo vieta. e una psicoterapia "a pillole" che corrispondono alla mia disponibilità economica fa forse più male che bene...
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile ragazzo, mi rendo conto che il problema del costo della terapia sia un problema di non facile soluzione. Per i disturbi dell'erezione sono adatte terapie più focalizzate e attive di quelle che le nostre ASL generalmente offrono. L'ideale sarebbe trovare uno di questi approcci in convenzione, ma so per certo che è difficile.

Devo anche dirle, tuttavia, che il preventivo di 1500 euro che le è stato fatto non mi sembrerebbe neanche così disastroso. Ma naturalmente non si possono fare i conti in tasca alle persone e inoltre non so niente del tipo di trattamento che riceverebbe, sto parlando solo del costo.

Potrebbe sempre vederlo come un qualunque altro investimento. E nemmeno dei meno utili. Ma con l'autoterapia attraverso i libri è difficile ottenere risultati, glielo dice un fanatico dei libri "how to".

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
I manuali senza il clinico, non servono assolutamente a nulla.
Le alego, qualche articolo per approfondimenti.
Si rivolga alla ausl di appartenenza per uno psicologo in convenzione.

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1929-mancanza-d-erezione-il-sintomo-va-sempre-tolto-o-talvolta-mantenuto.html

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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