Inerzia impossibile

Gentili Dottori
è più di un mese che assume sereupin da 20 mg, effetti positivi non ne sto vedendo, ma certo vedo più che mai la comparsa di una sonnolenza invincibile e una stanchezza che comporta l'impossibilità di fare, è insorta anche un'apatia molto forte. Insomma mi sta rendendo un vegetale, Vi chiedo dunque se è mai possibile che questo sia previsto durante una "prima fase" di assunzione oppure se effettivamente sia un effetto esagerato e non contemplato. Sto peggio di prima...almeno nella mia forma di depressione avevo la forza di "sentire" qualcosa, ora non farei altro che dormire 24 h su 24, il sonno e la stanchezza necessari sono sempre presenti.
Aggiungo che la notte il sonno è disturbato da risvegli e bruxismo, per il quale
lo psichiatra mi ha prescritto dello xanax.
Sono una ragazza di 28 anni e non sto praticamente vivendo
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente

la prima valutazione e' tra 4 e 6 settimane a dose piena.

Se il farmaco non da' risultati convincenti può essere variato dopo questo periodo.

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Utente
Utente
Gentile Dott.Ruggiero, la dose piena è già raggiunta, 20 mg per una forma depressiva da protrarre per qualche mese; questa è stata l'indicazione del mio psichiatra. Quest'ultimo relativamente all'eccessiva stanchezza disse che forse era ascrivibile ad una sorta di modificazione dello stato nervoso e irritabile in cui vertevo precedentemente in questo stato "più sereno". Il problema è che non è affatto uno stato più sereno ma l'assoluto appiattimento affettivo e soprattutto l'assenza totale di forza. C'è solo sonno ed apatia.
Domando anche a Lei se il suddetto farmaco può provocare una reazione del genere.
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Gentile utente,
la paroxetina può avere un effetto sedativo che dovrebbe scomparire nelle prime settimane di trattamento. Se la sua attuale situazione si sta protraendo da oltre 4-6 settimane, tra l'altro senza giovamenti clinici su altri aspetti, può essere opportuno prendere in considerazione una variazione della terapia. Ne parli con il suo specialista.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

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Utente
Utente
La ringrazio Dott. Martiadis, mi auguro di poter trovare presto la strada giusta, ma non è affatto semplice. Oltretutto il mio psichiatra mi ha prescritto tutta una serie di cure omeopatiche che non sto assumendo sia per la complessità oggettiva che una cura del genere richiede; gocce al mattino, sotto la lingua, dosatore da lavare subito per non contaminarlo e tutta una serie di accorgimenti che onestamente nel mio stato sono impossibili. Ho messo al corrente il dottore della mia sfiducia e fatica eccessiva nel seguire anche quella cura elui comunque mi ha indicato di cercare di proseguire anche su quella strada, per ora comunque non riesco assolutamente. Niente che mi tiri un po' su, niente che mi faccia ritrovare un minimo di entusiasmo, non so più che pensare. Non riesco a seguire neppure la psicoterapia a causa della troppa stanchezza psico-fisica.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
trovo piuttosto strana la associazione tra cure omeopatiche e tradizionali.

La presenza di sonnolenza e' comunque possibile ma deve avere una rivalutazione entro la sesta settimana perche' la permanenza di effetti spiacevoli deve portare alla variazione del trattamento.
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Utente
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Anche a me ha lasciato un po' perplessa. La ringrazio molto per la risposta. Buona giornata