In seguito a un periodo di forte stress lavorativo, mi sono ritrovato a dormire sempre meno fino a

Salve sono un ragazzo di 29 anni. Inizio con il dire che sono una persona molto, forse fin troppo sensibile e che si suggestiona di fronte a tutto. Sono un ansioso cronico fin da piccolo e non è facile cambiare questo mio stato. E' il mio carattere! Ho iniziato ad avere problemi con il sonno circa due anni fa. In seguito a un periodo di forte stress lavorativo, mi sono ritrovato a dormire sempre meno fino a quando per un paio di notti non ho addirittura chiuso occhio. I primi mesi sono stati difficili, però con il passare del tempo le cose sono migliorate. Già da un anno il mio sonno è notevolmente migliorato e ormai negli ultimi mesi posso dire "quasi" di non avere più problemi. Ora come ora mi si presentano dei problemi di insonnia solo quando per esempio il giorno dopo devo fare qualcosa di molto importante a livello lavorativo. Sono degli episodi sporadici, però vorrei eliminare anche questi. Per farmi capire se io un lunedi ho una cosa importane lavorativa da fare , la domenica notte non riesco ad addormentarmi, faccio moltissima fatica a prendere sonno e sono costretto a ricorrere alle solite gocce di lexotan che mi ha prescritto la mia dottoressa. Ho due domande da fare.
1° Puo farmi male alla salute se prendo sporadicamente(diciamo 4 0 5 volte in un mese) 15/20 gocce di lexotan da 2,5 mg/ml. Il giorno dopo l'assunzione, pur avendo dormito, sono un pò confuso e stordito. Potete consigliarmi magari qualche atro medicinale, da usare così all'occorrenza che non lasci il giorno dopo stordimento e confusione.
2° Come posso risolvere il problema (che diciamo è quasi risolto rispetto all'insorgenza di due anni fa dove ho passato momenti terribili) senza l'aiuto di medicinali? E' possibile? Purtroppo non posso cambiare lavoro...
Grazie mille.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
Gentile ragazzo, per la questione farmaci deve porre il suo quesito in area psichiatria, se vuole tuttavia travre una soluzione non farmacologica dovrebbe rivolgersi ad uno psicoterapeuta , meglio se di orientamente cognitivo-comportamentale, strategico breve o ericksoniano affinchè possa apprendere qualche tecnica comportamentale che la aiuti a risolvere il suo problema.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Dr.ssa Annalisa De Filippo Psicologo, Psicoterapeuta 113 4 18
Gent.le Utente,

come il Collega la invito a prendere in considerazione l'idea di rivolgersi ad un professionista che potrà fornirle uno spazio di riflessione mirato a dare un significato all'ansia - e le sue conseguenze - che l'accompagna fin da piccolo, scoprendo le sue risorse per fronteggiarla.

Riferisce stress lavorativo; sperando di fare cosa gradita le segnalo il libro "Stress e resilienza. Vincere sul lavoro" Edizioni Psiconline, 2009.

Saluti.

Dr.ssa Annalisa De Filippo
Psicologa Psicoterapeuta
www.centropianetapsicologia.com
www.psicologasestosangiovanni.com

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