11 enne con problemi relazionali

Buon giorno sono la mamma di una ragazzina di 11 e mezzo che frequenta la prima media,V è una ragazzina molto sveglia intelligente pratica sci a livello agonistico da quando aveva 6 anni,con la squadra è andata sempre fuori per le gare quindi mancando da casa due tre giorni,si impegna molto per arrivare bene,non ha mai dato problemi di sentire la mancanza di casa anche quando è stata fuori 7 giorni di fila(più io ne ho sofferto ma senza farlo pesare su di lei).da piccola alle elementari per un anno è stata seguita da una logopedista perchè era leggermente dislessica cioè invertiva le lettere e le scriveva anche al contrario e anche per la lettura aveva dei problemi adesso risolti.Il problema è che lei è una ragazzina con due faccie es.è stata abituata a essere auto sufficente fin da piccola però la notte fino a tre mesi fà ha sempre dormito con me,e non c'è mai stato modo per fargli capire che lei doveva dormire da sola,quindi unrisultato lo abbiamo ottenuto, poi in casa parla tantissimo racconta tutto quello che fa a scuola quando av a sciare e molto altro parla anche troppo,il problema è a scuola.Ieri ho avuto un colloquio con i prof che mi hanno ribadito che V non parla o parla poco e sotto voce,non alza mai la mano e durante le interrogazioni è un draqmma ai prof fa quasi pena perchè la vedono in forte difficoltà.Con gli amici anche parla poco,lei dice che non intervine perchè ha paura di dare la risposta sbagliata e dopo gli altri ragazzi ridono,io le ho spiegato che sbagliare è normale ma bisogna provare ma lei preferisce tacere,questo per la scuola è un problema grande mi hanno detto che se cambia la situazione non la possono promuovere dalla seconda alla terza,per quast'anno vogliono da noi della famiglia delle indicazioni per aiutare sia V che gli insegnanti,io non so a chi rivolgermi anche perchè come ripeto lei in casa con i familiari è diversa ride tantissimo e avolte è addirittura aggressiva perchè ha anche un carattere forte.gli allenatori dicono che durante le gare è l'unica che mantiene il sangue freddo,quindi ha carattre,il prblema lo aveva anche alle elementari non è nato questo anno.Lei è anche molto carina e gli insegnanti dicono che sarebbe una carta a favore se lei se ne accorgesse,solo che lei a differenza delle sue amiche non gli interessano ancora queste cose,dicono che ha poca autostima si sottovaluta in tutto ma allo stesso tempo non accetta di sbagliare,lei vorrebbe fare sempre bene e quando sbaglia è un trauma,quindi dico che ha due faccie la timida e la forte e non chiede consigli perchè è molto orgogliosa,quindi che fare io ho sentito un psicologo infantile e per l'età adolescenziale per farci aiutare,lui la conosce per il fatto della logopedia,ma noi come possiamo intervenire come dare delle indicazioni ai professori per migliorare anche il rendimento scolastico?lei studia molto però con questo blocco è molto penalizzata
spero in un Vostro consiglio ringrazio sin d'ora cordiali saluti
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Dr.ssa Lara Puglisi Psicologo, Psicoterapeuta 105 4
Gentilissima,
è estremamente difficile che i bambini riescano ad accorgersi di eventuali difficoltà;certo queta paura di sbagliare e di cercare la perfezione ad ogni costo esula da eventuali indicazioni scolastiche.
Personalmente valuterei la possibilità di una consulenza specialistica vera e propria atta a comprndere il cambiamento comportamentale della bambina da un ambiente ad un altro e poi semmai mi attiverei per parlare ai professori.
Cordiali saluti

Dr.ssa LARA PUGLISI

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio moltissomo per la sua veloce risposta,il fatto che abbia già preso un appuntamento con lo psicologo specializzato nell'età infantile e adolescenziale secondo Lei può aiutarci dandoci dei consigli su come comportarsi nei confronti di V oppure doremmo rivolgerci a uno specialista ma di che tipo? un pranoterapeuta o neuropsichiatra infantile o altro?
per quanto riguarda gli insegnanti credo che le darò delle indicazioni per l'anno prossimo perchè a questo punto l'anno scolastico è quasi finito,non vorrei poi che mia figlia si senta diversa dagli altri quindi non vorrei favori da parte degli insegnanti e nemmeno vorrei che mia figlia si senta in imbarazzo come è già successo visto che gli insegnanti ci hanno chiamato per il colloquio durante l'orario della ricreazione,quando tutti i ragazzi domandavano a mia figlia il motivo di quel colloquio dei suoi genitori,si sa i ragazzi a quell'età sono molto curiosi ma mia figlia oltre all'imbarazzo si è sentita mortificata,già poco sicura di se stessa,forse anche gli insegnanti dovevano chiamarci in un'altro orario,anche perchè noi genitori non avevamo detto nulla a V per non preoccuparla,quindi si immagini quando è arrivata a casa quanto ci ha tempestato di domande,noi le abbiamo spiegato della preoccupazione sul fatto che intervine poco,V allora si è tranquillizzata e già sa del colloquio con lo psicologo e mi sembra che non si preoccupi per questo,anzi ci è molto tranquilla,staremo a vedere.
Cordiali saluti e grazie di nuovo
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Dr.ssa Lara Puglisi Psicologo, Psicoterapeuta 105 4
Gentilissima,
va bene uno psicologo dell'età evolutiva.
Magari dopo la valutazione e l'inizio del prossimo anno potrà parlare con gli insegnanti.
Cordialmente